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News

Marocco - 27^ Marathon des Sables - 4^ tappa

Dal Mondo - News

Marocco_Marathon_des_Sables_11.04.2012Il tappone di oltre 80 km è costato caro all’ex leader, il marocchino El Morabity, rimasto per buona parte della prova in testa e mestamente crollato, per un grave problema muscolare, a 1 km dall’arrivo. El Morabity è stato uno dei numerosi ritirati (la lista comprende anche il modenese Paolo Zubani, capocomitiva e referente italiano dell’organizzazione).
Scossone in vetta alla classifica generale della 27^ Marathon des Sables, con Lorenzo Trincheri ad un passo dal podio, dopo la conclusione della quarta tappa (821 partenti), tradizionalmente la più lunga, la più faticosa e la più ricca di insidie, andata in scena ieri. La El Maharch-Jebel el Mraier di 81,5 km (massacrante percorso tra dune, pericolosi tratti rocciosi, torrenti, con un forte vento a disturbare gli atleti nella parte finale) si è conclusa con il trionfo di Salameh Al Aqra (Giordania, 3° nella Mds 2011) in 7h 23′00″ davanti a Mohamad Ahansal (Marocco) a 17′25″ e a due “nomi nuovi” di questa affascinante ed entusiasmante edizione della corsa nel Sahara. Terzo è giunto il giapponese Wataru Iino a 32′41″ e quarto il francese Christophe Le Saux a 38′54″. Al 5° posto uno strepitoso Lorenzo Trincheri (8h11′01″, alla media di 10,02 km/h, con un distacco di 48′01″ da Al Aqra), il quale ha tagliato il traguardo quando in Italia ieri erano quasi le 22 (la partenza per i top 50 della classifica era stata data alle 11.45 locali, le ore 13.45 italiane, con circa 29° C), in compagnia di Antonio Filippo Salaris. Il 41enne Trincheri ha condotto una gara molto accorta, mantenuto un ritmo costante, cedendo qualcosa solo nel tratto conclusivo, quando ha scelto di rimanere insieme al piemontese Salaris. L’agente immobiliare della Val Prino, da questa stagione in forza al Team Salomon Carnifast, è stato inquadrato all’arrivo dalla webcam dell’organizzazione (in onda sul sito www.darbaroud.com) ed è parso in eccellenti condizioni.
Alle spalle del duo italiano, settimo, il portoghese Carlos Alberto Gomes de Sa, a 49′39″ dal vincitore ed il francese Jean Sebastien Braun con 57′51″ di distacco. Ottimo 15° il terzo alfiere dello Scotta Roata Chiusani, il formidabile cuneese Marco Olmo, 63 anni, il quale ha contenuto il divario al di sotto dei 90 minuti (8h52′58″).
Da segnalare invece che anche l’altro imperiese Valentino Mattone, 62enne, ha portato regolarmente a termine, quando da noi era passata da oltre due ore la mezzanotte, la quarta tappa, iniziata per lui alle 8.45 locali (le 10.45 in Italia).
In virtù di questi tempi, la nuova graduatoria generale è comandata da Al Aqra con 21′38″ su Ahansal. Alle spalle dei due africani, cui si è ormai ristretta salvo sorprese la sfida per il primo posto finale, ben quattro europi in lotta per il podio e per la supremazione continentale. Terzo attualmente è Gomes de Sa a 1h27′05″, incalzato a soli 1′59″ dal camoscio di Dolcedo, la cui media generale è di 11,19 km/h. In quinta posizione Salaris (a 11′36″ da Trincheri) e sesto Le Saux (14′38″ da recuperare su “Trink”). Passo avanti anche per Olmo, 13° assoluto e nettamente primo tra i Master 60.
La prima delle donne, la francese Laurence Klein, 43enne, 19esima assoluta a poco più di 4 ore e mezza dal leader.
La classifica a squadre, fuorigioco il Groupe Rahal di El Morabity, è ampiamente comandata dal trio dello Scotta Roata Chiusani Trincheri-Salaris-Olmo con un cospicuo vantaggio sul Team Eurosport.
Giovedì 12 la Sultan Marathon des Sables ed i concorrenti si concedono un giorno di meritato riposo. I protagonisti rimasti in gara riapriranno le ostilità venerdì 13 con la quinta e penultima tappa di 42 km, una vera e propria maratona nel deserto del Sahara, per poi chiudere sabato con la prova più breve della settimana.

Gli italiani al momento classificati o ritirati, relativamente ai tanti nomi mancanti il sito ufficiale scrive "in via di classificazione":

4 855 TRINCHERI Lorenzo H ITA SCOTTA ROATA CHIUSANI 16H58'49 1H29'04 11.19
5 856 SALARIS Antonio Filippo H ITA SCOTTA ROATA CHIUSANI 17H10'25 1H40'40 11.06
13 847 OLMO Marco H ITA SCOTTA ROATA CHIUSANI 18H48'00 3H18'15 10.11
29 819 TAGLIABUE Alberto H ITA 21H33'37 6H03'52 8.81
39 859 RUZZU Gavino H ITA 23H06'37 7H36'52 8.22
48 821 ZARDINI Nicola H ITA 24H15'15 8H45'30 7.83
51 835 GIRARDI Andrea H ITA 24H18'54 8H49'09 7.81
59 841 VENDRAMIN Marcello H ITA 24H49'02 9H19'17 7.66
72 827 HARDOUIN MONROY Ferdinando H ITA 25H22'03 9H52'18 7.49
124 832 DE NINNO Lorenzo H ITA 28H00'27 12H30'42 6.78
ABANDON 810 ESPOSITO Lorenzo H ITA ETAPE 3 *** ***
ABANDON 853 CORNETTA Roberto H ITA ETAPE 1 *** ***
ABANDON 815 MENNI Fabio H ITA ETAPE 3 *** ***
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Ultimo aggiornamento (Giovedì 12 Aprile 2012 10:53)

 

Tamas Kovacs: un forte ungherese a cui piace l'Italia

Dal Mondo - News

Kovacs_Tamas_Reggio_E.2011In Europa è sempre più difficile trovare tanti atleti capaci di correre sotto le 2 h15’ in maratona e 64’ sulla mezza, le ragioni sono molte e non è certo in questa sede che vogliamo analizzarle.

Abbiamo incontrato uno di questi, Tamas Kovacs, ungherese, relativamente sconosciuto in Italia, dato che ci viene spesso. I suoi tempi sono in costante miglioramento e ciò fa sperare l'atletica europea.

Ecco la sua storia, raccontata attraverso un’intervista.

Ciao Tamas, da dove partiamo? Da Reggio Emilia?

Certo, perchè no!

Devi avere un feeling speciale con questa gara, su un percorso peraltro non facilissimo.

Ho corso due volte a Reggio e in entrambi i casi ho fatto il record personale.Ci sono delle ragioni oggettive per cui sono andato bene e non ho avvertito troppo le ondulazioni del terreno : sono stato fortunato entrambe le volte. Il tempo era ottimo per una maratona (non caldo, non ventoso) e ho potuto correre in un gruppo che girava ad un buon ritmo per me.
Nel 2011 è stato un po’ diverso rispetto all’anno precedente . Nel 2010 ho preparato la stagione autunnale in funzione di Reggio Emilia, nel 2011 volevo correre veloce a Francoforte, una gara IAAF che mi avrebbe permesso di raggiungere la qualificazione olimpica col minimo “A”   e invece……sono saltato agli ultimi 5 chilometri, anche a casua di un problema di ristoro. Ci sono rimasto male, però la forma era ottima, volevo riprovarci e allora….avanti con Reggio Emilia, mi ero già trovato bene, sono tornato volentieri. Non è una gara nella lista IAAF, per cui ho potuto correre sereno e senza pressioni ed è venuto fuori il record personale.

Questo mi ha dato fiducia di pensare che correre sotto le 2h14’ è un obiettivo alla mia portata.

Ma tu sei venuto altre volte in Italia nel 2011, ma anche nel 2010  

Si, ho corso altre volte in Italia, sono venuto anche per uno stage di 3 settimane a Livigno, in Agosto. Ho potuto allenarmi bene e gettare le basi per un’ottima parte finale della stagione.

Nel 2010 ho corso il giro delle mura di Feltre, una gara che mi è piaciuta tantissimo, molto diversa dalle mie abitudini. Si corre di sera, la gente applaude, tanti runners veloci, un’atmosfera veramente molto bella. Sono arrivato quarto, battuto da gente veramente forte.

