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Ultra - Settembre 2011

San Giovanni Lupatoto (VR) - 17^ Lupatotissima

Ultramarathon - Ultra - Settembre 2011

S.Giovanni_Lupatoto_Lupatotissima_2011_bLa Lupatotissima è una manifestazione di atletica composta da più eventi e più gare, una sorta di meeting su pista con iniziative tutte importanti e con pari dignità.

Andiamo a commentarle in ordine di tempo dall’apertura dei cancelli dell’impianto di atletica Nino Mozzo di San Giovanni Lupatoto; erano le 7.30 di sabato 24 settembre ed il cielo ha fatto capire subito che avrebbe regalato un fine settimana stupendo, anzi fin troppo caldo.

La prima gara a partire è stata l’Ultramaratona. Quest’anno le due opportunità di partecipazione sono state nell’ordine la 24 ore, partita alle 10.30 del mattino e la 12 ore partita alle 22.30 della sera, sempre di sabato. Sia la 24 ore, sia la 12 ore erano valide come prova unica di Campionato Italiano Iuta della rispettiva specialità (ovviamente su pista). Grande richiesta di partecipazione, con le iscrizioni chiuse a 50 nominativi come da regolamento, ma con un numero di prenotazioni complessive superiori alle 80 unità.

La 24 ore è stata appannaggio di Stefano Montagner (km 208,181) dei Runners Bergamo, che ha preceduto nella classifica maschile Giuseppe Cialdini (km 199,133) della Sev Valmadrera e lo spagnolo Josè Manso Crespo (km 187,942), uno dei tre spagnoli presenti alla Lupatotissima.

In campo femminile la vittoria è andata con km 182,608 all’ospite eccezionale della Lupatotissima, la ungherese Edit Berces, di cui parleremo più avanti per il Premio Lupetto d’oro. Sul secondo e terzo gradino sono salite rispettivamente la franco italiana Juliette Savini della Sanremo Runners (km 176,993) e la spagnola Estefanìa Climent Solans (km 169,358).

Stefano Montagner e Sara Valdo (153,940), entrambi dei Runners Bergamo, si sono aggiudicati il titolo di Campioni Italiani Iuta della 24 ore su pista.

La 12 ore è stata appannaggio di Vito Intini (km 118,464) dell’ASD Amatori Putignano, che ha preceduto nella classifica maschile Roberto Venturi (km 112,347) della ASD La Lumega Vergato e Davide Gallina (km 107,131), del Fly Runner.

In campo femminile la vittoria è andata con km 97,963 ad Adele Di Lorenzo del GP Albesi. Sul secondo e terzo gradino sono salite rispettivamente Daria Negro della Atl. Athlon Padova (km 85,045) e Rossella Verzelletti (km 82,534) della Running Cazzago San Martino.

Vito Intini e Adele Di Lorenzo si sono aggiudicati anche il titolo di Campioni Italiani Iuta della 12 ore su pista.

L’altro appuntamento agonistico della 17^ Lupatotissima è invece partito alle 12.00 di sabato. La Staffetta 24x1 ora dallo scorso anno è stata affiancata dalla 12x1 ora, riservata però solamente alle rappresentative Comunali. Entrambe le gare sono partite assieme. Così la Staffetta dei Comuni si è conclusa a mezzanotte.

Buono anche quest’anno il numero delle squadre iscritte, con 27 staffette complessive al via di questa gara sull’ora a squadre, patrocinata e omologata dal Centro Sportivo Italiano, una gara dedicata dal GSD Mombocar ad un grande dirigente del passato del CSI, quell’Adalberto Discotto, che tanto fece per far rivivere questa gara, dopo i fasti della Staffettissima Esseciemme.

