La russa Albina Mayorova vince in rimonta la maratona internazionale femminile di Nagoya in 2:23:52 (pb) sulle giapponesi Yoshimi Ozaki, seconda in 2:24:14, e Remi Nakazato, terza in 2:24:28. Quarta Yoko Shibui in 2:25:02, su Mai Ito, quinta in 2:25:26, e su Mizuki Noguchi, sesta in 2:25:33. Settima l’ucraina Olena Shurhno in 2:25:49. Da segnalare che le prime tredici hanno chiuso tutte sotto le due ore e mezzo.
La 38^ City-Pier-City Half Marathon di The Hague, in Olanda, si è svolta in condizioni ambientali perfette con i primi cinque arrivati sotto l’ora. Vince il 25enne keniano Stephen Kosgei Kibet in 58:45 (pb) sui connazionali Jonathan Maiyo, secondo in 59:02 (pb), e Kenneth Kipkemoi, terzo in 59:11 (pb). Quarto l’altro keniano Geoffrey Kipsang in 59:26 (pb) sul connazionale Victir Kipchirchir, quinto in 59:31 (pb). Sesto l’etiope Merkebu Birke in 1:00:14 (pb). Questi i passaggi del vincitore: 13:53-27:51-42:01-55:55. La gara femminile è vinta dalla debuttante keniana Josephine Chepkoech in 1:11:20 sulla tedesca Susanne Hahn, seconda in 1:12:50, e sull’olandese Merel de Knegt, terza in 1:14:31. Quarta l’altra olandese Marieke Falkmann in 1:14:37. 33000 i partecipanti totali alla manifestazione.
L’11^ Choice Women First 5km di Addis Abeba, in Etiopia, è vinta da Senbere Teferi in 16:03 su Teki Gelana, seconda in 16:07, e Makeda Haroun, terza in 16:08. Quarta Hirut Alemayehu in 16:17 su Seada Kedir, quinta in 16:21, e Bekelech Daba, sesta in 16:25. L’11^ Choice Women First 5km di Addis Abeba, in Etiopia, è vinta da Senbere Teferi in 16:03 su Teki Gelana, seconda in 16:07, e Makeda Haroun, terza in 16:08. Quarta Hirut Alemayehu in 16:17 su Seada Kedir, quinta in 16:21, e Bekelech Daba, sesta in 16:25.
L’Asta 10km International de Taroudant (Marocco) è vinta dal marocchino Ahmed Baday in 27:56 sul keniano Simon Cheprot, secondo in 27:57, e sul connazionale Hafid Chani, terzo in 28:30. Quarto il keniano Jonas Cheruiyot in 28:41 sul marocchino Mourad El Bennouri, quinto in 28:50. Vittoria femminile per la etiope Amare Mekasha in 31:47 sulle keniane Agnes Barsosio, seconda in 31:50, e Winnie Jepkemboi, terza in 32:02. Quarta la marocchina Rkia El Mokim in 33:43 sulla russa Marina Petrova, quinta in 34:03.
La 31^ Bath Half Marathon (Regno Unito) è vinta dal keniano Edwin Kiptoo in 1:02:01 su Tadele Geremew Mulugeta, secondo in 1:04:32, e Chris Powner, terzo in 1:04:45. La keniana Jane Mula è la prima donna in 1:11:18 su Susan Partridge, seconda in 1:11:34, e Helen Davies, terza in 1:12:34. 10688 i finisher.
La Runnin’ of the Green Lucky 7K di Denver (USA) è vinta da Keith Solverson in 21:33 su Clint Wells, secondo in 21:40, e Charles Hillig, terzo in 22:10. La romena Constantina Dita è la prima donna in 24:49 su Kara Lubieniecki, seconda in 25:21, e Brooke Kish, terza in 26:09.
Il 23enne Bryson Smith vince la 1^ edizione della Columbia Marathon (South Carolina, Usa) in 2:51:02 sul 41enne Brian Kistner, secondo in 2:51:29, e su David Dye, terzo in 2:52:37. La 35enne Amy McDonaugh, non vedente che corre senza guida, vince tra le donne in 3:04:17 su Janet Becker, seconda in 3:06:54, e Ale Kennedy, terza in 3:26:29. 545 i finisher.
Michael Wardian bissa il successo del 2011 (quando corse vestito da Spider Man) e rivince la Lower Potomac Marathon di Piney Point (Maryland, Usa) in 2:34:20 su Jason Matthew Dwyer, secondo in 2:37:56, e John Piggott, vincitore nel 2007, terzo in 2:42:45. Successo femminile per la 44enne Mary Flaws in 3:15:24 su Beth Lowenthal, seconda in 3:22:17, e Deidre Miller, terza in 3:24:41. 178 gli arrivati.
Il 22enne Chase Eldredge vince la Catalina Marathon (California, Usa) in 3:09:52 su Jeff Creighton, secondo in 3:12:35, e Christopher Sigel, terzo in 3:16:44. La 25enne Laura Pryor vince la gara femminile in 3:51:09 su Emily Toia, seconda in 3:57:51, e Tracy Hixon, terza in 4:03:12. 382 i classificati.