Dopo è stata la volta della mezza di Udine,nel 2011, dove ho fatto il mio personale di 63’53, in realtà ad Austin (Texas) ho corso in 63’39, ma il percorso è leggermente in discesa.

Sono arrivato appena dietro il vostro Daniele Meucci e questo l’ho considerato un risultato di prestigio e una buona base in prospettiva maratona.

Sono tornato in Italia per la Riva del Garda Half Marathon, ma erano passate solo due settimane da Francoforte, avevo ancora la stanchezza della maratona nelle gambe, nonostante questo ho fatto 64’15, questo mi ha dato la convinzione che potevo provare il personale a Reggio Emilia, anche se era solo due settimane dopo.

Insomma , mi pare di capire che ti piace l’Italia.

Si, mi piace molto gareggiare in Italia. Mi piace il vostro paese , il cibo e poi…vengono fuori i record personali! Poi c’è un altro fatto, il mio bisnonno era italiano, infatti il nome di famiglia di mia mamma è Rossi, difficile non vedere la connessione. Noi tutti siamo orgogliosi di queste origini.

Raccontaci qualcosa di te, non solo come runner 

Vivo a Veszprem sin dalla mia infanzia, una bella cittadina vicina al lago Balaton, una bella zona per gare di lunga distanza (n.d.r. infatti tutti gli anni si organizza la Ultramarathon sul lago di Balaton). E’ anche sede di un importante gruppo sportivo per gare in pista. Ho cominciato a correre a 14 anni, prima giocavo a tennis, il mio allenatore mi vedeva poco resistente per cui mi faceva correre per migliorare questa caratteristica. Mi è piaciuto da subito, partecipo anche ad un paio di gare, le vinco e…smetto di giocare a tennis per dedicarmi al running.

Nel 2005 ricevo una borsa di studio per l’atletica e vado a studiare, e correre, negli Stati, alla High Point University. Ci rimango sino al 2009, quando mi laureo in International Business.

Un periodo molto importante della mia vita, di atleta e di uomo. Gli americani sono….più ottimisti degli ungheresi, vedono il lato positivo delle cose, sono diventato più coraggioso in tutte le scelte che ho fatto da allora.

Poi il loro sistema universitario, anche se impegnativo, ti consente di crescere tanto, se hai veramente voglia di crescere puoi raggiungere grandi risultati. Ho fatto tanta pista, dai 1.500 ai 10.000 metri , migliorando più volte i miei personali.

Nel 2009 torni in Ungheria, e dopo che succede  

Dovevo scegliere se lavorare o continuare a correre, una scelta veramente difficile, perché mi piace correre ma sono consapevole che devo entrare nel mondo del lavoro, mi piacerebbe in una banca di investimenti o qualcosa di simile.

Per il momento continuo a studiare , voglio la laurea in economia e commercio, anche se questo semestre dovrò rallentare gli studi per via delle Olimpiadi.I soldi guadagnati col running mi permettono di non dipendere troppo dalla famiglia.

A proposito della tua famiglia, come vivono questa tua passione e attività  

La mia famiglia è molto felice ed è di grande supporto, mi aiutano veramente tanto in ogni aspetto e questo è molto importante per me.. Mia mamma è un insegnante di inglese, mio papà è notaio, poi ho una sorella più giovane , cui non piace fare sport, ma solo guardare gli altri. 

A parte il running, cosa ti piace

Mi piace praticamente ogni tipo di sport. Il calcio è uno dei miei preferiti, dei vostri team mi piace il Milan, so che c’è molto rivalità a Milano, a proposito, e tu? Inter…ops..... Ascolto tanta musica nel tempo libero e appena posso cerco di mantenere le conoscenze della lingua francese, dato che l’inglese è ormai una seconda lingua.

Mi piace viaggiare e non solo per correre, dell’Europa mi mancano solo i paesi scandinavi e la Gran Bretagna, che …..mi tengo da parte per questa estate. Ovviamente conosco bene gli Stati Uniti , avendoci vissuto per molto tempo.

Quali sono i tuoi primati personali

1500m             3:48,68           Chapel Hill, North Carolina   2007 UNC Invitational 

3000m             8:14,03            Durham, NC                           2007 Duke Invitational 

5000m             13:59,43          Raleigh, NC                           2008 Raleigh Relays 

10000m           29:36,57          Oslo, NOR                             2011 European Cup 10000m

10km                29:33                Weiz, AUT                               2011

Mezza Maratona 63:39            Austin, Texas                          2009  
                              63:53            Udine                                       2011 

Maratona          2:14:23            Reggio Emilia, ITA                2011 Reggio Emilia Marathon

 

Com’è la situazione del running in Ungheria 

Uno sport che sta diventando sempre più popolare, sia a livello amatoriale che agonistico, le gare su strada sono in forte aumento e alcune di queste sono diventate famose, come la mezza e la maratona di Budapest.Io spero veramente che da tutto questo emergano atleti importanti.

E adesso, quali programmi, progetti, ambizioni

Nel 2012 Londra, ovviamente, io penso che per qualunque atleta sia il sogno da realizzare.

Voglio assicurarmi la qualifica, con tutte le mie forze. In Ungheria 2h18' è lo standard "B" e 2h15 è lo standard "A". Con lo standard B solo 1 runner può andare a Londra, con la A 3 runners.

In questo momento io sono l'unico che ha il tempo di 2h17’43, ottenuto a Praga. Purtroppo il mio personale di Reggio Emilia non viene considerato valido, a meno che ci siano diversi che ottengono meno di 2h18', in questo caso varrebbe il tempo di Reggio Emilia, quindi io penso di avere buone possibilità. 

Però non vorrei fare troppi calcoli e pensare ai tempi degli altri. Ho trascorso due mesi in Spagna questo inverno. Ho messo insieme molti chilometri , ma l'obiettivo principale per la primavera è la maratona in Aprile dove penso di rendere al 100% e assicurarmi le Olimpiadi. Parteciperò alla maratona di Milano, me ne hai parlato bene come di una gara molto competitiva, un percorso dove è possibile realizzare un buon tempo. Spero di trovare un gruppo che corra per finire in 2h15', magari qualcosa meno.

Dopo la maratona dipende molto da come sarà andata, comunque penso ad un paio di gare, come un 10.000 metri in pista e la coppa Europa. Poi penso di tornare a Livigno o St Moritz, per un allenamento in quota di 3-4 settimane, visto che l’anno scorso ne ho tratto molti benefici.

In autunno ci sarà il campionato mondiale di mezza maratona, in Bulgaria, e dopo il campionato nazionale ungherese di cross, che ho già vinto. Ci terrei a fare entrambe queste gare, per diversi motivi, così come tornare in Italia per qualche altra gara.

Quali i tuoi progetti a lungo termine

Correre sempre più forte! Io credo di avere molti anni e molti margini per migliorare davanti a me.Il record ungherese in maratona è 2h12’10, mi piacerebbe batterlo, un giorno. Poi arrivare a 28’30 sui 10.000 metri e 62’30 sulla mezza maratona.

Per ora sono sogni, so che tutto questo non sarà facile, io però mi allenerò duramente per riuscirci, spero di stare bene e fare in modo che diventino realtà.

Grazie Tamas, in bocca al lupo per tutto

Grazie a te e al vostro sito, ci rivediamo presto.

Si, a Milano, per la maratona

 

 

 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 07 Aprile 2012 21:19)

 

Notizie internazionali

Dal Mondo - News

podisti.net_earth_200x150_blu03aLa 32^ Vattenfall Half Marathon di Berlino (Germania) è vinta dal 18enne keniano Denis Kipruto Koech, in 59:14, pb e seconda miglior prestazione mondiale junior (dietro il 59:11 del keniano Kenneth Kipkemoi a Den Haag di quest’anno), che supera il volata il connazionale Wilson Kiprop, secondo in 59:15. Terzo l’altro keniano Ezekiel Chebii in 59:22 (pb), che precede i connazionali Pius Maiyo Kirop, quarto in 59:25, Paul Kipchumba Lonyangata, quinto in 59:53, Leonard Langat, sesto in 1:00:05, Nicholas Kipkemboi, settimo in 1:00:15, Joseph Kiptum, ottavo in 1:00:26, Gideon Kipketer, nono in 1:00:34, e Josphat Kamzee, decimo in 1:02:56. Miglior europeo l’austriaco Markus Hohenwarter, 13° in 1:04:41. Kenia anche al femminile con vittoria di Philes Ongori Morra in 1:08:25 che precede Helah Kiprop, seconda in 1:08:26, e Caroline Chepkwony, terza in 1:08:36. Quarta la polacca Karolina Jarzynska in 1:10:56. Quinta la keniana Vicoty Chepkemoi in 1:11:12 sull’austriaca Andrea Mayr, sesta in 1:11:49 e sulla namibiana Beata Naigambo, settima in 1:12:40. Ottava la magiara Krisztina Papp in 1:12:53 sulla tedesca Silke Optekamp, nona in 1:16:45, e sull’etiope Debele Worknesh Degafa, decimal in 1:16:48. 23059 i finisher.

