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Ultra - Dicembre 2011

Anteprima: 6 ore di San Giuseppe a Putignano

Ultramarathon - Ultra - Dicembre 2011

Putignano_foto_Michele_RizzitelliGiunti a Bari, si abbandona il mare Adriatico e ci si inoltra nella marea di ulivi secolari dell’entroterra pugliese. Si sale sulle dolci ondulazioni della Bassa Murgia. Quando la campagna si punteggia di trulli, appare Putignano, 30.000 abitanti, disposta su tre colli a 375 m. s.l.m. In questa cittadina, il 24/3/2012, si correrà la 6 Ore di San Giuseppe su strada, inserita nel Calendario IUTA e valevole per l’assegnazione del titolo di Campione pugliese di specialità.

Per le persone di elevata cultura, è città di fama interplanetaria. Infatti, fra le orbite di Marte e Giove, al pianeta minore n. 7665, scoperto nel 1994 dal putignanese Vincenzo Silvano Casulli, l’International Astronomical Union ha assegnato il nome di Putignano, con la seguente citazione: “Pittoresca cittadina italiana nella Regione Puglia famosa per il suo carnevale, le grotte e le tipiche case rurali note come “trulli”.

Per la gente comune, è la città del carnevale. E’ controverso se sia il più antico d’Italia, risalendo al 26/12/1394; certamente è il più lungo, iniziando il 26 dicembre e concludendosi il martedì grasso. Quella di quest’anno, è la 618^ edizione.

Per le donne, è la città degli abiti da sposa. Piccole e medie aziende locali, nell’ultimo trentennio, sono diventate leader del settore sui mercati internazionali.

Per i maratoneti, è città famosa per essere stata sede più volte del Campionato Italiano di maratona e di mezza maratona, quando non erano gare di massa.

Nel 2012, diventerà famosa anche per gli ultramaratoneti. La A.S.D. Amatori Putignano ha intenzione di fare le cose per bene. Garantirà l’osservanza della classe di qualità “A” e chiederà alla IAU l’assegnazione del Bronze Label. L’obiettivo finale è proporsi, nei prossimi anni, quale Società organizzatrice del Campionato Italiano.

Gli iscritti alla 6 Ore hanno diritto al pettorale gratis della 35^ Edizione della Marcialonga di San Giuseppe, che si correrà il giorno dopo. Una gara di 10 km che vede schierati in prima fila i più forti atleti Fidal darsi battaglia, ed in seconda fila 3000 partecipanti, novantenni, neonati in carrozzelle spinte dalle madri, donne incinte e bambini compresi.

Nella scelta del circuito, hanno mostrato di aver senso pratico e gusto estetico. Il tracciato sarà lungo 1400 m, per cui non ci sarà bisogno di giri più corti nell’ultima mezz’ora di gara, che tanti grattacapi danno ai giudici e fonte di mille reclami da parte dei concorrenti.

Metà percorso si svolgerà sullo scorrevole, largo e moderno Corso Umberto. L’altra metà nel centro storico, dalla caratteristica forma ellittica. Sarà una full immersion in atmosfere medievali, illuminate dal colore bianco delle case mediterranee. Lungo il circuito, sono dislocati numerosi bed and breakfast, dove alloggiare a prezzi convenienti. Su strade pavimentate con chianche, i seioristi zigzagheranno fra chiese, conventi, archi, edicole votive, palazzi gentilizi, facciate barocche e balconi fioriti. In pochi altri posti è possibile ammirare, in così poco spazio, tanta concentrazione di bellezze architettoniche.

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Ultimo aggiornamento (Martedì 27 Dicembre 2011 16:16)

 

La 100 km di Seregno Campionato del Mondo

Ultramarathon - Ultra - Dicembre 2011

Seregno_100_km_2012_elaborazione_immagine_podisti.netMondiale di ultramaratona sempre più vicino, soprattutto dopo il minuzioso sopralluogo messo in atto dai dirigenti dell’International Association of Ultrarunners (IAU).

Jan Vandendriessche, Director of Organisation, e Liesbeth Jansen, Director of Competitions, entrambi membri del direttivo IAU, hanno espresso il loro compiacimento al termine di una intensa giornata di lavoro per l’attenzione riservata alla organizzazione della manifestazione che il 22 aprile 2012 assegnerà i titoli di Campione Mondiale ed Europeo oltre a quello Mondiale dei Master, sulla distanza dei 100 Km.