La Staffetta 24x1 ora è stata una lunga kermesse di atleti. Per quanto riguarda l’elite, i buoni risultati sono stati garantiti dalla partecipazione della squadra padovana del Pier Sport di Tencarola. Basti pensare che nei primi 20 uomini classificati, si sono inseriti ben 16 atleti schierati dalla staffetta del Presidente Paolo Calore e guidata dal Direttore Tecnico Giuseppe Monetti. Il risultato finale ha visto infatti prevalere con km 409,655 la staffetta del Pier Sport Tencarola, che ha preceduto i Turristi Avis Aido di Montegrotto (367,160 km) capitanati da Alberto Greggio. Terza con la distanza percorsa di 355,111 km, si è piazzata la staffetta dei Monselicensi ProSystem trascinata da Piero Cavinato. In totale 18 squadre hanno superato i 300 km. La società più numerosa è stata il GP Avis Malavicina Belvedere capitanata da Linda Pojani e Davide Piccoli, con due staffette da 24 atleti e la rappresentativa comunale.

Molto avvincente anche la competizione delle squadre femminili, con due formazioni partecipanti e sostanzialmente equivalenti. L’ha spuntata alla fine con 295,524 km il “CSI Verona Runner”, squadra veronese capitanata da Antonella Righetto, sfiorando ancora una volta questo limite d’eccellenza dei 300 km; seconda quella di Montegrotto Terme delle Turriste.

La classifica delle rappresentative Comunali è stata onorata dal Premio dedicato alla memoria di un altro grande personaggio dello sport e del podismo veronese, il giornalista Olimpio Rossin, che per tanti anni ha scritto sulle pagine del quotidiano locale L’Arena, fino agli ultimi giorni della sua scomparsa avvenuta alla fine del 2007. Il premio è stato appannaggio quest’anno del Comune di Monselice, guidato da Piero Cabinato, che ha preceduto il Comune di Chiampo, capitanato da Gigi Berti e da Renzo Cavestro, e il Comune di Roverbella, coordinato come già detto da Linda Pojani e Davide Piccoli. Al quarto posto si è piazzato il Comune di San Giovanni Lupatoto guidato dai fratelli Giovanni e Tiziano Bussinello.

La classifica individuale femminile ha visto primeggiare Paola Fedeli delle Turriste con km 15,178, che ha preceduto la veneziana, ormai adottata veronese Emanuela Pagan. L’atleta del Mombocar ha corso con la staffetta femminile del CSI Verona Runner totalizzando km 14,965. Sul podio al terzo posto è salita un'altra veronese Stefania Disconzi con km 14,528. Al quarto e quinto posto si sono classificate rispettivamente Federica Scrinzi del Lagarina Crus Team di Pedersano (km 14,275) e Linda Pojani dell’Avis Malavicina Belvedere (km 14,204).

Nella classifica individuale maschile ha primeggiato l’atleta Rachid Jarmouni, che ha gareggiato per il Pier Sport Tencarola, con km 18,897. Sul podio sono saliti due compagni di squadra: Renato Tosi (km 18,297) e Giuseppe Mucerino (km 18,206).

Il primo degli atleti non schierati dal Pier Sport Tencarola, nono classificato come lo scorso anno, è stato Michele Bedin (17,425 km) in squadra con i Turristi di Montegrotto.

Ai due vincitori individuali della Staffetta 12-24 x 1 ora sono stati assegnati i trofei del Memorial Guido Pimazzoni, socio e consigliere Mombocar scomparso nel 2009.

I Premi speciali Lupetto d’oro e Lupetto rosa, come di consueto realizzati dall’artista Giancarlo Sempreboni e assegnati da una prestigiosa Giuria giornalistica guidata da Renata D’Antoni, sono stati appannaggio di Edit Berces e di Gregorio Zucchinali. La simpatica atleta ungherese è stata l’ospite d’onore principale della Lupatotissima, ha vinto la classifica femminile della 24 ore e qui è stata grande protagonista in ben cinque edizioni (2001, 2002, 2003, 2006 e ora 2011), con l’apice raggiunto nel 2002 quando colse allora il primato mondiale con 250,106 km. E’ interessante e anche curioso il totale dei km percorsi sulla pista lupatotina da Edit, pari a 978,961 km. All’atleta ungherese toccherà… ritornare a San Giovanni Lupatoto per superare la soglia dei 1.000 km. Il Lupetto d’oro è stato assegnato invece a Gregorio Zucchinali, Presidente della Iuta per significare il grande lavoro svolto da questa Associazione riconosciuta dalla Fidal, in rappresentanza quindi dell’intero movimento italiano dell’ultramaratona.