La Hervis Half Marathon di Praga, nonostante il forte vento e il freddo,, è vinta dal 21enne etiope Atsedu Tsegay in 58:47, quinto tempo all-time, mp.m.2012 e record etiope sottratto a Haile Gebrselassie (58:55 nel 2006). Tsegay si è imposto staccando negli ultimi cinque km i keniani, compagni di fuga, Henry Kiplagat, secondo in 1:00:01, e da Philemon Kimeli Limo, terzo in 1:00:03. Quarto l’altro keniano Josphat Bett in 1:01:01 sull’etiope Sentayehu Merga, quinto in 1:01:02, e sui connazionali Kenneth Kiprop Kipkemoi, sesto in 1:01:24, e Geoffrey Kanyajua, settimo in 1:01:52. Primo europeo il ceko Jan Kreisinger , 15° in 1:05:42. Tra le donne s’impone la keniana Joyce Chepkirui in 1:07:03, settima prestazione all-time e terza dell’anno, che stacca nell’ultimo quarto di gara le connazionali Lydia Cheromei, campione uscente, seconda in 1:07:26 (pb), e Gladys Cherono, terza in 1:08:18. Quarta l’altra keniana Rose Chelimo in 1:11:35 sulle ucraine Tetiana Gamera, quinta in 1:12:15, e Lyudmila Kovalenko, sesta in 1:13:35. Da segnalare la performance di Pavel Nedved, al traguardo in 1:44:25. 11000 i partecipanti.

La 27^ Carlsbad 5000, in California (USA), è vinta dall’etiope Dejen Gebremeskel, secondo successo consecutivo, in 13:11 sul 17enne connazionale Hagos Gebrehiwet, secondo in 13:14, e il keniano Eliud Kipchoge, terzo in 13:15. Quarto l’etiope Tariku Bekele in 13:16 sul keniano John Kipkoech, quinto in 13:24, e sull’irlandese Alistair Cragg, sesto in 13:26. Vittoria femminile per l’etiope Tirunesh Dibaba in 15:01 sulla connazionale Werknesh Kidane, seconda in 15:13, e sulla keniana Pauline Korikwiang, terza in 15:22. Seguono le due etiopi Gotytom Gebreslase, quarta in 15:32, e Aheza Kiros, quinta in 15:41, che precedono la britannica Julia Bleasdale, sesta in 15:47. Anche qui la gara è stata flagellata dal forte vento.

La Connemara Ultramarathon (Irlanda) di 39.3 miglia (63,247 km) è vinta da Giorgio Calcaterra in 3:56:56 su Keith Whyte, secondo in 4:21:38, e Mick Rice, terzo in 4:32:33. Carol Morgan è la prima donna in 5:25:56 su Caroline Macaux, seconda in 5:35:11, e Sylvie Launay, terza in 5:35:11. 209 i finisher. La maratona è vinta da George Waugh in 2:36:21 su Wayne Reid, secondo in 2:53:09, e Jacek Latala, terzo in 2:55:33. Martina O’Mahony è la prima donna in 3:21:37 su Carly Churchill, seconda in 3:27:11, e Gillian Cordner, terza in 3:27:33. 674 i finisher. La mezza Maratona, conclusa da 2120 atleti, è vinta da Matthew Bidwell in 1:14:30 e da Jane-Ann Meehan, in 1:28:33.

La Medio Maraton de Madrid è vinta dal keniano Eliud Kipserem in 1:02:07, record del percorso, sul connazionale Benson Kery Olena, secondo in 1:02:12, e sul marocchino Mohammed Bilal, terzo in 1:02:46. Quarto l’altro marocchino Albelhadi El Mouaziz in 1:03:29. In campo femminile s’impone la keniana Jane Mwikali in 1:13:16 sulla portoghese Ana Dias, seconda in 1:13:17 e sull'etiope Marta Tigabea, terza in 1:13:42. Quarta la marocchina Fatima Ayachi in 1:14:49. 13733 i finisher.

La 5^ Poznan Half Marathon, in Polonia, è vinta dal keniano Solomon Kiptoo in 1:02:00 davanti all'etiope Tola Bane, secondo in 1:02:28, e al connazionale Edwin Kiptoo, terzo in 1:03:00. Successo femminile per la keniana Lucy Macharia in 1:10:26, record della corsa, sulla russa Nadezhda Trilinskaya, seconda in 1:12:14, e sulla keniana Gladys Kiprotich, terza in1:13:09. 4402 i finisher.

La Credit Union Cherry Blossom Ten Mile Run di Washington è vinta dal keniano Allan Kiprono, second nel 2011, in 45:15, record della gara, sui connazionali Lani Kiplagat, secondo in 46:28, e John Korir, terzo in 47:33. Quarto lo statunitense Ian Burrell in 47:34. Secondo successo consecutive per la keniana Julliah Pinega che si afferma in 54:02 sulla marocchina Malika Mejdoub, seconda in 54:24, e sull’etiope (residente negli Usa) Yunilesh Delelcha, terza in 54:33. Quarta la polacca Agnieszka Ciolek in 54:36 sulla britannica Claire Hallissey, quinta in 54:37. 15000 i partecipanti.

La Tout Roanne Court di 10 km, valevole come campionato francese sulla distanza, è vinta dal francese Denis Mayaud in 29:18 sull’ugandese Nathan Chebet, secondo in 29:22, e sul connazionale Said Berioui, terzo in 29:26. Tra le donne si afferma Patricia Laubertie in 34:14 su Magali Bernard, seconda in 34:39, e Karine Pasquier, terza in 34:42.

La Reading Half Marathon, nel Berkshire (Gran Bretagna), è vinta dal keniano Edwin Kipyego in 1:03:08 sul connazionale Bernard Chemugo, secondo in 1:03:38, e sul neozelandese Paul Martelletti, terzo in 1:05:40. In campo femminile, vince la keniana Alice Kemunto Mogire in 1:11:01 sulla connazionale Eunice Kales, seconda in 1:11:24, e sulla britannica Justina Heslop, terza in 1:13:57.

La 12^ Marathon de Cheverny (Francia) è vinta da Jean Jacques Moros in 2:31:11 su Thierry Foulhoux, secondo in 2:37:06, e su Pascal Hays, terzo in 2:38:04. Melanie Egalon è la prima donna in 3:05:02 su Karine Mansard, seconda in 3:06:58, e Nathalie Wurry, terzo in 3:11:17. 1026 i finisher.

Il keniano Peter Lemayian vince la Maraton de Santiago del Chile in 2:12:52 sull’ecuadoregno Miguel Angel Almachi, secondo in 2:15:02, e sul connazionale Benjamín Kiplino, terzo in 2:15:28. Tra le donne vince la cilena Natalia Romero in 2:34:57 sulla colombiana Erica Abril, seconda in 2:36:09, e sulla keniana Naomi Ngetich, terza in 2:36:55. Nella mezza podio interamente di casa: al maschile vince Víctor Aravena in 1:06:47 su Eugenio Galaz (1:08:41) e Francisco Sanzana (1:10:04); tra le donne vince Gisella Álvarez in 1:24:51 su Lenka Lichnovsky (1:25:22) e Karen Torrealba (1::25:00).

Paul Kipkemoi vince la Incheon International Half Marathon (Corea) in 1:04:29.

Nei campionati ucraini di cross di Syurupinsk, Bohdan Semenovych vince la gara maschile di 10 km in 31:14; Oleksandr Zhulinskiy vince la 4 km in 12:04. Tra le donne s’impongono Oksana Simenova sulla 8 km in 28:58 e Natalya Barak sulla 4 km in 14:01.