Accompagnati dai Rappresentanti del Comitato Organizzatore ”Cento Chilometri di Seregno”, nella persona di Manuela Berti Responsabile dell’Evento e di Giorgio Molteni Responsabile Gare, i delegati IAU hanno ispezionato il percorso lungo il quale si impegneranno gli ultramaratoneti.

Particolare attenzione è stata riservata alle sezioni ospitalità, trasporti e alle location scelte dal Comitato Organizzatore con una particolare sottolineatura per la “Accomodation plan”.

Il prossimo 22 aprile sarà certamente una giornata densa di eventi capace di convogliare in Brianza migliaia di sportivi pronti ad applaudire i più accreditati interpreti di una disciplina in grande espansione.

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Ultimo aggiornamento (Sabato 24 Dicembre 2011 18:09)

 

Le novità del 2011 nell'organigramma IUTA

Ultramarathon - Ultra - Dicembre 2011

Trabucchi_Pietro_Foto_Roberto_MandelliCiò che rende grande un club agli occhi dell’opinione pubblica è il numero degli iscritti, il medagliere e i cavalli di razza. Tutti sanno quanto la IUTA abbia prodotto in tal senso negli ultimi anni, da meritare rispetto internazionale. Basti pensare che fra i 32 atleti della lista IAU che hanno avuto una nomination per l’elezione di “Atleta dell’anno 2011”, che avrà luogo nel prossimo gennaio, figurano ben 5 italiani: Giorgio Calcaterra, Ivan Cudin, Monica Carlin, Cecilia Mora e Angela Gargano. Tanto per avere un elemento di comparazione, nel calcio miliardario figura soltanto Antonio Di Natale nell’elenco dei 50 candidati alla vittoria nel Pallone d’Oro.

Ma quello che più fa colpo in una società sportiva e attrae l’attenzione dei media non è che la punta dell’iceberg. Dietro i successi c’è un’imponente struttura organizzativa. Può darsi che l’immagine artica sia eccessiva, nel senso che tra iscritti ed organigramma non ci sia il rapporto di 1 a 10 come fra la parte emersa dell’iceberg e quella sommersa, ma una proporzione alla pari ci sta tutta. In questo 2011, la famiglia dei collaboratori IUTA è aumentata di numero. Di seguito, le nomine formalizzate.

Nella Commissione Medica, a Massimo Pasi, Antonio Mazzeo, Maurizio Crispi, Massimo Petruzzelli e Guido Sannino, va ad aggiungersi il prof. Pietro Trabucchi. Chi è gracilino di fronte alle difficoltà può trovare nel professore un valido aiuto. Vi insegnerà tutto sulla resilenza o resistenza psicologica: capacità di non indietreggiare di fronte alle difficoltà. Con i suoi consigli andrete avanti senza arrendervi. Insomma, il Tor des Geants e l’Ultra Trail del Monte Bianco potrà essere alla vostra portata.

Aumentano i Promoter Regionali. Con l’arrivo di Giorgio Cambiano (Sicilia), Alessandro Samsa (Umbria), Antonio Tallarita e Monica Barchetti (Emilia Romagna), Pio Malfatti (Trentino Alto Adige), Stefano Montagner (Piemonte-Valle d’Aosta), Paolo Valenti (Lombardia) e Michele Rizzitelli (Puglia), tutto il territorio nazionale risulta coperto da due rappresentanti per Regione. Tocca a loro sviluppare nel territorio la cultura dell’ultramaratona e dell’etica IUTA, essere il collante fra i soci e il Consiglio Direttivo, offrire collaborazione agli organizzatori nelle gare locali.

Nuova di zecca è l’Area Primati e Statistiche. Affiancheranno Stefano Scevaroli, Valerio Costantino (50 km), Franco Ranciaffi (100 km), Stefano Montagner (30+40 miglia), Sara Valdo (50+100+1000 miglia), Denise Quintieri (6 ore), Carlo Fenu (12 ore), Simone Lamacchi (24 ore), Nicola Leonelli (48 ore+Campionati Italiani IUTA), Alessandro Samsa (6 giorni), Michele Rizzitelli (7+8+9+10 giorni+72 ore), Stefano Scevaroli (Record e M.P.I. Assoluti, Presenze azzurre, Medagliere, Capitani, Partecipanti gare italiani, Campionati Italiani FIDAL). I soci curiosi di classifiche, di record e delle performance degli italiani all’estero potranno sapere tutto da loro.