Ha completato il programma della Lupatotissima la non competitiva della StraLupatoto, sempre molto partecipata, con circa 2.000 presenze grazie anche alla bellissima giornata e agli stupendi percorsi realizzati dai gruppi organizzatori (La Cometa di Raldon, l’Atletica Lupatotina e il Gsd Mombocar), iniziativa che avrà il suo epilogo fra qualche settimana, come ricorda sempre l’Assessore allo Sport Aloisi, nella consegna del ricavato netto ad Associazioni di volontariato. Il Comitato della StraLupatoto desidera ringraziare tutti i gruppi partecipanti, dei quali i più numerosi sono stati il GM Mondadori, Gli Sbandati e il GP Tomellini di Montorio.

Ma la Lupatotissima non finisce qui. Ci si rivedrà fra pochi giorni con la Staffetta della Speranza, riservata agli studenti di Scuole Elementari, Medie inferiori e superiori, in programma rispettivamente e nell’ordine nei giorni 3, 4 e 5 ottobre sempre sulla Pista Nino Mozzo di San Giovanni Lupatoto.

La soddisfazione degli Organizzatori di questa manifestazione è stata grande e ha ripagato gli sforzi del Mombocar guidato da Ettore Rossi; del Comune di San Giovanni Lupatoto e del suo appassionato Assessore allo Sport Giampaolo Aloisi; dell’85° Reggimento Addestramento Volontari “Verona” per il quale c’è stato il formale passaggio di consegne tra il Primo M.llo Aldo Bargione da pochi mesi in pensione e il Cap. Riccardo Cravotti che ha guidato per la prima volta la squadra dell’85° RAV; del Centro Sportivo Italiano, guidato da Maurizio Migliorini e Giancarlo Carletti e rappresentato alle Premiazioni anche dal Dirigente Provinciale Borin; dell’Associazione Onlus Alba di Piero Armani, che da anni si fa promotore di iniziative per la lotta alla fibrosi cistica e in questi ultimi in Bielorussia, dove sono carenti le attrezzature e le risorse umane.

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Ultimo aggiornamento (Martedì 27 Settembre 2011 22:24)

 

San Giovanni Lupatoto (VR) - 17^ Lupatotissima

Ultramarathon - Ultra - Settembre 2011

La 24x1 della Lupatotissima di S. Giovanni Lupatoto è una manifestazione indiscutibilmente affascinante. Certamente la si può anche temere: l'inevitabile confronto con gli amici/rivali di sempre, il dubbio di non essere al 100% e la speranza di ottenere un risultato migliore, o almeno simile, a quello ottenuto nell'edizione precedente. Nella realtà, a parte la tensione che scompare dopo i primi due passi, bastano un paio di giri per infischiarsene di tutto ciò che di negativo passa per la testa. Subentrano poi altre sensazioni ben conosciute, come “il panico da furbetto”, quando i parziali dei primi giri ci dicono che proseguendo a quel ritmo non andremo molto lontani (da vivi), la classica nausea dovuta alla piattezza del percorso (nell'ovale si gira, sì, ma è sempre tutto uguale), lo stress articolare (appunto, si gira sempre), e chi più ne ha più ne metta.

Personalmente, a parte una certa stanchezza nella gambe dovuta ai troppi km percorsi nell'ultima settimana, ho riscontrato una marea di sensazioni negative che, una volta schiaffeggiata al cambio frazione la mano di Walter Dalla Via, avversario diretto in un numero infinito di gare, sono crollate come le mura di Gerico al suono dei corni. “Mai più la 24x1h” mi ero detto, prima di parteciparvi. “Come andrà l'anno prossimo?” mi sono chiesto, un metro dopo il cambio.

Non credo ci sia bisogno di aggiungere altro.