Il keniano Julius Arile vince l’8^ Rabat Half marathon in 1:01:07 sul connazionale Pkumun Loritenyang, secondo in 1:01:08 , e sull’etiope Gebre Gebremehdin, terzo in 1:01:23. Vince il titolo nazionale Khalid Saaden, settimo in 1:02:29.L’etiope Mekasha Kaganesh è la prima donna in 1:11:11 sulla keniana Mercy Jemutai, seconda in 1:11:19, e sulla portoghese Marisa Barros, terza in 1:12:01.

La 19^ Medio Maraton Azkoitia-Azpeitia (Spagna) è vinta dall’etiope Wakeyo Hastamu Asefa in 1:01:09 sui keniani Mark Korir, secondo in 1:01:19, e Mike Kigen, terzo in 1:01:40. La keniana Eunice Kirwa Jepkirui vince la gara femminile in 1:08:39, primato della corsa, sulle connazionali Doris Changeiywo, seconda in 1:11:10, e Edith Chelimo, terza in 1:11:22. 984 i finisher.

Il keniano Micah Kiplagat Samoei vince la 7^ Bratislava City Marathon, in 2:21:08, secondo miglior tempo della storia della gara (mezza in 1:08:19), sul connazionale Elisha Sawe, secondo in 2:21:42, e sul bielorusso Oleg Gur, terzo in 2:22:14. Finito in ospedale l’altro keniano Richard Chepkwony, in testa fino al 35° km insieme al vincitore, forse per il freddo. Vittoria femminile per la keniana Lucy Murigi in 2:42:21, record del tracciato, sull’ungherese Reka Batai, seconda in 2:46:15, e sulla connazionale Lilian Koech, campione uscente, terza in 2:49:32. La mezza è vinta dal keniano Stephen Kiplimo in 1:04:25 sui connazionali Jackson Mwendwa Munyao, secondo in 1:04:30, e Julius Kiprond Lagat, terzo in 1:06:04. La keniana Nancy Koech è la prima donna in 1:14:48 sulla connazionale Mary Wangari Wanjohi, seconda in 1:16:07, e sulla slovacca Jana Zatlukalova, terza in 1:19:51. Come accennato la manifestazione si è corsa con freddo, vento e neve. 7785 i partecipanti complessivi.

La 16^ Media Maraton Las Galletas (Spagna) è vinta da Miguel Angel Vaquero Agama in 1:09:47 su Jose Ignacio Martin Garcia (1:10:52) e Enrique Fernandez Pinedo (1:11:19). Loudes Gonzalez Robles vince la gara femminile in 1:23:23 su Pilar Ramos Guanche (1:25:28) e Amada Sanchez Rivero (1:26:19). 513 gli arrivati.

La 32^ Prueba Urbana de Iurreta è vinta da Ivan Fernandez Anaya in 31:17 (10 km) su Manuel Penas Blanco (31:18) e Daniel Mateo Angulo (31:27). Isabel Macias Chow è la prima donna in 17:04 (5 km) su Estela Navascues Parra (17:07) e Jacqueline Martin Alvarez (17:14).

La 5^ 10 km Costa Azahar Gran Premio BP Grao de Castellon (Spagna) è vinta da Manuel Angel Penas Blanco in 29:26 (campione nazionale) su El Hassan Oubaddi, secondo in 29:27, e Ivan Galan Bardera, terzo in 29:31. Maria Jose Pueyo Bergua è la prima donna in 33:40 (campione nazionale) su Saida El Mehdi, seconda in 33:43, e Isabel Checa Porcel, terza in 33:44.

La 24^ 10 km Parelloop di Brunssum, in Olanda è vinta dal keniano Philip Yego in 27:50 sui connazionali Alfred Cherop, secondo in 27:59, Richard Sigei, terzo in 28:01, Peter Wanjiru, quarto in 28:02; stesso tempo per il quinto, il qataregno Ammad Hassan Abdullah. Al femminile vinca la keniana Esther Chemtai in 31:33 sull’olandese Hilda Kibet, seconda in 31:43, e sulla connazionale Valentine Kibet, terza in 32:16.

Il keniano Sammy Tum vince la Tel Aviv Marathon in 2:15:15, nuvo record della corsa, sul connazionale Henry Kipkirui Chumba, second in 2:16:59, e sull’etiope Feyera Gemeda Dadi, terzo in 2:17:36. Quarto l’altro etiope Alemu Dabessa Gemene in 2:17:42, sul keniano Josphat Kipkemboi Rono, quinto in 2:21:17. Vittoria femminile per l’etiope Adeba Tola Eda in 2:38:27.

Nella 6 ore di Veszprém, in Ungheria, il magiaro Gábor Muhari ha corso 92,613 km, miglior prestazione mondiale (precedente 92,188 del polacco Tomasz Chawawko nel 2004).

La Freiburg Marathon (Germania) è vinta da Bastian Franz è vinta in 2:24:47 su Thomas Klingenberger, secondo in 2:35:10, e Christoph Feremutsch, terza in 2:37:11. La svizzera Denise Zimmermann è la prima donna in 2:55:50 sulla connazionale Lizzy Hawker, seconda in 2:58:17, e su Svenja Mann, terza in 2:58:28. 1319 i finisher. Phillip Willaschek vince la mezza in 1:09:32 su Benedikt Hoffmann (1:09:56) e Kay Muller (1:10:21); tra le donne, vince Christine Schleifer in 1:18:12 su Jeannine Kaskel (1:19:26) e Stefanie Doll (1:22:19). 4470 i finisher.

La 7^ International Alexander The Great Marathon, in Grecia, da Pella a Thessaloniki, è vinta dall’etiope Geto Teklu Metaferia in 2:18:44 sui greci Dimitrios Tsiounis, secondo in 2:36:38, e Evagelos Sklavounis, terzo in 2:38:28. Vittoria femminile per la romena Alina Nituleasa in 2:56:33 sulle greche Chara Skoulariki, seconda in 3:07:46, e Vaso Stavrou, terza in 3:13:17.

Il keniano Jynocel Basweti, dopo il secondo posto del 2011, s’impone nella Knoxville Marathon (Tennessee, Usa) in 2:29:24, davanti a Stewart Ellington, qui vincitore nel 2008 e nel 2009, secondo in 2:32:16, e a Danny Kratzer, terzo in 2:49:38. Vittoria femminile per la 32enne Shawanna White che s’impone in 2:58:09 nonostante un errore di percorso, precedendo Tina Eakin, seconda in 3:05:24, e Rebecca McDowell, terza in 3:10:02. 726 i finisher.

Quarta vittoria stagionale e 145esima della carriera (superato il norvegese Helge Hafsas fermo a 144) in maratona per il 41enne Chuck Engle che s’impone nella Yakima River Canyon Marathon (Washington, Usa) in 2:43:39, nonostante il freddo e la neve d’inizio gara. Chiude in seconda posizione Alex Gay in 2:46:56 seguito da Kenn Clark, terzo in 2:52:25. Da segnalare che l’82enne Bob Dolphin, condirettore di questa gara, ha corso la sua 500esima maratona in 8:54:00. In campo femminile vince la 20enne Armani Emmal in 3:18:06, più giovane vincitrice bella storia di questa gara, su Mary Hanna, seconda in 3:18:28, e su Jennifer Yogi, terza in 3:21:08. 532 i partecipanti.

Secondo successo consecutivo per il 38enne A.J. Lemke nella Trailbreaker Marathon di Waukesha (Wisconsin, Usa) in 3:08:08 su Albertus Rohling, secondo in 3:09:20, e Eric Szydlowski, terzo in 3:12:21. La 46enne Carolyn Smith, che qui si era già imposta nel 2006, vince tra le donne in 3:20:46 precedendo Mary Flaws, quest’anno vincitrice della Lower Potomac Marathon e Icebreaker Marathon, seconda in 3:26:55, e Michelle Meier, qui vincitrice nel 2010, terza in 3:35:18. 146 gli arrivati.

Il 20enne John Wallace vince la Garden Spot Village Marathon di New Holland (Pennsylvania, Usa) in 2:40:41 su Jason Lantz, secondo in 2:46:43, e Ben King, terzo in 2:47:03. La 23enne Jolene Collins è la prima donna in 3:05:18, seguita da Christina Wickson, seconda in 3:19:24, e Annie Poland, terza in 3:25:18. 289 i finisher.