Il 25enne Brian Sames vince la Red Rock Canyon Marathon di Las Vegas (Nevada) in 2:49:14 su Chuck Engle, già vincitore quest’anno della San Miguel Buzz Marathon e dalla Maui Oceanfront Marathon, secondo in 2:56:03, e su Gary Krugger, 27, terzo in 3:05:37. La 34enne Christina Gallagher s’impone al femminile in 3:28:48 su Theresa Bidwell, seconda in 3:32:40, e Julie Bertoia, 34, terza in 3:36:30. 148 i finisher.
La 23enne Jeanne-Claire White vince la Gusher Marathon di Beaumont (Texas, Usa) in 3:00:00 sul 31enne Brandt Stiggins, primo uomo, secondo in 3:03:05, e su David Deroussel, secondo uomo, terzo in 3:09:50. Joseph Routt, campione uscente, è quarto, terzo uomo, in 3:09:50. Susan Kessler, in 3:48:27, e Becky Scott, in 3:49:04, completano il podio femminile. 104 i classificati.
Il 37enne Nick Clark vince la A Run Through Time Marathon di Salida (Colorado, Usa) in 3:13:05 sul 33enne Jason Koop, secondo in 3:14:05, e Nick Pedatella, terzo in 3:24:00. La 34enne Leila Degrave vince tra le donne in 3:47:05 su Kara Henry, seconda in 4:06:02, e Shannon Schwab, terza in 4:41:03. 140 gli arrivati.
Il 32enne Jeremy Davis vince la Land Between the Lakes Marathon di Grand Rivers (Kentucky, Usa) in 2:54:53 su Matt Parker, secondo in 3:08:09, e su Shane Thread, terzo in 3:17:07. La 40enne Traci Falbo vince la gara delle donne in 3:39:48, su Amy Macintire, secondo in 3:52:06, e Tracy Gates, terzo in 4:06:57. 151 i finisher.
Il 31enne Troy Mitchell vince la Florida Sheriff's Youth Ranch Marathon di Boys Ranch (Florida, Usa) in 3:13:54 su Bill Dobbie, secondo in 3:18:30, e Galen Garrison, terzo in 3:55:28. La 50enne Kay Evans è la prima donna in 3:30:56 su Denise Watson, seconda in 3:47:50, e Amy Freese, terza in 3:55:51. 36 i finisher.
Blair McWhirter vince la Motatapu Off Road Marathon di Wanaka, Nuova Zelanda, in 2:55:14 su Vajin Armstrong, secondo in 2:45:15, e Victoria Beck, terza e prima donna, in 3:18:14. David Kettles, quarto in 3:19:33, completa il podio maschile. Nella gara femminile, alle spalle della Kettles, Sarah Coghlan è seconda in 3:24:34 davanti a Lindsey Bradfield, terza in 3:45:06. 541 i finisher.
La 10 km Villa de Laredo (Spagna) è vinta da Carlos Castillejo in 28:29 su Sergio Sanchez, secondo in 28:48, e Javier Guerra Polo, terzo in 28:51. Tra le donne vince Marta Dominguez in 31:47 su Maria Elena Moreno Mazo, seconda in 33:55, e Zulema Fuentes-Pila, terza in 33:58.
La 10 km Carera Divina Pastora de Sevilla (Spagna) è vinta da Jaouad Oumellal in 30:04 su David Palacio Martin, secondo in 31:10, e Ruben Alvarez Miguel, terzo in 31:18. Maria Dominguez Azpeleta è la prima donna in 34:05 su Raquel Gomez Martin, seconda in 34:45, e Maria Carmen Ledesma Ruiz, terza in 39:45.
La 100MC “Fruhlings Marathon” um den Ojendorfer See di Amburgo è vinta da Torsten Goede in 3:12:28 su Mario Sagasser, seconda in 3:17:35, e Sven Peemoller, terzo in 3:23:14. Vittoria femminile per Martina Ramthun in 3:53:10 su Mareike Quadt, seconda in 4:33:22, e Regine Schultz, terza in 3:23:14. La 22.6 km è vinta da Wieslaw Slawinski in 1:33:58 su Bjorn Richter, secondo in 1:43:10, e Volker Lauenroth, terzo in 1:49:30.Wiebke Handke è la prima donna in 1:51:40 su Sabine Heidmann, seconda in 2:05:56, e Solvi Sander-Richter, terza in 2:15:53.
La 37^ Internationaler Bienwald-Marathon Kandel(Germania) è vinta da Michael Sommer in 2:36:04 su Achim Zimmermann, secondo in 2:37:05, e Hans-Jorg Dorr, terzo in 2:37:19. Pamela Veith è la prima donna in 3:00:28 su Heide Merkel, seconda in 3:02:18, e Nicole Benning, terza in 3:09:19. 576 i finisher. La mezza è vinta da Nils Schallner in 1:09:24 su Thorsten Banzhaf, secondo in 1:10:33, e Luca Bongiovanni, terzo in 1:12:51. Julia Wagner è la prima donna in 1:21:08 su Eve Rauschenberg, seconda in 1:21:49, e Marie Luise Hellig-Duventaster, terza in 1:22:59. 1122 i finisher.