Piccola chicca relativa alla 24x1 ora: frazione della 5^ ora, Emiliano Piola, iscritto con il GP La Rustica Pescantina. Quel grandissimo... metronomo di Emy arriva in perfetta scelta di tempo all'ultima curva della sua frazione. Quello che non poteva sapere era che lo “starter”, il tipo che indica il cambio con lo sparo, era in ritardo di una 20ina di secondi. Io, sinceramente, guardando il cronometro mi sarei sentito a posto ed avrei effettuato il cambio, ma Emy è diversi gradini sopra di me, in qualità, quantità, ecc, ecc. Pertanto, come si dice, non s'è “strusciato” più di tanto: ha iniziato un nuovo giro perché il cambio non era effettivamente stato ufficialmente consentito. Cose d'altri tempi, cose di atleti corretti al 100%, di una spanna superiori.

Certo, quando l'ho raggiunto al traguardo apostrofandolo con un: “Ma sì dai, fatteli pure tutti tu, i giri” mi ha risposto un po' fuori dalle righe, ma si sa, l'adrenalina fa brutti scherzi...

Altra piccola chicca: Sara Valdo campionessa italiana IUTA delle 24 ore. Adesso chi la ferma più!?!

Un grandissimo grazie a Fabio Rossi, il quale sfottendomi a più riprese durante la mia frazione di corsa, ha contribuito a farmi terminare l'impresa. Col sorriso sulle labbra, ovviamente.

Viva la Lupatotissima, arrivederci al 2012.

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S. Giovanni Lupatoto (VR) - 17^ Lupatotissima

Ultramarathon - Ultra - Settembre 2011

S.Giovanni_Lupatoto_Lupatotissima_2011

10.58 La gara si è conclusa: Stefano Montagner e Sara Valdo si sono laureati campioni italiani IUTA della 24 ore, Vito Intini e Adele Di Lorenzo sono i rispettivi campioni della 12 ore.

24 ore

Stefano Montagner 208,181 km; Giuseppe Cialdini 199,133 km; Jose Manso Crespo 187,942 km; Paolo Valenti 172,783; David Calzolai 163,206 km.

Edit Berces 182,608 km; Juliette Savini 176,993 km; Estefania Climent Solans 169,358 km; Sara Valdo 153,940 km; Angela Gargano 134,291 km.

12 ore

Vito Intini 118,464 km; Roberto Venturi112,347 km; Davide Gallina 107,131 km.a/p>

Adele Di Lorenzo 97,963 km; Daria Negro 85,045 km; Rossella Verzelletti 82,534 km.

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9.38 Ecco l'ultimo aggiornamento prima della classifica finale. Montagner 201,791 km; Cialdini 194,188 km; Manso Crespo 182,362 km; Berces 178,560 km; Savini 169,691 km; Climent Solans 164,200 km; Valdo 147,305 km.

Questi i risultati parziali della 12 ore: Intini 108,869 km; Venturi 103,801; Gallina 98,310; Di Lorenzo 91,130.

Ancora un'ora e i giochi saranno fatti.

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8.42 Dopo 22 ore Stefano Montagner ha percorso 195,033 km, mentre Giuseppe Cialdini ha incamerato 188,697 km. Terzo posto per Jose Manso Crespo con 177,716 km.

Edit Berces è la prima donna e quarta assoluta con 172,647 km. Juliette Savini ha recuperato qualcosina e al momento ha percorso 163,355 km. La spagnola Estefania Climent Solans è in lotta col proprio personale: per il momento ha "portato a casa" 156,175 km.

Vito Intini è sempre al comando della 12 ore e dopo 600 minuti ha percorso 102,956 metri. Secondo è Roberto Venturi (97,043 km) e terzo è Davide Gallina (89,863 km). Adele Di Lorenzo è sempre la prima donna con 84,794 km, la seconda è la bresciana Rossella Verzelletti con 74,657 km e terza è Daria Negro con 70,434 km.

Il sole è spuntato e si fa sentire.

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7.37 Ritorniamo a dare in diretta le notizie di questa 17^ Lupatotissima. Dopo 21 ore in testa si è portato Stefano Montagner che ha totalizzato 187 km e 430 metri. Al secondo posto resiste Giuseppe Cialdini con 182 km e 784 metri. Terzo gradino del podio provvisorio per lo spagnolo Jose Manso Crespo con 169 km e 268 metri.