Secondo successo consecutivo per il 29enne Justin Gillette nella Athens Marathon (Ohio, Usa) che s’impone in 2:30:34, cogliendo la quarta affermazione dell’anno dopo quelle alla Lost Dutchman Marathon, alla Georgia Marathon e alla Ohio River Road Runners Club Marathon. Matthew Garrod è secondo in 2:47:26 su Randy McDowell, terzo in 2:47:58. Anche in campo femminile, bis per la 36enne Beth Woodward che s’impone in 3:02:48 su Emily Long, seconda in 3:14:17, e Jessica Rangel, terza in 3:20:46. 189 i partecipanti.

Il 32enne Marc Bergman vince la A2A Arbuckles to Ardmore Race of Mercy Marathon (Oklahoma, Usa) in 2:48:25 su Ian Campbell, secondo in 2:58:16, e Jason Proctor, terzo in 3:16:32. Tra le donne si afferma la 49enne Karen Plucinski in 3:16:59 su Gina Hendrickson, seconda in 3:24:48, e Maria Martinez, terza in 3:32:32. 139 i classificati.

Il 41enne Arthur Priddy è il vincitore della Bicentennial Exchange Club Andrew Jackson Marathon (Tennessee, Usa) in 2:57:42 su Keith Caruso, secondo in 3:04:38, e Evan Perperis, terzo in 3:08:15. Tra le donne vince la 34enne Catie Caldwell in 3:20:05 su Jane Shettles, secondo in 3:31:09, e Misty Thompson, terza in 3:37:35. 151 i finisher.

Bryce Carlson vince la Circular Logic Marathon di West Lafayette (Indiana, Usa) in 3:07:04 su John Klees, secondo in 3:17:44, e David Nagorney, terzo in 3:29:39. La 54enne Deb Thomford vince tra le donne in 3:35:33 su Linda Keuneke seconda in 3:43:20, e Madelyn Jerome, terza in 4:02:32. 63 gli arrivati.

La 10^Diamond Valley Lake Challenge di Hemet (California, Usa) è vinta dal 52enne Mark Barnett in 2:55:51 su Jesus Lopez, secondo in 2:57:57, e Roperto Anaya, terzo in 3:00:02. La 36enne Anne Herbst vince in 3:32:44 su Victoria Mitchell, seconda in 3:43:09 e Brenda Corona, terza in 3:43:50. 91 i finisher. Jeff Matsumoto in 1:22:06 e Lisa Baca in 1:40:20 vincono la mezza maratona.

La Taunton Marathon (Regno Unito) è vinta da Dominic Croft in 2:38:01 su David Tomlin, secondo in 2:39:42, e Chris Ray, terzo in 2:42:39. Ellie Sutcliffe è la prima donna in 2:59:22 su Liz Wiggins, secondo in 3:10:19, e su Emily Canvin, terzo in 3:14:40. Peter Monoghan vince la mezza in 1:14:54; Vicky Pincombe è la prima donna in 1:20:07.

La Sussex Marathon (Regno Unito) è vinta da Steven Nimmo in 2:54:03 su Chris Valdus, secondo in 3:02:36, e Andrew Shepherd, terzo in 3:14:43. Vittoria femminile per Susie Casebourne in 3:28:56 su Paula Downing, seconda in 3:37:38, e Dick Jenn, terza in 3:39:03. 211 i finisher. David Henderson in 1:23:33 e Deborah Hall in 1:35:32 vincono la mezza conclusa da 217 atleti.

L’UltraLaufTeam Thuringen 12 ore (Germania) è vinta da Simon Schmid con 131.340 km su urge Baumann, secondo con 127.380, e Dirk Vinzelberg, terzo con 124.677. Daniela Rudel è la prima donna con 113.918 km su Alexandra Martin, seconda con 99.189, e Katrin Hofmann, terza con 82.990. Jorg Lauchstedt vince la 6 ore con 71.492 km su Michael Tummler, secondo con 67.109, e Mathias Reichardt, terzo con 63.442. Antje Krause è la prima donna con 70.844 km su Heike Bergmann, seconda con 64.808, e Elke Kuhn, terza con 55.571.

La Fohr-Marathon di Midlum (Germania) è vinta da Jens Hollmann in 2:45:04 su Uli Lorenzen (2:54:56) e Oliver Brott (2:57:10). Vittoria femminile per Sonia Schmidt in 3:29:33 su Marion Fladda (3:37:34) e Inge Brandts (3:41:49). 103 gli arrivati. Bend Hedderhoff in 1:22:47 e Annika Gomell vincono la mezza maratona.

La 3^ Saaletal Marathon (Germania) è vinta da Stephan Gunzelmann in 2:57:27 su Edgar Morschhauser (2:59:07) e Ralf Glese (2:59:26). Sibylle Bohm è la prima donna in 3:31:28 su Nicole Pfane (3:33:53) e Sonja Decker (3:39:24). 1138 i finisher. Wolfgang Muller in 1:18:25 e Anna Keller in 1:29:03 vincono la mezza, conclusa da 198 atleti.

La 29^ Ueckermunder Haffmarathon (Germania) è vinta da Mathias Ahrenberg in 2:46:40 su Sven Lorenz (2:51:21) e Stephan Krey (2:52:19). Katya Knospe vince tra le donne in 3:34:05 su Barbel Rennung, seconda in 3:48:59, e Sabine Meissner, terza in 4:32:53. 55 i finisher. Rudulis Hauris in 1:19:37 e Anna Izabela Boge in 1:24:27 vincono la mezza in 1:24:27. 86 i finisher.

Dominio turco nella 57^ edizione dei Balkan CC Championships di Kocaeli, in Turchia: Bekir Karayel vince la 10 km in 28:59 sul connazionale Ali Haydar (29:50); Esma Aydemir vince la 6 km femminile U23 in 20:09; Sebahattin Yildirimci vince la 6 km junior maschile in 18:29. Vittoria romena sulla 8 km femminile con Ancuta Bobocel 26:47 sulla turca Turian Ortata (26:57), e nella 8km maschile con Adrian Trifan in 24:17. La serba Amela Terzic vince la 4 km junior donne in 13:28.

La 10 km Schweizer Meisterschaften di Lyss in Svizzera è vinta dall’australiano Clint Perrett in 29:34 su Mohammednur Hamd, secondo in 30:03, e su Ogubit Berhane, terzo in 30:10. Quarto lo svizzero Sven Riederer, campione nazionale, in 30:20. Tra le donne, vincitrice e campione nazionale è Patricia Morceli in 33:42 su Mona Stockhecke, seconda in 34:38, e Livia Burri, terza in 34:44.

La 39^ Alenson-Medavy di 15.4 km (Francia) è vinta dal keniano Ladan Wanjiku in 47:11 sui burundiani Ezechiel Nizigiyimana, secondo in 47:52, e Eric Niyonsaba, terzo in 48:18. Vittoria femminile per la keniana Mercyline Ondieki in 56:44 sulla connazionale Nancy Omwenga, seconda in 57:21, e su Julie Chuberre, terza in 1:01:37.

Marcia

Nel Taicang leg of IAAF Race Walking Challenge (Cina) vittoria nella 20 km per Wang Zhen in 1:17:36, nuovo record asiatico (precedente 1:17:41 di Hu Zhongjun nel 2005) e ottava miglior prestazione di sempre. Chen Ding è secondo in 1:17:40 (pb) su Cai Zhelin, terzo in 1:18:47 (pb). Quarto Giorgio Rubino in 1:20:10 sull’australiano Jared Tallent, quinto in 1:20:34. Vittoria femminile per Liu Hong in 1:25:46, anche questo record asiatico (precedente di Wang Yan, 1:26:22, nel 2001) su Lu Xiuzhi, seconda in 1:27:01 (nuovo record junior asiatico) e Qieyang Shenjie, terza in 1:27:04. Quarta Gao Ni in 1:28:06 (pb) sull’australiana Claire Tallent, quinta in 1:28:53 (pb). Lei Li vince la 50 km in 4:01:32.