Vanno a rinforzare la Commissione Raduni, coordinata da Nicola Tiso, Ilaria Fossati, Sara Valdo e Daniele Gaido. Si prefigge lo scopo di aggregare gli atleti d’interesse nazionale in modo da presentarsi compatti agli appuntamenti internazionali. Sarà compito di Stefano Punzo dirigere lo staff dei massaggiatori durante i raduni.

Sara Valdo e Stefano Montagner arricchiscono la Commissione Convegni e Seminari. Tavole rotonde e conferenze sono l’occasione di confronto, condivisione e acquisizione di nuove esperienze.

All’importante Area Comunicazione è affidato il compito di dar visibilità alla IUTA e alle sue iniziative. Il webmaster Pietro Zonzini e i redattori Denise Quintieri e Simone Lamacchi si avvarranno della collaborazione di Valerio Fatatis, Paolo Valenti, Federico Marchi e Michele Rizzitelli. Questo settore, nel 2012, vedrà grandi novità, che renderanno il sito IUTA interessante, ricco e snello.

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Ultimo aggiornamento (Domenica 18 Dicembre 2011 01:10)

 

Supermaratoneti ed ultramaratoneti a Reggio Emilia

Ultramarathon - Ultra - Dicembre 2011

Reggio_Emilia_Maratona_2011_Super_e_UltramaratonetiHanno scelto “la più amata dagli italiani” per riunirsi, i faticatori della domenica, cioè quelli che, dopo una settimana di lavoro stressante, si rilassano macinando chilometri. Inconsapevolmente, Supermaratoneti ed Ultramaratoneti hanno avuto la stessa idea: approfittare della maratona di Reggio Emilia per confrontarsi, raccontarsi, premiarsi, scambiarsi gli auguri. Si sono incontrati sabato, il giorno precedente la gara, naturalmente fra una lasagna ed un bicchiere di lambrusco.

I Super, ovvero quelli che badano molto al numero delle gare e meno a quello dei chilometri, l’hanno fatto all’ora di pranzo, in una struttura popolare di via Manfredi. Il tutto s’è svolto in completa armonia con l’attuale momento di crisi economica. Abbondante il primo piatto, come si usava fare nell’Italia povera degli anni ’50, in cui tutto il pranzo si esauriva nel piatto di pasta; tanto quanto basta il secondo di carne ed insalata; crostata tagliata a pezzettini di 1,5 cm x 1,5 cm; una bottiglia di lambrusco ogni sei commensali; caffè con macchinetta elettrica, tipo casalingo. Ambiente spartano, il prezzo un po’ meno (20 Euro). All’ingresso in sala, la segretaria era disponibile al rinnovo della tessera del Club (20 Euro); a fine pranzo, qualcuno poteva essere meno propenso! Sono stati premiati/e con targhe e coppe riciclate i soci che nell’anno hanno corso il maggior numero di gare: 1) Lorenzo Gemma, 2) Vito Piero Ancora, 3) Francesco Capecci. 1) Marina Mocellin, 2) Angela Gargano, 3) Carla Gavazzeni. Fra i circa 70 presenti, sono stati sorteggiati una spalla ed una confezione di vini.