La 26^ edizione della 21 km de Blagnac (Francia) è vinta da Abraham Kiprotich in 1:05:05 su Eric Niyonsaba, seconda in 1:05:21, e Sadik Bahla, terza in 1:05:54. Vittoria femminile per Houria Frechou in 1:20:06 su Hawal Pinna, seconda in 1:24:39, e Sylvie Calmet, terza in 1:26:11. Nicolas Fernandez in 30:12 e Aurelie Gauliard in 36:24 vincono la 10 km.
Il campionato austriaco di cross a Enns è vinto dal maratoneta Gunther Weidlinger in 29:20 (9.34 km) in campo maschile e da Anita Baierl in 18:28 (5.2 km) al femminile.
Yuki Kawauchi vince la Saitama Half-Marathon (Giappone) in 1:04:26.
Nel campionato nazionale belga di cross ad Ostenda vince Bashir Abdi in 30:39 (10.07 km) sul campione europeo Atelaw Bekele, secondo in 30:45, e Jeroen D´Hoedt, terzo in 30:52. La 38enne Veerle Dejaeghere vince il suo quarto titolo nazionale femminile in 22:34 (6.75 km) su Barbara Maveau (22:56).
Pista
Nei NCAA indoor team championschips, svoltisi nell'Idaho Sports Center di Nampa, a 750 metri s.l.m., da segnalare tre record mondiali stagionali: sui 200 uomini 20.39 per Ameer Webb in batteria (che vince la finale in 20.57), sui 200 donne 22.74 di Kimberlyn Duncan (seconda la virginiana Allison Peter in 22.95, record nazionale), e nel salto in lungo femminile con 6,91 di Whitney Gipson. Sui 60 m successi per Jeff Demps tra gli uomini in 6.56 (6.52 in batteria) e di Gardner tra le donne in 7.12; Tony McQuay vince i 400 in 45.77; Il keniano Lawi Lalang vince i 3000 in 7:46.64 e i 5000 in 13:25.11 entrambe le volte su Chris Derrick, secondo in 7:46.81 e in 13.26.88; Jarret Eaton vince i 60 hs in 7.54 su Devon Hill e su Barrett Nugent, entrambi in 7.55; 6139 nell’ eptathlon per Curtis Beach (2:23.63 sui 1000, miglior prestazione di sempre sulla distanza in un eptathlon indoor ). Tra le donne, Brigetta Barrett vince l’alto con 1.96; Christina Manning vince i 60 hs in 7.91 su Briana Rollins, seconda in 7.93; Diamond Dixon vince i 400 in 51.78; la keniana Betsy Daina vince i 5000 in 15:38.83 e Emily Infeld i 3000 in 9:15.44. A livello di squadre, successi per l'università della Florida in campo maschile e quella dell'Oregon in campo femminile.
La cinese Zhang Wenxiu ha stabilito a Chengdu il nuovo primato asiatico del martello con 75,72, mondiale stagionale 2012.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Marzo 2012 12:32)
Dopo la chiusura con due mesi di anticipo delle iscrizioni per la Hervis Prague Half Marathon, gli organizzatori ora invitano i runners ad iscriversi alla prossima Volkswagen Prague Marathon che si terrà a Praga, il 13 Maggio prossimo.
Un’occasione unica di vivere una bella esperienza , ma anche l’opportunità di soggiornare gratuitamente: non perdere la tua occasione - registrati e paga dal 12 al 19 marzo alla Maratona di Praga e potrai essere il fortunato a vincere un soggiorno gratis!
- Registrati online qui : http://www.praguemarathon.com/it
- Invia l'email di conferma iscrizione a ieva@pim.cz
- Aspetta le buone notizie!
La sistemazione comprende: 2 notti in hotel 3 stelle per 2 persone, colazione inclusa.
Per maggiori informazioni sulla gara: www.praguemarathon.com
Ultimo aggiornamento (Sabato 10 Marzo 2012 11:55)
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Ieri sera presso la sala Buzzati di RCS Sport si è tenuto l’incontro con “the ultramathon man”, Dean Karnazes, un uomo, un’atleta, del quale sentiamo parlare spesso; una serata divisa in due sessioni, la prima riservata ai giornalisti e la seconda a seguire aperta al pubblico.
Questo 48enne californiano con qualche origine greca, fa del podismo estremo la sua ragione di vita, estremo dal punto di vista dei chilometri che percorre e della sequenza ininterrotta di prestazioni quantitative fuori dall’ordinario.
Ecco alcune delle sue imprese; 50 maratone in 50 giorni negli Stati Uniti, 400 chilometri percorsi consecutivamente in tre giorni, la Coast to Coast negli Stati Uniti, da San Francisco a New York, 5000 chilometri in 70 giorni. Una più “normale” 24 ore sul tapis roulant ( esperienza che ha giurato di non ripetere mai più), poi ha corso per almeno due volte nei 7 diversi continenti e poi…molto altro ancora.
La sua giornata tipo prevede la sveglia alle 3.30 e poi….corre una maratona ( a ritmo lento, assicura lui!), arriva a casa giusto in tempo per preparare la colazione per la famiglia, accompagna i figli a scuola e dedica alcune ore successive al suo lavoro. Nel pomeriggio,invece…lavori di qualità, dai 10 ai 20 chilometri corsi a ritmi più impegnativi.