Pista

L’85^ edizione delle Clyde Littlefield Texas Relays di Austin, condizionata dal vento, vede il ritorno sui 100 femminili per Sanya Richards-Ross che vince in 10.89 ventoso (+2.9) su Porscha Lucas (11.11); inoltre, corre in 51.5 la sua frazione della 4x400 Hart of Texas (3:27.03 totale). Protagonista maschile Jeremy Wariner che corre la sua frazione della staffetta del miglio in 44.58 con vittoria della squadra texana in 3:01.54. Nell’alto donne buon 1.95 per la rientrante 36enne Amy Acuff; 6.86 nel lungo per Chelsea Hayes; 10.94 sui 100 universitari per Kimberlyn Duncan su Chelsea Hayes (11.09); sui 100 hs 12.88 per Donique Flemings nella finale universitaria e 12.78 (+3.3) per Nicole Denby; 55.91 per la trinidegna Janeil Belille sui 400hs; 4.55 nell’asta per la slovena Tina Sutej; m.p.m. 2012 per la staffetta 4x100 della Louisiana (Pinckney, Hackett, Alexander, Duncan) con 42.99. Al maschile, 10.01 sui 100 per Jeff Demps su Carlin Isles (10.13); 13.37 sui 110 hs per Barrett Nugent; nella 4x100 m.p.m. 2012 per il quartetto dell'università di Auburn (Marcus Rowland, Harry Adams, Michael DeHaven e Keenan Brock) in 38.30, 38.64 per quella ad invito (Spearmon, Patton, l'inglese Edgar e McDaniel). La 4x800 della Texas A&M vince in 7:15.99 - James Bonn (1:49.5), Joey Roberts (1:47.2), Oscar Ramirez (1:50.0) e Michael Preble (1:49.3) – m.p.m. 2012. Leo Manzano vince gli 800 in 1:47.65 (record del meeting). Isaac Murphy vince il decathlon con 8067 punti sul francese Romain Martin (7977) e su Wesley Bray (7932). Nell’heptathlon vince Chelsea Carrier-Eades con 5821 punti.

Nel "Jim Click Shootout" di Tucson, Christina Manning vince i 100 hs in 12.68 su Brianna Rollins, seconda in 12.78. Per la Manning successo anche sui 100 piani in 11.43. 1.94 nell’alto per Brigetta Barrett.

A Fayetteville, nell’ Arkansas Spring Invitational, record nazionale e m.p. europea 2012 per l’estone Marek Niit in 10.19.

Nell'Ole Miss Invitational di Oxford, doppietta veloce per Isiah Young, con 10.27 e 20.49. Nelle Raleigh Relays, debutto per Bershawn Jackson che è sconfitto sui 400 (46.33) da Josh Scott vincente in 46.24; Ronnie Ash vince i 110 hs in 13.42. 

Nel meeting di San Paolo (Brasile) Il 20enne Jonathan Henrike Silva salta 17.39 nel triplo (pb);pb anche nell’alto per Guilherme Cobbo con 2.24.

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Ultimo aggiornamento (Venerdì 06 Aprile 2012 13:14)

 

Jean Bouin, pioniere del mezzofondo

Dal Mondo - News

Jean Bouin (Marsiglia, 20 dicembre 1888- Saint Michel 25 settembre 1914)) è stato uno dei pionieri dell’atletica moderna. Aveva praticato nuoto, ciclismo ,sollevamento pesi e pugilato prima di scoprire una passione per le corse a piedi.Tarchiato per essere un corridore di mezzofondo (alto 1,70 metri per 70 kg, al punto che gli svedesi lo avevano chiamato “il grasso”), iniziò a allenarsi in maniera molto intensa. Si trattava di una preparazione prettamente aerobica, basata su molti chilometri percorsi in natura. Questo era un suo schema giornaliero: alle 7 faceva colazione con frutta fresca (soprattutto prugne) e conserva di rabarbaro; alle 8, vestito di indumenti pesanti (maglione di lana, vecchio paio di calzoni , grosse scarpe ) era nel bosco: camminava, si arrampicava sugli alberi, trasportava grossi tronchi, e terminava alle 11. Quindi c’era il massaggio e poi pranzava in albergo: carne ai ferri, legumi variati ogni volta, frutta, acqua con succo d’arance, spremute e zucchero. Dopo l’allenamento beveva gin con acqua calda, aggiungendovi limone e zucchero. Una preparazione che adesso potrebbe far sorridere, ma che diede risultati sorprendenti: nel 1908 Bouin divenne primatista francese dei 5.000 m (15’48”8) . Nel 1912 fu autore di una grande gara alle Olimpiadi di Stoccolama, ingaggiando un fenomenale testa a testa con il finlandese Kolehmainen (allora i paesi nordici dettavano legge): l’atleta finnico lo superò di poco con 14’36”8. Questo restò record nazionale francese per trent’anni (!). Nel 1911 fu il primo francese a vincere il Cross delle Nazioni. Nel 1913 firmò il record mondiale dei 10.000 m in un avveniristico 30’58”8; nello stesso anno percorse nell’ora di corsa 19,021 chilometri, primo uomo nella storia dell’atletica a superare la barriera dei diciannove orari. Nel 1914 il grande mezzofondista transalpino morì in occasione della Prima Guerra Mondiale a Saint Michel, durante una terribile battaglia di trincea. “Credevo di avere la stoffa di un eroe”, aveva scritto qualche anno prima nelle sue memorie.

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Notizie internazionali

Dal Mondo - News

podisti.net_earth_200x150_blu03aIl maratoneta Khalid Khannouchi, quarantenne naturalizzato statunitense (nato in Marocco) ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni. Khannouchi è stato detentore del record del mondo di maratona per tre anni, dal 1999 al 2002, con il 2:05:42 il 24 ottobre del 1999 a Chicago (da marocchino), e con il 2:05:38 il 14 aprile del 2002 a Londra (da statunitense).

La maratoneta keniana Rose Chesire è stata sospesa per un’ anno essendo stata trovata positive dopo la vittoria alla Macau Galaxy Marathon vinta in 2:31:28 (pb). La vittoria è così passata all’etiope Tsega Gelaw in 2:31:48.

L'eritreo Zersenay Tadese vince per la terza volta la mezza maratona di Lisbona in 59:34, distante però dal suo primato del mondo (58:23) stabilito proprio nella capitale lusitana nel 2010. Secondo il keniano John Mwangangi in 1:00:44 sul connazionale Lucas Rotich, terzo in 1:01:00. Quarto il portoghese Rui Silva in 1:02:40 (pb) sull’altro keniano Gilbert Masai, quinto sempre in 1:02:40 Successo femminile per la statunitense Shalane Flanagan, bronzo olimpico dei 10000 e terza ai Mondiali di cross 2011, in 1:08:52, sulle keniane Diana Chepkemoi, seconda in 1:09:08, Margaret Muriuki, terza in 1:09:21 e Peninah Arusei, quarta in 1:10:24. Quinta la lettone Jelena Prokopcuka in 1:10:37, sulla keniana Rita Jeptoo, qui vincitrice nel 2007, sesta in 1:10:50, e sulla portoghese Ana Dulce Felix, settima in 1:11.18. Nona l’olandese Lornah Kiplagat in 1:12:19 sulla primatista azzurra, Nadia Ejjafini, decima in 1:12:41. Giornata calda (23°) con venti moderati. Oltre 38000 i partecipanti.

Dominio keniano nella Maratona di Barcellona (Spagna): vince Julius Chepkwony in 2:11:14 su Japhet Kipkorir, secondo in 2:11:31, e Willy Kimutai, terzo in 2:11:34. Quarto l’etiope Samuel Woldemanuel in 2:11:47 sull’ucraino Ivan Babaryka, quinto in 2:11:48 (pb). Ottavo il primo spagnolo Jose Carlos Hernandez in 2:11:57, che ottiene il pb e il minimo olimpico. Ritirato al 28° km Chema Martinez. Record della corsa tra le donne per la 31enne keniana Emily Samoei in 2:26:53 sull’etiope Eshetu Degefa, seconda in 2:29:52, e sulla spagnola Elena Maria Espeso, terza con 2:30:52, minimo olimpico. Quarta la giovane etiope Birhane Dibaba in 2:33:07. 19500 i partecipanti.

L’11° Asian Cross Country Championships disputato a Quingzhen, in Cina, è dominato dagli atleti del Bahrain: vince Gebre Alemu Bekele in 35:33 (12 km) su Mootumaa D. Regassa, secondo in 35:39, e Gelasa Bilisuaa Shuii, terzo in 35:41. Stessa situazione nella 8 km femminile: vince Habtegebrel S. Eshete in 26:14 su Chalchissa Tejitu Daba, seconda in 26:50, e Regasa Genzeb Shumi, terzo in 26:59.

Nell’8^ Tarsus Half Marathon (Turchia) si registra il dominio etiope: vince Adihana Gebretsadik in 1:02:19 su Asefa Tigabu, secondo in 1:02:30, e su Bekele Tesfaye, terzo in 1:02:35. Quarto il turco Bekir Karayel in 1:02:55 (pb). Atsede Baysa vince tra le donne in 1:09:37 su Zinash Tola, seconda in 1:12:03, e sulla turca Ummu Kiraz, terza in 1:12:18 (pb).