Tra le donne continua il dominio di Edit Berces che al momento ha percorso 167 km e 579 metri. Seconda Juliette Savini con 157 km e 19 metri. Estefania Climent Solans è terza con 148 km e 994 metri. Sara Valdo, la più tifata, è quarta con 137 km e 590 metri. Nel corso della notte anche Monica Barchetti ha alzato bandiera bianca.

Nella 12 ore Vito Intini è al comando con 95 km e 353 metri. Tra le donne comanda Adele Di Lorenzo con 77,192 km.

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23.45 Alla tredicesima ora Giuseppe Cialdini è davanti a tutti con 123 km e 652 metri, ma Stefano Montagner lo incalza da vicino: i due sono nello stesso giro. Al terzo posto è sceso lo spagnolo Manso Crespo.

Edit Berces è sempre davanti a tutte con 115,627 km. Juliette Savine e Monica Barchetti proseguono appaiate con 110,981 km.

Nel frattempo è partita la 12 ore: il favorito Vito Intini si è messo davanti a tutti e dopo i primi 60 minuti ha totalizzato 12 km e 569 metri. Il padovano Marco Turri lo insegue con 12 km e 147 metri. Tra le donne è Rossella Verzeletti a comandare con 11 km e 724 metri.

 

L'umidità inizia a farsi sentire.

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21.37 Jose Manso Crespo è davanti dopo 11 ore con 108 km e 447 metri. Secondo, in grande rimonta, è Giuseppe Cialdini con 106 km e 757 metri. Terzo posto per Stefano Montagner con 103,378 metri. Dobbiamo segnalare il ritiro del bolognese di Crevalcore Andrea Accorsi.

Edit Berces è sempre prima con 100 km e 844 metri. Monica Barchetti (98,732 km) e Juliette Salvini (97,888 km) sono seconda e terza.

Tra 45 minuti prenderà il via la 12 ore.

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20.44 Alla decima ora lo spagnolo Jose Manso Crespo ha messo in cassaforte 102,111 km. Giuseppe Cialdini è salito al secondo posto con 97,465 km, terzo Antonio Mammoli (95,353 km). Crollo di Andrea Accorsi che dopo dieci ore ha percorso 90,707 km.

Sempre Edit Berces tra le donne: la magiara dopo 10 ore ha raggranellato 93,242 km. Secondo posto per Juliette Savini (91,552 km), terza Monica Barchetti (91,552 km).

La temperatura è notevolmente scesa e gli atleti hanno già provveduto a coprirsi per bene.

Ricordo che c'è in palio il titolo di campione italiano Iuta della 24 ore in pista. Alle 22.30 partiranno 13 atleti che si contenderanno il campionato italiano della 12 ore.

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18.44 Dopo otto ore comanda sempre lo spagnolo Manso Crespo che ha percorso 86 km e 484 metri. Secondo posto per Andrea Accorsi che ha messo in cascina 82,860 km, terzo Antonio Mammoli con 80,570 km.

Nel settore femminile continua il dominio della magiara Edit Berces che ha già percorso 77 km e 192 metri. Juliette Savini (76,347) e Monica Barchetti (75,924) sono seconda e terza.

Allo stadio Nino Mozzo cala la sera, le ombre si allungano e la temperatura si abbassa. L'escursione termica sarà forte!

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17.15 A ridosso della settima ora rimane in testa lo spagnolo Jose Manso Crespo su Andrea Accorsi, che sta attraversando un momento difficile, e su Antonio Mammoli. Tra le donne comanda Edit Berces su Juliette Savini e su Monica Barchetti.

Risultati dopo 6 ore: Manso Crespo 67,055 km; Accorsi 64,943 km; Antonio Mammoli 62,831 km; Giuseppe Cialdini 61,986 km; Juan Josè Galvez Garcia 57,763 km **** Berces 59,874 km; Salvini 59,030 km; Barchetti 59,030 km, Ulian 52,272 km; Valdo 52,272 km

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14.52 Si è portato in testa lo spagnolo Jose Manso Crespo che dopo quattro ore ha percorso 46 km e 781 metri. Dietro di lui ci sono Antonio Mammoli (45,936 km) e Andrea Accorsi (45,091 km). Monica Barchetti è sempre davanti nella corsa rosa con 41 km e 290 metri. Intanto Calcaterra ha corso la sua ora alla media di 17,918 km/h.