Per gli Ultra, ovvero quelli che tengono di più al numero dei chilometri e meno al numero delle gare, l’appuntamento è stato fissato in casa Tallarita, situata nella zona residenziale della città, all’ora di cena. Per gli ovvi motivi di spazio, non è stato un incontro di massa, ma un invito ad una elite selezionata che si era distinta nella 10 gg x 100 km = 1000 km, tenutasi a Reggio Emilia dal 21 al 30 ottobre 2011, in cui Antonio Tallarita aveva inscritto il suo nome nel Guinness World Records. Erano presenti i capi della corsa di resistenza italiana: Gianfranco Gozzi, Presidente dei Supermaratoneti, Gregorio Zucchinali, Presidente della IUTA e Stefano Scevaroli, Segretario IUTA. Quanto povero era stato il pranzo dei Supermaratoneti, tanto ricca è stata la cena degli Ultramaratoneti. Il buffet, preparato dalla sig.ra Gabriella, era arricchito da specialità territoriali provenienti dalle regioni di origine degli invitati. Intanto, scorrevano sullo schermo artistiche immagini della Ultramaratona del Tricolore. Dieci giorni di fatica sono tanti. Tutto è stato impresso sulla pellicola. I volti sorridenti dei primi giorni, diventati man mano contratti e stanchi. Le interviste pre-post-gara dei concorrenti, che raccontavano le emozioni del loro impressionante curriculum, mettendone a nudo la profonda umanità. E poi la brina, la rugiada, la nebbia del primo mattino ed il sole che appariva un disco opaco. I visi ed i capelli bagnati per la pioggia del 4° e 5° giorno. La natura splendente delle giornate di sole. La malinconia della sera, mitigata dal tepore di centinaia di fiaccole che illuminavano il tortuoso percorso. Infine, il tripudio del traguardo del millesimo chilometro.

Targhe di riconoscimento sono state consegnate ad Antonio Tallarita: “Re dell’Ultramaratona anno 2011. Passione, semplicità, coinvolgimento e spirito costruttivo. Vincitore della Torino-Roma. Nel G. W. R. per la 10gg. x 100km = 1000 km”. Ad Angela Gargano: “Regina dell’Ultramaratona anno 2011. Record della 10 gg. con 826 km”. A Gregorio Zucchinali: “Grande tessitore dell’Ultramaratona anno 2011. Nel silenzio, con tenacia, dedizione e passione ha traghettato la IUTA da Associazione embrionale a gestione manageriale, raccogliendo successi internazionali di grande prestigio”. Al dott. Roberto Citarella: “Amico ultramaratoneta anno 2011. Quando la professionalità e la semplicità si mescolano con la passione e l’amicizia, nascono stimoli per diventare Campione”. A Pietro Margini: “Diffusore ultramaratona 2011. Vocazione creativa, passione e semplicità, capace di cogliere e trasmettere momenti forti ed emozionanti”. Ad Antonio Mazzeo: “Amico Ultramaratoneta anno 2011. Quando la passione si mescola con la determinazione, la semplicità e la voglia di condividere, nasce una nuova e grande amicizia”.

A fine serata, gli ultramaratoneti avevano trasformato il buffet in una “tabula rasa”. Un residuo di cibo non lo si sarebbe trovato neppure con l’impiego del microscopio elettronico. Il tempo limite della maratona, che avrebbero corso dopo qualche ora, era ampio per gente abituata a ben altro. Portarla a termine in sei ore, con lo stomaco pieno, sarebbe stato un gioco da ragazzi.

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 15 Dicembre 2011 06:52)

 

Boa Vista (CV) - 11^ Boa Vista Ultramarathon

Ultramarathon - Ultra - Dicembre 2011

Boa_Vista_CV_Boa_Vista_Ultramarathon_2011L’undicesima edizione della gara di 150 chilometri no-stop nell’isola nello stato di Capo Verde, ha visto il successo di Fortes Spencer Varela Edison sul connazionale Cabral Josè Daniel. I colori azzurri difesi da Roberto Zanda, che si aggiudica il terzo posto, mentre Marta Poretti vince la categoria femminile con lo straordinario quarto tempo assoluto.

Ancora una volta le previsioni che davano per vincenti i podisti locali alla Boa Vista Ultramarathon si sono avverate: infatti, ad aggiudicarsi l’undicesima edizione dell’ultratrail di 150 chilometri, è stato il capoverdiano Fortes Spencer Varela Edison, che con il tempo di 19h e 16’ si guadagna per il gradino più alto del podio. A distanza di un’ora e 44 minuti si è piazzato il connazionale Cabral Josè Daniel, in una sfida che si è risolta negli ultimi chilometri prima che sull’isola di Boa Vista sorgesse il sole. Ma non solo capoverdiani sul podio perché Roberto Zanda, partito da un'altra isola, la Sardegna, ha chiuso la sua terza partecipazione alla Boa Vista Ultramarathon con il terzo gradino del podio fermando il cronometro a 21h e 14’.