Il norvegese Urige Buta vince la Venlo Half Marathon (Paesi Bassi) in 1:02:35 sullo svedese Mustafa Mohamed, secondo in 1:02:40 (record nazionale), e sul connazionale Sondre Nordstad Moen, terzo in 1:02:48. Quarto e campione nazionael olandese Patrick Stitzinger in 1:03:28 sul finlandese Jussi Utriainen, quinto in 1:03:57. Sharon Tavengwa (Zimbabwe) è la prima donna in 1:11:25 seguita da Mary Naali, seconda in 1:13:20, e dall’olandese Andrea Deelstra, terza in 1:13:47.

Il keniano Shadrack Kosgei vince la 35^ Azalea Trail Run 10 km di Mobile (USA) in 28:19 sui connazionali Julius Kogo, secondo in 28:24, e Benson Cheruiyot, terzo in 29:05. Quarto Emmanuel Bor in 29:24 su Bernard Langat, quinto in 29:35. Successo femminile per Janet Bawcon in 32:41 su Doreen Kitaka, seconda in 33:29, e Atalelech Asfaw, terzo in 33:29. Quarta Hellen Jemutai in 33:41 sulla russa Luibov Denisovan, quinta in 34:56.

La 19^ Novi Sad Half Marathon è vinta da Darko Zivanovic in 1:05:38 su Andelko Risticevic, secondo in 1:09:57, e Milos Milovanovic, secondo in 1:14:58. Prima donna è Ana Subotic in 1:16:45 su Marijana Cegar Lukic, seconda in 1:28:02, e Ksenija Bubnjevic, terza in 1:29:10.

Leo Manzano stabilisce il record texano vincendo il 2° Manzano Mile di Austin (Usa) in 3:55.6 su Ryan McNiff, secondo in 4:12.00, e Herbert Gutierre, terzo in 4:20.00.

L’etiope Desta-Beriso Morkama vince la 4^ Marseille Marathon in 2:15:10, nuovo record della corsa, sui keniani Benjamin Bitok, secondo in 2:20:19, e John Ngeny, terzo in 2:31:07. Alice Olivier è la prima donna in 3:11:00 su Amandine Galindo, seconda in 3:23:10, e Catherine Stabile, terza in 3:25:00. Il keniano Abel Ndemi vince la mezza in 1:05:42 sul marocchino Rachid El-Ghanmouni, secondo in 1:05:53, e Kennedy-Kiplimo Rotich, terzo in 1:06:30. Ingrid Lopergolo è la prima donna in 1:22:51 su Magali Reymonenq, seconda in 1:27:29, e Guylane Paul, terza in 1:31:05.

Victor Garcia vince la 7^ edizione del Bilbao Road Mile in 4:33 su Alvaro Rodriguez, secondo sempre in 4:33, e Luis Alberto Marco, terzo in 4:34. La marocchina Meryem Selsouli vince la prova femminile in 5:04 su Marta Dominguez, seconda in 5:05.

La Vedette Sport Marathon van Lier, in Belgio, è vinta da Bart Verschoren in 2:30:11, che diventa campione belga, su Patrick Vanderstraeten, secondo in 2:31:59, e Geert Steenmans, terzo in 2:33:43. Vittoria femminile per Els Rens in 2:45:32, 11^ assoluta, su Ann Parmentier, seconda in 2:55:24, e Clarisse Wagelmans, terza in 3:04:16.

La 33^ Shamrock Shuffle 8km di Chigago, conclusa da 34372 atleti, è vinta da Abdelaaziz Atmani in 23:18, su David Adams, secondo in 23:21, e Abdi Abdirahman, terzo in 23:30. Tra le donne s’impone Julia Lucas in 25:37 su Delilah DiCrescenzo, seconda in 25:49, e sulla burundiana Diane Nukuri-Johnson, terza in 26:11.

Arkadiusz Gardzielewski vince la 7^ Warszawa Half Marathon in 1:03:30 su Yared Shegumo, secondo in 1:04:15. Aleksandra Jawor, al debutto sulla distanza, vince il titolo nazionale femminile in 1:14:36, chiudendo al secondo posto dietro la bielorussa Volha Mazurenok che si afferma in 1:14:25.

Il 47enne Ken Gordon vince la Bataan Memorial Death March marathon di White Sands Missile Range (New Messico, Usa) in 3:20:01 su Tyler Waters, secondo in 3:32:13, e sulla 35enne Pam Nielsen, prima donna, terza in 3:36:06. Terzo uomo Jose Sierra, in 3:38:26. Jean Herbert, seconda in 3:39:45, e Katrin Silva, terza in 3:51:41, completano il podio femminile. 2866 i finisher.

Il 26enne Chris Mocko vince la Oakland Marathon Running Festival (California, Usa) in 2:28:09 su Phillip Shaw, secondo in 2:37:13, e Tony Torres, terzo in 2:38:05. La 27enne Anna Bretan bissa la vittoria del 2011 imponendosi in 2:57:33 seguita da Monica Zhuang, seconda in 3:06:17, e da Penny Macphail, terza in 3:12:18. 934 gli arrivati.

Il 29enne Brian Waters è il vincitore della Ocean Drive Marathon di Cape May County (New Jersey, Usa) in 2:49:14 su Brian McNeiece, secondo in 2:50:28, e Tom Beekhuysen, terzo in 2:52:02. La 42enne Jacqueline Melchior vince la gara femminile in 3:05:12 (pb) su Lauren O'Neill, seconda in 3:14:55, e Polly Harrison, terza in 3:18:10. 676 i classificati.

Il 41enne Chuck Engle coglie il terzo successo stagionale sulla distanza del 2012 vincendo la River City Marathon di Sacramento (California, Usa) in 2:40:07. Michael Wilgus è secondo in 3:00:47 su Pedro Ramirez, terzo in 3:03:27. La 23enne Leslie Hamilton è la prima donna in 3:20:22 su Cynthia Almlie, seconda in 3:24:28, e Heather Tiska, terza in 3:28:01. 247 i finisher.

Il 29enne supermaratoneta Justin Gillette vince la Ohio River Road Runners Club Marathon di Dayton (Ohio, Usa) in 2:34:03, precedendo James Beyer, campione uscente, secondo in 2:39:17, e David Giammar, terzo in 2:49:14. La 25enne Chelsey Jones vince la gara delle donne in 3:15:36 su Temima Gould, seconda in 3:28:52, e Christina Pennington, terza in 3:29:55. 246 gli arrivati.

Il 24enne Cooper Lind evince la Ellerbe Springs Marathon (North Carolina, Usa) in 2:52:25 su Tomasz Kochanowicz, secondo in 2:59:00, e Robert Longenecker, terzo in 2:59:38. La 25enne Marie-Ange Smith vince la prima donna in 3:37:08 su Beth Erickson, seconda in 3:51:34, e Amber Esplin, terza in 3:55:29. 86 i classificati.

Nicholas Clark vince la NJ Ultra Festival Marathon di Augusta (New Jersey, Usa) in 3:02:11 su Christopher Delucia, secondo in 3:27:34, e Elliot Coups, terzo in 3:32:57. In campo femminile s’impone Nicole Mazzei in 3:56:48 su Allison Lassoe, seconda in 4:24:24, e Shauna Finley, terza in 4:31:16. 38 i finisher.

Il 46enne J.R. Mintz vince la Napa Valley Trail Marathon di Calistoga (California, Usa) in 3:35:34 su Jillian Rothgeb, prima donna e seconda assoluta, in 3:44:08 e Heather Rorison, seconda donna e terza assoluta, in 3:49:43. Terza donna, quarta assoluta, Sheila Van Cuyk in 3:58:52. Mario Monroy, secondo in 4:02:00, e Paul Young, terzo in 4:02:56, completano il podio maschile.

Adam Smehyl vince la Running Fit Dances With Dirt Green Swamp di Dade City (Florida, Usa) in 3:36:18 su Austin Evans, secondo in 4:04:45, e su Kati Craig, prima donna e terza assoluta, in 4:15:42. David Spivey è il terzo uomo, quarta assoluta, in 4:23:23. Natalia Mohl è la seconda donna in 4:34:01 su Jarnie Severance, terza in 4:37:27. 41 i finisher.