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13.50 Dopo tre ore in testa c'è Antonio Mammoli con 35 km e 799 metri seguito da Jose Manso Crespo (35,377 km); terzo Andrea Accorsi (34,955 km). Tra le donne Monica Barchetti è prima con 31,153 km. Nell'ora individuale il migliore - sinora - è stato il veronese Massimiliano Bogdanich con una media di 17,168 km/h. Il vento sta aumentando.

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13.15 Sta correndo Giorgio Calcaterra e per lui gli applausi sono davvero copiosi. Prima del via è stato attorniato da molti appassionati per avere un suo autografo o una foto con lui. Nella 24 ore individuale, dopo 120 minuti, sono in testa lo spagnolo Jose Manso Crespo e il pratese Antonio Mammoli con 23 km e 973 metri. Tra le donne sono davanti Monica Barchetti e Juliette Savini con 20 km e 594 metri. La veronese Sara Valdo, sostenuta da un pubblico niente male, in due ore ha corso 18 km e 904 metri. Il clima è caldo, ma tira una leggera brezza fresca.

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12.05 Sulla pista Nino Mozzo di S. Giovanni Lupatoto, alle 10.30, ha preso il via il campionato italiano IUTA della 24 ore su pista. Sono 37 gli atleti che si contenderanno il titolo nazionale. Tra di loro anche la grande ungherese Edit Berces e gli spagnoli Estefania Climent Solans, Jose Manso Crespo e Juan Josè Galvez Garcia. Dopo i primi 60 minuti in testa c'è il nostro Andrea Accorsi con lo spagnolo Manso Crespo: i due hanno percorso 11 km e 724 metri. Tra le donne comanda Monica Barchetti con 10 km e 457 metri. Nel frattempo è partita anche la staffetta 24x1 ora dove è atteso anche il campione del mondo della 100 km Giorgio Calcaterra.

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Ultimo aggiornamento (Domenica 25 Settembre 2011 12:33)

 

Tutti i numeri del Tor des Geants 2011

Ultramarathon - Ultra - Settembre 2011

Tor_des_Geants_2011_premiatiGrandi festeggiamenti stamattina al Jardin de l’Ange di Courmayeur per i 300 finisher della seconda edizione dell’endurance trail più duro al mondo che attraversa le due Alte Vie della Valle d’Aosta. Consegnati i riconoscimenti ai “giganti” che hanno fatto grande, insieme all’organizzazione, ai volontari e all’intera Valle d’Aosta, il Tor des Géants 2011. I primi tre classificati nella categoria generale maschile e femminile oltre al trofeo Tor des Géants e ai gadget offerti dagli sponsor, hanno ricevuto delle sculture in legno raffiguranti il Dahu (il leggendario animale tipico degli ambienti montani) realizzate dall’artigiano professionista Enrico Massetto.

Classifica Generale Uomini:

1° Classificato: Jules Henry Gabioud - Svizzera - 79:58:26

2° Classificato: Christophe Le Saux - Francia - 84:09:46

3° Classificato: Pablo Criado Toca - Spagna - 89:43:07

4° Classificato: Eric Arveux - Francia - 92:55:46

5° Classificato: Giancarlo Annovazzi - Italia - 93:57:40

Classifica Generale Donne:

1^ Classificata: Anne Marie Gross - Italia- 91:28:21

2^ Classificata: Patrizia Pensa - Italia-102:25:42

3^ Classificata: Giuliana Arrigoni - Italia-102:26:05

4^ Classificata: Marie Chaleyssin - Italia -114:03:24

5^ Classificata: Virginie Duterme - Italia -116:49’:36”

Trofeo delle Nazioni:

Francia 273:33:36 (Christophe Le Saux + Eric Arveux + Laurent Tissot)