Il tricolore sventola nella prova femminile con il successo di Marta Poretti che vince con il tempo di 21h e 17’ chiudendo al quarto posto assoluto e staccando di oltre due ore la vincitrice dello scorso anno Alice Modignani.

L’undicesima edizione della massacrante gara di trail running ha visto l’esordio di una nuova classifica per gli atleti interessati a percorrere la gara fino al traguardo intermedio dei 70 chilometri per incoraggiare più persone ad avvicinarsi al mondo delle ultramarathon. La prova è stata vinta dall’italiano Claudio Morlin: con il tempo di 7h e 49’ Morlin ha distaccato di 45’ il capoverdiano Pires de Miranda Kueny e di oltre un ora e mezza Brito Silva Domingos Valerio.

Ai blocchi di partenza 37 concorrenti pronti a percorrere 150 chilometri di sentieri secolari, immersi in un paradiso terrestre, tra deserti di sabbia bianca, distese di pietra lavica, dune e sassi appuntiti con l’oceano che appare e scompare, da svolgere in un tempo massimo di 50 ore di gara, in assoluta autonomia. Cinque i ritirati di cui 4 capoverdiani, mentre è da segnalare la mancata partecipazione di Marco Bonfiglio, vincitore dell’edizione passata, assente per problemi fisici. Ritirato dopo aver percorso oltre metà gara, il podista estremo Todd Kasteler, ha dovuto dire addio ai sogni di gloria alla sua prima partecipazione alla Boa Vista Ultramarathon; per il runner americano, noto per le sue performance sportive in Himalaya, l’appuntamento con Capo Verde è solo rimandato.

Partiti alle 7 di sabato 10 dicembre, l’ultimo trailrunner è giunto al traguardo alle 22.55 di domenica 12 dicembre, provato ma soddisfatto della competizione. E così per l’undicesima volta i runners sono approdati su quest’isola come dei pirati moderni, con carta alla mano l’hanno percorsa, l’hanno amata e perché no, forse anche odiata, ma quello che conta è essere passati in questo luogo incantato in cui i due giganti, l’oceano e il deserto, si incontrano e danno luogo a emozioni uniche che ripagano di qualsiasi fatica…e il pensiero corre veloce alla prossima Boa Vista Ultramarathon.

Classifiche:

Boa Vista UM 2012 – 150 km

Uomini 1 Fortes Spencer Varela Aldison Cabo Verde 19.16 2 Cabral Josè Daniel Cabo Verde 20.50 3 Zanda Roberto Italia 21.14 4 Barbacetto Giacomino Italia 22.31 5 Drago Daniele Italia 23.58 6 Mazzi Marco Italia 24.38 7 Marmonti Osvaldo Italia 25.51 8 Gallina Davide Italia 25.51 9 Lusskandl Gerhard Austria 26.33 10 Palma Andrea Italia 28.36 11 Gessaga Massimo Italia 28.58 12 Lavezzari Marco Italia 29.56 13 Pitkanen Antti Finlandia 32.33 14 Maccioni Mario Italia 32.42 15 Gomes Cabral Antonio Cabo Verde 33.56 16 Leffler Mirko Germania 39.53

Donne 1 Poretti Marta Italia 21.17 2 Modignani Alice Italia 23.58 3 Lieb Stephanie Germania 26.33 4 Furlanetto Marta Italia 28.42 5 Beltrame Vanda Maria Italia 33.03 Boa Vista UM 2012 – 70 km 1 Morlin Claudio Italia 7.49 2 Pires de Miranda Kueny Cabo Verde 8:34 3 Brito Silva Domingos Valerio Cabo Verde 9.20 4 Amicabile Andrea Italia 10.34 5 Brito Junior Joao Baptista Cabo Verde 10.36 6 Costadone Massimo Italia 12.01 7 Antoniotti Stefano Italia 12:01 8 Natoli Gianfranco Italia 12.01 9 Popp Julian German 13.56 10 Schweinsberg Silvio German 13.56 11 Susse Markus German 13.56 12 Lovisetto Roberto Italia 14:30

Info su www.friesianteam.com e www.boavistaultramarathon.com

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 14 Dicembre 2011 11:55)

 
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