La Virginia Creeper Marathon di Abingdon (Virginia, Usa) è vinta da Keran Billaud in 2:55:11 su Jimmy Dodson, secondo in 3:22:08, e Wes Oates, terzo in 3:24:32. Prima donna, quarta assoluta, è Annette Bednosky in 3:27:23 su Katherine Gregory, seconda in 3:35:27, e Lora Fox, terza in 3:45:03. 85 gli arrivati.

La Grasslands Trail Run Marathon di Decataur, in Texas (Usa), è vinta dal 39enne Matt Crownover in 3:37:48 su Peter Beauvais, secondo in 3:40:51, e Stuart Cohen, terzo in 3:50:16. La 27enne Shaheen Sattar è la prima donna in 3:59:16 su Carrie Tracy, seconda in 4:38:05, e Stacey Shaver, terza in 4:50:54.

La Endurancelife Coastal Trail Series - Sussex Marathon di Birling Gap (Regno Unito) è vinta da Mike Page in 3:20:30 su Mike Martin, secondo in 3:30:19, e Stephen Whitington, terzo in 3:50:54. Mari Mauland è la prima donna in 4:14:20su Jen Bishop, seconda in 4:20:09, e Lotte Carrit, terza in 4:32:09. 120 i finisher.

La Konigsforst Marathon, in Germania, è vinta da Jochen Kumpel in 2:53:49 su Matthias Leffers, secondo in 2:55:25, e Ivo Bauer, terzo in 3:09:15. Annabel Diawuoh è la prima donna in 3:20:58 su Anne Staeves, seconda in 3:27:56, e Birgit Lennartz, terza in 3:33:27.

L’8^ Lohner Marathon, in Germania, è vinta da Thomas Schnorr in 2:52:19 su Johannes Cleff, secondo in 3:00:35, e sul peruviano Antonio Muro, terzo in 3:02:38. Vittoria femminile per Ute Stubbermann in 3:39:34 su Ingrid Rolfes, seconda in 3:41:30, e Elke Horstmeyer, terza in 3:43:21.

La 28^ Media Maraton Ciudad de Zamora (Spagna) è vinta da Rui Muga in 1:08:07 su Agustin Ruiz Perez, secondo in 1:09:30, e Pedro Rodrigues, terzo in 1:09:52. Vittoria femminile per Lucinda Moreiras in 1:23:27 su Josefa Garcia Ciudad, seconda in 1:32:57, e Raquel Lorenzo Munoz, terzo in 1:33:38. 422 i finisher.

La 22^ Carrera Pedestre Castro-La Granja-Castro è vinta dal marocchino Abdelilah El Manaia in 1:14:41 su Driss Bensaid, secondo in 1:15:22, e su Yosu Amutio Careaga, terzo in 1:15:43. Azara Garcia De Lo Salmones Marcano è la prima donna in 1:24:22 su Remedios Alonso Gomez, seconda in 1:28:14, e Cristina Alles Campama, terza in 1:28:54. 137 i partecipanti.

La 36^ Springe-Deister-Marathon (Germania) è vinta da Oliver Sebrantke in 2:41:29 su Frank Balzer, secondo in 2:56:00, e da Hartmut Seele, terzo in 3:01:08. Geertje Tewes è la prima donna in 3:35:45 su Martina Ramthum, seconda in 3:37:25, e su Anke Meinberg, terza in 3:41:22.

Pista

Nei campionati cubani nell’ Estadio Panamericano" de L'Avana, Yarelis Barrios vince il disco con 68,03, pb. Yipsi Moreno vince il martello con 73.50, Yanet Cruz il giavellotto con 62.75, Misledys Gonzalez il peso con 18.51. In campo maschile, 77.07 nel martello per Janet, 64.14 nel disco per Jorge Fernandez, 20.50 nel peso per Carlos Veliz e 82.72 nel giavellotto per Martinez. Ernesto Reve vince il triplo con 17.13 su Girat (17.10); Daileny Alcantara vince il triplo donne con 14.41.

A Lake Buena Vista (USA), nonostante il vento, m.p.m. sui 110 hs per David Oliver con 13.30 (-3.2) in batteria e 13,37 (-1,3) in finale.

Nykyta Nesterenko ha vinto a Yalta il titolo ucraino U23 del disco con 61.62.

Il Portogallo vince l’Iberian 10 000 m Trophy. Tra gli uomini, vince lo spagnolo Manuel Angel Penas in 28:17.69 sul keniano Emmanuel Bett, secondo in 28:18.93, e sullo spagnolo Jesus Espana in 28:26.27 (pb). Quarto il portoghese Jose Rocha in 28:37.95. Tra le donne vince Gema Barrachina in 32:08.54 (wl) sulla portoghese Ana Dias, seconda in 32:13.62, e su Carla Salomé Rocha, terza in 32:40.86.

Nel Bobby Lane Invitational di Arlington (USA), vittoria per Wallace Spearmon sui 200 in 19.95 (vento +1.8), m.p.m. 2012, su Jeremy Wariner, secondo in 20.53, alla seconda uscita stagionale. Terzo il canadese Jared Connaughton in 20.54. Il 34enne Darvis Patton vince i 100 metri in 10.04, anche questo wl. Al femminile vittoria sui 200 per LaShauntea Moore in 22.94.

Nell’ UTEP Springtime Invitational meeting di El Paso (USA), il francese Mickael Hanany vince l’alto con 2.31 (wl): 20.54 sui 200 per il quattrocentista Gil Roberts; 45.72 sui 400 per il sinora sconosciuto Vernon Norwood in 45.72. Omo Osaghae vince i 110 hs in 13.65.

Nel 69° Pasadena Games (USA), Greg Nixon vince i 200 in 20.84 (-0.6).

Nel meeting Giorgia Relays di Athens (USA), George Kitchens all’età di 28anni supera finalmente quota 8 metri e vince il lungo con 8.14 (pb) regolare (8,27 ventoso).

Nell’Alabama Relays meeting di Tuscaloosa (USA), Kim Collins vince i 100 in 10:32. Tiffany Townsend vince tra le donne in 11.38.

Nel Trojan Invitational meeting di Los Angeles (USA), il canadese Aaron Brown vince i 100 in 10.25 (pb), Amer Webb i 200 in 20.46, Josh Mance i 400 in 45.65, 49.95 sui 400 hs per Reginald Wyatt.

Ad Orlando, in Florida (USA), nell’ UCF Invitational, con un vento contrario fortissimo, la britannica di origini nigeriane Abi Oyepitan vince i 200 in 22.75, Travis Padgett vince i 100 in 10.21 (ventoso). David Oliver vince i 110 hs in 13.37 (13.30 in batteria). 

Nei campionati cubani nell’ Estadio Panamericano" de L'Avana, Yarelis Barrios vince il disco con 68,03, pb. La Moreno vince il martello con 73.50, la Cruz il giavellotto con 62.75, la Gonzalez il peso con 18.51. In campo maschile, 77.07 nel martello per Janet, 64.14 nel disco per Fernandez, 20.50 nel peso per Veliz e 82.72 nel giavellotto per di Martinez. na, 17,13 di Ernesto Revé vince il triplo con 17.13 su Girat (17.10); Alcantara vince il triplo donne con 14.41.

A Thika, in Kenia, nell’ Athletics Kenya Meeting, la maratoneta Lucy Kabuu ha corso il 5000 in 15:40.0 precedendo Gladys Cherono, seconda in 15:40.2, e Joyce Wanjiku, terza in 15:43.0 Sui 1500 vince Mary Kuria in 4:17.4. Al maschile, vittoria sui 1500 per Elijah Kipchirchir in 3:37.0 su Nicholas Kipchumba, secondo in 3:37.2. Lawrence Kemboi vince i 3000 siepi in 8:51.2.

Nel meeting di Potchefstroom, in Sud Africa, sugli 800 vincono Caster Semenya in 2:03.60, tra le donne, e Mbulaeni Mulaudzi in 1:46.41, tra gli uomini. Sui 200, 20.38 per Simon Magakwe al maschile e 22.89 per Tsholofelo Thipe, al femminile.

Marcia

Alex Schwazer vince la 50km di Dudince (Slovacchia) in 3:40:58, m.p.m. 2012, ottenendo lo standard di partecipazione per i Giochi Olimpici di Londra. Dietro di lui i polacchi Lukasz Nowak (3:44:24) e Rafal Sikora (3:46:52).

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Ultimo aggiornamento (Venerdì 30 Marzo 2012 12:02)

 
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