Quando è cominciato tutto questo? La storia, forse un po’ leggenda, tipicamente americana, vuole che una sera si trovasse in una discoteca, dopo aver bevuto un congruo numero di drink ed essere tentato da una graziosa figliola, si è alzato, è uscito ed ha corso tutta la notte fino allo sfinimento, per sfuggire all’alcool così come le tentazioni femminili ( era sposato e già veramente innamorato della moglie).
Quella era stata la sua prima maratona, o forse anche ultra, è da lì inizia la sua storia.
Tutta la sua vita è incentrata sulla corsa ma anche sull’attività fisica, è perennemente in movimento, pensate che il suo studio è attrezzato con scrivanie, pc, telefono….tutto si trova ad altezza di torace, in questo modo lui resta sempre in piedi perché, a detta sua, l’uomo è stato creato per stare in piedi.
Ok, interrompiamo un attimo la corsa e riflettiamo.
Certamente Dean Karnazes è un uomo fuori dal comune, non solo per la strada che percorre. E’ un ottimo comunicatore, abile nel marketing, un personaggio un tantino costruito ad arte; difficile non restare colpiti e anche un po’ affascinati dai suoi racconti, dal suo modo semplice e immediato di porsi in relazione con il running così come con le persone.
Negli Stati Uniti è un personaggio di assoluto rilievo, secondo il Times Magazine è una delle 100 persone più influenti al mondo; la first lady americana, Michelle Obama, lo ha assunto come promotore di uno stile di vita più sano, con particolare riguardo ai bambini.
Un pericoloso modello da non imitare, verrebbe istintivamente da dire, in particolare quando racconta che il figlio Nicolas a 14 anni ha corso insieme a lui la prima maratona, anche se papà Dean giura di non aver mai fatto nulla per convincerlo e nemmeno indurlo.
In realtà l’immagine dell’eroe è da sempre vista in chiave positiva e può veicolare più facilmente determinati messaggi; non beve, non fuma, si alimenta in modo naturale, ha una fondazione che vuole supportare i programmi di attività fisica nelle scuole degli Stati Uniti, tutto vuole portare i giovani ma anche i sedentari a identificarlo come un modello positivo.
il prossimo progetto, o follia? Correre una maratona in ogni paese del mondo, sono 207, in fondo nemmeno tantissime per uno che la corre tutti i giorni, il fatto è che vuole farlo nell’arco di un anno!!
Ciao Dean, buone corse anche a te.
Ultimo aggiornamento (Giovedì 08 Marzo 2012 15:37)
La maratona di Tokyo è vinta dal keniano Michael Kipyego in 2:07:37 sul giapponese Arata Fujiwara, secondo in 2:07:48 (pb), e sull'ugandese Stephen Kiprotich, terzo in 2:07:50. Solo quarto Haile Gebrselassie: in testa fino al 30° km passato in 1:29:07, ha dovuto progressivamente rallentare per problemi alla schiena, perdendo il contatto con i primi a 6 km dalla fine, chiudendo in 2:08:17. Quinto, il campione europeo, lo svizzero Viktor Röthlin in 2:08:32 su Kazuhiro Maeda, sesto in 2:08:38 e Takayuki Matsumiya, settimo in 2:09:28, entrambi al pb. Ottavo l’etiope Hailu Mekonnen in 2:09:59. In campo femminile vince l’etiope Atsede Habtamu in 2:25:28, record della manifestazione, sulla connazionale Yeshi Esayas, seconda in 2:26:00, e sulla keniana Helena Kirop, terza in 2:26:02. Quarta la giapponese Eri Okubo in 2:26:08 (pb) sulla russa Tatyana Arkhipova, quinta in 2:26:46.
Nel World's Best 10 km di San Juan (Portorico) vince la keniana Vivian Cheruiyot in 30:47, al terzo successo, migliorando il pb di venti secondi. Seguono le connazionali Joyce Chepkirui, seconda in 31:09, e Linet Masai, terza in 31:15. Quarta Emily Chebet in 32:03 su Winnie Jepkemoi, quinta in 32:19. Sesta la statunitense Shalane Flanagan in 32:20. Sammy Kitwara Kirop vince tra gli uomini in 28:02, anche per lui terza vittoria, su Vincent Chepkok, secondo in 28:11, e Zersenay Tadese, terzo in 28:13. Quarto Micah Kogo in 28:17 su Wilson Kiprop, quinto in 28:17 e Lucas Rotich, sesto in 28:32. Primo non africano lo statunitense Edward Moran, 12° in 29:49. 9287 i finisher.
Il campione del mondo di maratona Abel Kirui vince la 22^ Barcelona Half Marathon in 1:00:28, nuovo record della corsa. Secondo è il connazionale Jairus Chanchima in 1:00:46 sull’altro keniano Wilfred Murgor, terzo in 1:01:02. Quarto è Peter Kamais in 1:01:15 su Bernard Waweru, quinto in 1:01:19. Primo europeo è lo spagnolo Jaume Leiva, 12° in 1:04:04. La keniana Lineth Chepkirui è la prima donna in 1:11:49 sulle connazionali Emily Samoei, seconda in 1:11:52, e Beatrice Jepchumba, terza in 1:11:58. Quarta l’altra keniana Rael Kiyara in 1:13:21. Edizione record con 12500 partecipanti e 10790 finisher.