Trofeo Al 1° Giornalista:

Dominik Aichinger (Die presse – Austria)

Altri Dettagli Classifiche:

1° italiano: Anne Marie Gross di Egna (4^ assoluta)

1° uomo italiano: Giancarlo Annovazzi di Gaby (6° assoluto)

1° valdostano: Giancarlo Annovazzi

300° e ultimo: Gianni Savoia di Ciriè

I Numeri del Tor Des Geants 2011:

473 alla partenza

300 all’arrivo – 63 % (+ 9% rispetto al 2010)

34 donne all’arrivo

24 anni concorrente più giovane al traguardo: Jules Henry Gabioud (Svizzera)

70 anni concorrente più vecchio al traguardo: Yves Meurgey (Belgio)

2894 amici Facebook

337 follower Twitter

62 contatti Flickr

16737 visualizzazioni primo video ufficiale del Tor des Géants 2011

33 comunicati

(a questo link la classifiche generali con il dettaglio di ogni singola categoria e i cronometraggi: http://lnx.vdatrailers.it/cronometraggio_2011_tdg/ )

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Ultimo aggiornamento (Martedì 20 Settembre 2011 14:45)

 

L'arrivo di Savoia chiude il Tor de Geants 2011

Ultramarathon - Ultra - Settembre 2011

Tor_des_Geants_2011_Anne_Marie_Gross_Gianni_Savoia_Jules_Henry_GabioudE’ Gianni Savoia l’ultimo finisher della seconda edizione dell’endurance trail più duro al mondo, che ha terminato allo scoccare delle 150 ore previste i 330 km e i 24 000 metri di dislivello positivo del percorso. Ad accompagnarlo per mano lungo il ‘red carpet’ del traguardo, Anne Marie Gross e Jules Henry Gabioud, i due vincitori dell’edizione 2011.

L’ultimo è arrivato tra i primi al Tor des Géants 2011. Il cinquantunenne di Ciriè, Gianni Savoia, alle 15.54 di sabato 17 settembre, qualche minuto prima che scadessero le 150 ore a disposizione per terminare la gara, ha tagliato il traguardo correndo insieme ai vincitori, l’altoatesina Anne Marie Gross e lo svizzero Jules Henry Gabioud. Ad attenderli al Jardin de l’Ange di Courmayeur Christophe Le Saux, Pablo Criado Toca, Marco Gazzola e tutti protagonisti di quello che è stato definito da molti campioni l’endurance trail più affascinante e duro al mondo. Duro, ma non impossibile. L’ho ha dimostrato questo piemontese di 51 anni, che nonostante i 330 km di lunghezza e i 24 000 metri di dislivello positivo, è riuscito a concludere, da appassionato non professionista, una gara con tappa unica della durata di una settimana. «Come tutti sognavo di arrivare al traguardo ma non pensavo fosse possibile. Una sensazione stupenda. Il trail è uno dei pochi sport in cui anche un non professionista come me può gareggiare e concludere la gara insieme ai campioni». Sulla linea di arrivo grandi festeggiamenti per l’ultimo finisher: applausi, campanacci, i campanellini dei coloratissimi Beuffon insieme a cittadini, turisti e concorrenti, sia classificati che ritirati, hanno condiviso in allegria la conclusione della seconda, avvincente edizione del Tor des Géants. Sui 473 trailers partiti domenica 11 settembre, 300 si sono classificati regolarmente, tra cui 34 donne. Un successo gigantesco che ha visto al traguardo oltre il 63% dei concorrenti al via. Tanti capovolgimenti di classifica e colpi di scena hanno reso particolarmente appassionante questa gara di trail che ha finito per coinvolgere ed entusiasmare proprio tutti, anche chi non conosceva il mondo del trail. Appuntamento domani, domenica 18 settembre alle ore 11.00 al Jardin de l’Ange di Courmayeur, per le premiazioni che chiuderanno ufficialmente il Tor des Gèants 2011 con la consegna dei riconoscimenti alla presenza delle massime autorità della Valle d’Aosta.

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Ultimo aggiornamento (Sabato 17 Settembre 2011 22:23)

 
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