Berlino, 29 settembre 2012 – Corsa mattutina con il campione di Atene 2004 Stefano Baldini
Il gruppone dei “nati per correre” è partito alle 7 in punto, dal Ku’dam, l’arteria principale dell’ex Berlino Ovest, per una sgambata di alcuni chilometri, che si è conclusa con una serie di allunghi. Pochi km, poiché domani si correrà la maratona e le gambe non devono affaticarsi troppo.

Tra i runners del team c’è Enrica Martinelli: «E’ la prima volta che corro a Berlino ma è la quinta maratona per me; prima praticavo ciclismo, ma avevo bisogno di stimoli nuovi e così sono passata al running. Mi alleno tutti i giorni e domani vorrei migliorare il mio personale di 3h45».

C’è poi la sorella Angela Martinelli che corre la maratona per festeggiare gli anni: «Sono venuta a Berlino per accompagnare mia sorella e festeggiare i 40 anni che compio ad ottobre, ed è la mia prima maratona, speriamo di non soffrire troppo. Prima andavo in bici, poi dopo la nascita di due bimbi il tempo si è ridotto e così ho iniziato a fare delle camminate con il passeggino, quindi ho provato a correre e non ho più smesso».

Anche Augusto Dondi è passato recentemente al running e se n’è subito innamorato: «Corro da quattro anni ed è la mia seconda 42K. Ho scelto questa città perché ha un percorso facile, totalmente piatto e velocissimo».

Andrea Pampaloni, è invece un esperto maratoneta: «Ho partecipato a una ventina di maratone e Berlino mi mancava. L’ho scelta perché la città è molto bella e affascinante».

Vincenzo Barbieri: «E’ una delle 42K più famose del mondo; sono stato nella città tedesca nel ’95 e da allora, dopo la caduta del Muro nell’89 è molto cambiata, per questo ho deciso di tornare, per vedere il nuovo volto di Berlino».

Paolo Baldini, che subito sottolinea sorridendo come non sia parente di Stefano, il campione:

«Corro da una decina d’anni e questa è la mia quarta maratona. Spero di andare bene, sotto le 3h30’, poiché quella di Reggio Emilia l’ho terminata in 3h25, anche se la maratona è sempre un punto interrogativo».

Sergio Cremona: «E’ la quinta maratona per me e ho scelto Berlino perché è stupenda e poi è un evento molto partecipato, con il pubblico festante lungo le strade che tifa per tutti ».

Infine Stefano Baldini, che guida il gruppone: «E’ la terza volta che accompagno i podisti di Born2Run a Berlino ed è sempre un piacere correre insieme a loro dando al contempo utili consigli per non sbagliare il giorno della gara più veloce del mondo».

Già, perché domani si corre la maratona più veloce del pianeta, quella dei record, e che anche quest’anno promette un altro primato. Ci proverà infatti Geoffrey Mutai, l’atleta del Kenya che a Boston nel 2011 sbalordì tutti siglando il tempo pazzesco di 2h03’02” (primato non riconosciuto in quanto mancano alla gara i requisiti imposti dalla IAAF per l'omologazione del record).

E da campione l’hanno fatto entrare nella press room, oscurando la stanza, con un paio di riflettori che ruotavano all’impazzata e poi finivano su di lui, quasi fosse un pugile che compete per il titolo mondiale, ed in effetti domani tenterà l’assalto al record del mondo.

«Mi sono preparato molto bene e ho sensazioni positive».

Foto di Pierluigi Benini