La Semi de Cannes (Francia) è vinta dal burundiano Willy Nduwimana in 1:04:04 sul ruandese Eric Niyonsaba, secondo in 1:04:45, e sul connazionale Jean Claude Niyonizigiye, terzo in 1:05:30. Quarto il namibiano Ruben Iindongo in 1:05:55 sul francese, ex marocchino, Rachid Ghanmouni, in 1:07:33. Vittoria femminile per Marie Pierre Hoffmann in 1:19:20 su Ingrid Lopergolo, seconda in 1:21:12, e Celine Bousrez, terza in 1:24:29. Il burundiano Onesphore Nkuzimana vince la 10 km in 29:16 sulla keniana Abel Maina Ndemi, secondo in 29:20, e sul connazionale Ezechiel Nizigiyimana, terzo in 29:28. La burundiana Francine Niyonnizigiye è la prima donna in 34:34 su Nathalie Da-Ponte, seconda in 35:48, e Anne Tabarant, terza in 36:28.
La Maritzburg Marathon, in Sudafrica, è vinta da Professor Mollen in 2:25:53 su John Birgen, secondo in 2:26:15, e Sandile Makhaye, terzo in 2:28:31. Vittoria femminile per Lungile Maphumulo in 2:59:24 su Sithembiso Sithole, seconda in 3:00:26, e Maya Lawrie, terza in 3:03:19. Nella mezza vince Munyaradzi Jari in 1:07:18 su Thobane Chagwe, secondo in 1:07:19, e Sityhilo Diko, terzo in 1:08:54. Tra le donne vince Tanith Maxwell in 1:19:12 su Janene Carey, seconda in 1:24:33, e Amanda Bradshaw, terza in 1:29:05.
La Seychelles Marathon è vinta dal locale James Barra in 3:06:49 sul francese Thomas Petit, secondo in 3:19:45, e sul locale Badur Sulaiman, terzo in 3:48:12. La sudafricana Monica Neuling è la prima donna in 3:36:41 sulla locale Simone Adeline Japha, seconda in 3:38:29, e sulla svizzera Carole Fletgen, terza in 4:46:15. La mezza è vinta dai locali Herberth Adrienne in 1:36:05 su Joshua Gabriel, secondo in 1:45:52, e Roy Jean-Baptiste, terzo in 1:50:09. Vittoria rosa per la neozelandese Emma Jan Gyenga in 1:42:15 su Ana Barra, seconda in 1:48:06, e sull’ungherese Zsaklin Miklos, terza in 2:10:36.
Giallo alla Cowtown Marathon di Fort Worth, Texas (Usa): taglia per primo il traguardo il 25enne Scott Downard in 2:31:40, ma si scopre che ha corso con il pettorale di un amico che non poteva partecipare ed è squalificato. E’ così il 25enne Kolin Styles a vincere la gara in 2:37:53 su David Thompson, secondo in 2:40:57, e Jason Razo, terzo in 2:41:48. La 23enne Beth Cooper vince la gara femminile in 2:55:25 su Karen Meraw, seconda in 3:06:20, e Gina Hendrickson, terza in 3:08:30. 1420 i finisher.
Secondo successo consecutivo per Il 24enne Joseph Darda nella Hyannis Marathon (Massachusetts, Usa) in 2:35:27 su Stephen Trull, secondo in 2:50:21, e su Joe Ryan, terzo in 2:50:55. Vittoria tra le donne per la 36enne Amy Steffen in 3:03:01 su Sherry Briggs, seconda in 3:21:10, e Stephanie Burnham, terza in 3:26:33. 402 i classificati.
Terzo titolo, dopo quelli del 2008 e del 2009, per il 38enne Jared Crave che si afferma nella Black Mountain Marathon (North Carolina, Usa) in 3:09:26 su Kevin Lisska, seconda in 3:13:21, e David Workman, terza in 3:18:43. La 34enne Keelin Schneider s’impone tra le donne in 3:40:53 su Karen Ostergaard, seconda in 3:53:37, ed Annette Bednosky, qui vincitrice nel 2008 e nel 2009, terza in 3:55:59. 168 gli arrivati.
Il 40enne Dave Giammar, dopo il secondo posto del 2011, vince la “Last Chance for Boston" marathon di Columbus (Ohio, Usa) in 2:44:28 su Michael Collins, secondo in 2:45:03, e Jason Baer, terzo in 2:56:54. La 48enne Connie Gardner è la prima donna in 3:08:37 su Jennifer Carlin, seconda in 3:09:22, e Wendy Ford, terza in 3:32:07. 54 gli arrivati.
Il 19enne Jacob Landis vince la TRC Post Oak Lodge Trail Marathon di Tulsa (Oklahoma, Usa) in 3:13:29 su Robert Preston, secondo in 3:45:33, e David Elder, terzo in 3:48:01. La 26enne Lizzie Paulus vince la gara delle donne in 3:47:56 su Jean Traub, seconda in 4:04:22, e Stacey Slover, terza in 4:08:07. 107 i classificati.
Jake Gillette, già vincitore nel 2010 e secondo nel 2011, vince la Maple City Runners Maple Leaf Indoor Marathon (gara del sabato) di Goshen (Indiana) in 2:59:47 su Christopher Friedman, secondo in 3:15:29, e John Kiser, terzo in 3:12:16. Vittoria femminile per Marit Janse, dopo il terzo posto del 2011, in 4:28:43 su Karen Yoder, seconda in 5:19:14, e Fran Libasci, terza in 5:49:11. 30 i finisher.
Grant Steiglitz, secondo nel 2011, vince la Maple Leaf Runners Maple Leaf Indoor Marathon (gara della domenica) di Goshen (Indiana) in 3:07:51 su John Kiser, terzo il giorno prima, secondo in 3:12:16, e Vincent Ma, terzo in 3:40:25. Tra le donne vince Melissa Gillette (sorella del vincitore maschile della gara del sabato) in 3:08:53 (probabilmente record mondiale femminile indoor) su Margie Lawrence, seconda in 4:04:18, e Marit Janse, terza in 4:57:56. 30 gli arrivati.
Dominio keniano nella 10^ Kilimanjaro Marathon di Moshi (Tanzania): vince David Kiprono in 2:13.50 (che definisce questa gara la più difficile della sua carriera) su Ezekiel Kiprop Kimutai, secondo in 2:13.53, e Timothy Kibet, terzo in 2:13:54. Quarto Julius Kilimo in 2:13:55 su Tiyus Kurgat, quinto in 2:16:43. Monica Jopkoech è la prima donna in 2:42.31 su Peris Jopkorir, seconda in 2:42:58, e Pamela Gheyech Anesomuk, terza in 2:43:45. Quarta Kimaiyo Jpiator in 2:45:41 su Rosaline David, quinto in 2:45:45. Nella mezza vince il keniano Nailel Hoseah in 1:03:04 sul connazionale Geoffrey Ngugi Kanyanjua, secondo in 1:03:21, e sul tanzaniano Fabian Joseph Naasi, terzo in 1:03:27. Quarto l’altro keniano William Nyarron Nyarondia, in 1:03:29 sul connazionale Julius Mbugua, quinto in 1:03:39. Successo femminile per la keniana Vicoty Chepkemoi in 1:13:00 sulle compatrioti Cynthia Jerotic Limo, seconda in 1:13:11, e Philomena Daniel, terza in 1:14:53. Quarta la keniana Hellen Wanjiku Mugo in 1:15:25 sulla tanzaniana Mary Naali in 1:16:01.
Nella Malta Marathon si ripete il podio maschile del 2011: vince il marocchino Mohammed Hajjj in 2:19:04 sul connazionale Abdelekrim Kabbouri, secondo in 2:35:38, e sul maltese Martin Jonathan Balzan, terzo in 2:32:27. Quarto Dennis Mehlfeld in 2:33:13 sull’italiano Vincenzo Scuro, quinto in 2:33:48. Podio femminile tutto maltese: vince Carmen Hill in 3:03:16 su Michelle Vella Woods, seconda in 3:18:50, e Rita Galea, terza in 3:19:11. 368 gli arrivati. La mezza è vinta dall’ungherese Gabor Jozsa in 1:07:31 sul britannico Gary J. Pennington, secondo in 1:10:44, e sul locale Clive Gerada, terzo in 1:12:54. Tra le donne vince la maltese Angele M. Sammut in 1:24:27 sulla connazionale Doreen Camilleri, seconda in 1:26:26, e sulla francese Elise Hurteaux, terzo in 1:27:22. 1854 i finisher.
La 35^ edizione del cross di Albufeira, in Portogallo, valida come campionato nazionale, registra il successo nella 12 km maschile del keniano Kiprono Menjo in 35:40 sull’etiope Mohamed Burka, secondo in 35.44, e sul portoghese Manuel Damiao, terzo in 35:58. L’altro portoghese Rui Teixeira è quarto in 36:01 sull’altro keniano Cybrian Koyuy, quinto in 36:03, e sul connazionale Jose Rocha, sesto in 36:12. Ottavo l’ucraino Sergiy Lebid in 36:31. Vittoria femminile (8 km) per la keniana Gorreti Jepkoech in 26:05 sulla lituana Jelena Prokopchuka, seconda in 26:29, e sulla locale Dulce Felix, terza in 26:33. Quarta la keniana Eunice Jepkorir in 26:57 sulle locali Analia Rosa, quinta in 26:59, e Salome Rocha, sesta in 27:01, e sulla francese Sophie Duarte, settima in 27:11. A squadre s’impone il Maratona Clube de Portugal, sia al maschile che al femminile.
Il colombiano Jose Cardona of Colombia vince la Caracas Marathon (Venezuela), valido come campionato sudamericano, in 2:19:18. Secondo è il keniano Shadrack Maiyo in 2:22:22 sul brasiliano Jose da Silva, terzo in 2:24:22. Tra le donne vince la brasiliana Eva Maria Carvalho in 2:53:15 sulle colombiane Ruby Riativa, seconda in 2:53:22, e Ana Rondon, terza in 2:55:04. Nella mezza vince Lervis Arias in 1:07:25 su Alejandro Semprun, secondo in 1:10:18, e Danilo Briceno Betancourt, terzo in 1:10:32. Zuleima Amaya è la prima donna in 1:19:08 su Yolimar Pineda, seconda in 1:19:37, e Rosmery Quispe Guarachi, terza, in 1:21:11.
Nell’Irish Interclubs CC di Santry (Irlanda) vince Eddie McGinley in 35:09 (12 km) tra gli uomini; tra le donne vince Linda Byrne in 25:53 (8 km) su Una English, seconda in 26:16.
Il keniano Bernard Kitur vince la 7^ Medio Maraton de Latina (Spagna) in 1:07:16 sul connazionale Hillary Yego, secondo in 1:07:29,, e sul marocchino Anouar Dabab, terzo in 1:08:10. Successo femminile per la marocchina Soud Kanbouchia in 1:14:36 sulla connazionale Saida El Mehdi, secondo in 1:17:27, e Maria Del Pilar, terza in 1:19:34.
Suguru Osako vince il Fukuoka International Cross-Country (Giappone) allo sprint in 30:27 (10 km) su Yuki Sato, secondo con lo stesso crono. Vittoria femminile (6 km) per Hitomi Niiya in 20:18 sulla keniana Grace Kimanzi (20:38).
La 20^ Marathon Bad Salzuflen (Germania) è vinta da Philipp Briuwer in 2:47:30 su Norman Bauersfeld, secondo in 3:05:24, e Stefan Sutmoller, terzo in 3:09:03. Simone Siepler è la prima donna in 3:47:48 su Ute Deters, seconda in 3:56:01, e Anne-Dore Alusse, terza in 4:04:52.
La 18^ Kiel Marathon (Germania) è vinta dal norvegese Anton Saba in 2:45:34 sui tedeschi Volker Schmitz, secondo in 2:53:53, e Peter Massny, terzo in 2:24:16. La tedesca Bianca Stanienda vince tra le donne in 3:07:42 sulla svedese Maria Molin, seconda in 3:32:31, e sulla connazionale Tanja Niedick, terza in 3:37:27. La mezza è vinta da Torben Detlefsen in 1:11:03 su Claudius Michalak, secondo in 1:12:09, e Jose Nicolas Gonzalez Perez, terzo in 1:18:36. Simone Kohls è la prima donna in 1:28:15 su Trixi Tripp, secondo in 1:33:05, Stefanie Zietan, terzo in 1:35:58.
La 6^ Merkeserser KristallMarathon (Germania) è vinto da Michal Kovar in 2:51:03 su Jakub Schor, seconda in 2:53:09, e Oliver Hein, terzo in 2:56:59. Silvia Schmied è la prima donna in 3:30:47 su Katrin Jeschke, seconda in 3:33:39, e Diana Beier, terza in 3:49:48.
Pista
Albuquerque, nel New Mexico, ha ospitato per la terza volta consecutiva i Campionati statunitensi indoor nel Convention Center, validi come selezione per i Mondiali di Istanbul del prossimo 9 marzo. Record nazionale per Chaunte Howard-Lowe con 2.02 nel salto in alto femminile, seconda miglior prestazione stagionale alle spalle della russa Chicherova. Secondo posto per Inika McPherson che supera allo spareggio Rebecca Christensen, terza con 1.87. Sui 400 donne grande festa per Sanya Richards-Ross, che oltre a festeggiare il compleanno e l’anniversario di nozze, vince in 50.71, pb, record dei campionati e m.p.m. stagionale, su Natasha Hastings, seconda con 51.66, e Deedee Trotter, terza in 51.68. Sui 60m s’impone Tianna Madison in 7.02, uguagliando la sua m.p.m. 2012, su Barbara Pierre, seconda in 7.06 (pb), e Lakya Brookins, terza con 7.14. Sui 60 hs, assenti per infortunio Lolo Jones e Kellie Wells e squalificata in partenza Yvette Lewis, ottima gara di Kristi Castlin che vince in 7.84, m.p.m. dell'anno, su Vanniesha Ivy, seconda in 7.93, e Gabby Mayo, terza in 8.04. Erica Moore s’impone in 2:01.08 sugli 800; sui 1500 vince la campionessa mondiale Jenny Simpson in 4:15.04 su Brenda Martinez, seconda in 4:15.11; sui 3000 altro successo della Simpson in 9:19.15 su Jackie Areson (9:20.61). Nel lungo vince Janay DeLoach con 6.89 sulla campionessa mondiale Brittney Reese, seconda con 6.86, e Funmi Jimoh, terza con 6.81; nel triplo vince Amanda Smock con 13.77. Nel peso vince Jillian Camarena-Williams con 19.56 su Michelle Carter, seconda con 19.27. Nell’asta vince Jenn Suhr con 4.67 su Mary Saxer (4.62).
Al maschile, sui 60 vince Trell Kimmons in 6.45, terzo tempo di sempre degli Usa e mondiale stagionale, su Justin Gatlin, secondo in 6.47. Terrence Trammell (3° in 7.51) e David Oliver (5° in 7.56) sono esclusi dalla selezione mondiale. Sui 60 hs, squalificato Dexter Faulk (6.40 in batteria, wl) alla partenza, vince Aries Merritt in 7.43 su Kevin Craddock, secondo in 7.46 (pb) e Trammell, terzo in 7.51. Gil Roberts vince i 400 in 45.39, uguagliando il suo pb stagionale alle spalle solo del grenadino Kirani James; Calvin Smith è secondo in 45.96 su Frankie Wright, terzo in 46.07. Duane Solomon vince gli 800 in 1:48.58; sui 1500 vince allo sprint Leo Manzano in 3:48.05 su Matthew Centrowitz, secondo in 3:48:16, e Galen Rupp, terzo in 3:48:44. Sui 3000 s’impone Bernard Lagat sui 3000 in 7:47.54 su Lopez Lomong (7:51.75) e Galen Rupp (7:57.36). Will Claye vince il triplo con 17.63, m.p.m. sul campione mondiale Christian Taylor, secondo con 17.21; mentre nel lungo s’impone Ashton Eaton con 8.06 proprio su Claye, secondo con 8.02, e Norris Frederick, terzo con 7.99. Nel peso vince Reese Hoffa con 21.75 su Ryan Whiting, secondo con 21.60, e su Christian Cantwell, terzo con 21.53. Brad Walker, campione mondiale ad Osaka 2007, vince l’asta con 5.86 su Scott Roth e Mark Hollis, entrambi a quota 5.60. Nell’alto si afferma Jesse Williams con 2,29 su Jamie Nieto(2.26).
Wl per Kamaria Brown a College Station (USA) in 22.86 sui 200.
Nei campionati russi di Mosca, già selezionati Isinbayeva, Chicherova e Menkov, è Ivan Ukhov a ergersi protagonista vincendo l’alto con 2.34 su Andrey Silnov, secondo con stessa misura, e Dmitrik, terzo con 2,30. Irina Gordeyeva vince il titolo femminile con 1.96 su Svetlana Shkolina, seconda con la stessa misura. Sui 400 donne, Aleksandra Fedoriva vince in 51.18, miglior prestazione 2012; sui 1500 metri vince Arzhakova in 4:09:43 (terza la Soboleva). Sugli 800 vince Yelena Kofanova in 2:02.46 su Yuliya Rusanova (nelle batterie m.p. europea per Pospelova con 1:59.45). Nel peso, s’impongono Yevgeniya Kolodko con 19.46 tra le donne e Sidorov con 20.98. Nel triplo, vince Adams con 17.04 tra gli uomini; tra le donne vince Krylova-Kuropatkina con 14.31 nel triplo e Yelena Sokolova nel lungo con 6.88 sulla favorita Klishina (6.83). Infine, nell’asta, vittorie di Starodubtsev con 5.72 e Savchenko con 4.52.
Nei campionati francesi di Aubière, Christophe Lemaître vince i 60 in 6.59, Pascal Martinot-Lagarde i 60hs in 7.54: Renaud Lavillenie l’asta con 5.72, Benjamin Compaore il triplo con 17.13, Nicolas Gomont il lungo con 8.05, Yannick Fonsat i 200 in 20.82 e Myriam Soumare i 200 donne con 23.11. Bryan Cantero vince i 1500 metri in 3:44.46
Nei campionati tedeschi di Karlsruhe, da segnalare i successi nell’alto di Raul Spank con 2.32 e di Ariane Friedrich con 1.91; nel peso di David Storl con 21,40 e di Nadine Kleinert con 19.13. Sui 60 vince Verena Sailer in 7.15; nell’asta di Bjorn Otto con 5.92 su Malte Mohr (5.87) e Raphael Holzdeppe (5.82). Nel lungo s’impone Sebastian Bayer con 8.12. Carolin Walter vince gli 800 donne in 2:01.29 (pb).
Nei campionati spagnoli di Sabadell da segnalare: successo di Francisco Javier Abad sui 1500 in 3:44.16 su David Bustos (3:44.25) e Alvaro Rodriguez (3:45.06); di Kevin Lopez in 1:50.16 sugli 800 su Luis Alberto Marco (1:50.39). Ruth Beitia vince l’alto donne con 1,88. L’ospite cubano Alexis Copello vince il triplo con 17.02.
Nei campionati polacchi di Spala, il campione olimpico Tomasz Majewski vince il peso con 21,05; Anna Rogowska (che non sarà ai mondiali) con 4.71 e Lukasz Michalski con 5.60 vincono l’asta. Wioletta Frankiewicz vince i 3000 in 9:18.56.
Nei campionati ceki a Praga Jirina Ptacnikova vince l'asta con 4.52 e Jaroslav Baba l'alto con 2.20; in Grecia, record nazionale sui 60 hs per Douvalidis con 7.63; nei campionati romeni a Bucarest Marian Oprea vince il triplo con 16,97.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 02 Marzo 2012 13:10)
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