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New York - ING New York City Marathon 2011

I miei quasi 30 giorni negli USA

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2011

New_York_City_Marathon_2011_Michele_Cornacchia_foto_Roberto_MandelliContinua il mio piccolo tour negli Stati Uniti. Arrivato il 1° novembre per disputare la mia 5 maratona di N.Y., terminata con successo, mi sono recato per tre giorni a visitare Washintgon, una  città molto particolare e tranquilla dove il caos di New York è solo un ricordo. Poi c'è stata la parentesi Philadelphia dove, il 20 novembre, sono andato a disputare la maratona. Gara molto carina, ma diversa dalle quella della Grande Mela con meno concorrenti e divisi fra half e marathon. L’impressione è di una maratona meno sfarzosa che possiamo definire “casereccia”, ma sempre organizzata perfettamente. Anche questa maratona l’ho terminata con successo e con la soddisfazione dello speaker che ha commentato il mio arrivo precisando il paese di provenienza: infatti sono arrivato al traguardo con grandi salti e la bandiera tricolore al vento!
Il giorno del Ringraziamento non mi sono fatto mancare una gara non competitiva nel cuore del Bronx, zona che non avevo mai visto così da vicino: centinaia di enormi costruzioni quindi zona popolarissima decisamente l’opposto con la mia residenza a New York che è nel Queens, dove ci sono casette a schiera piccole e, quindi, molto graziose. La gara a cui ho partecipato prevedeva una 10 km, una mezza maratona e la maratona organizzata in un parco: un giro da ripetere 2, 4 o 8 volte. Io, naturalmente, ho scelto di correre la half , ma con macchina fotografica al seguito. All’arrivo, una premiazione simpaticissima consistente nella consegna di un grande cucchiaio di acciaio. Anche per gli altri percorsi i premi erano delle posate: forchettine per la 10 km e forchettoni per la maratona e questo per ricordare che nel giorno del Ringraziamento si mangia tanto, ma anche, organizzando una non competitiva aperta a tutti, far capire quanto sia importante fare del movimento. Questa gara era del tutto gratis e organizzata da volontari che hanno portato ognuno dei viveri da distribuire in beneficenza e la raccolta di offerte in denaro libere.
Adesso termino il racconto perché ho da vedere ancora dei posti caratteristici e purtroppo siamo a - 4 giorni dalla partenza. Aguro tante belle gare a tutti e un arrivederci all'ultima mia maratona dell'anno che sarà la grande maratona del Tricolore di Reggio Emilia!

 

(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO

 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 26 Novembre 2011 17:56)

 

New York: un video con tantissimi italiani

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2011

New_York_City_Marathon_2011_Brooklyn_Luca_Speciani_foto_Roberto_MandelliAbbiamo raccolto in un video 300 foto di italiani alla maratona di New York, tra loro quelli del gruppo Podisti.Net ma anche tutti quelli che abbiamo trovato nelle migliaia di foto scattate lungo il percorso da Roberto Mandelli.
Le relative foto sono poi disponibili gratuitamente nella gallery fotografica.

Buona visione

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 17 Novembre 2011 02:36)

 

NYCM: un'esperienza unica e fantastica!

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2011

New_York_City_Marathon_2011_Massimo_Giudicatti_foto_Roberto_MandelliRientrati da poco più di una settimana, volevo scrivere alcune righe a riguardo della bellissima esperienza maturata in USA partendo dal fondo: Laura, Gigliola, Mario, Andrea, Pierangela, Giuseppe e Massimo (in ordine nella foto) e il gruppo sportivo AVIS Treviglio “G. Brusaferri" ringraziano di cuore Podisti.net, Born to Run e i suoi collaboratori per aver trasformato un nostro sogno in realtà. Morselli e Mandelli si sono rivelati dei veri amici, prima che ottime guide del folto gruppo, senza porre vincoli di alcun genere. Anche le ragazze di B2R sono state sempre presenti e disponibili per ogni informazione.

Tornando alle origini, dallo scorso gennaio avevamo pianificato il viaggio nella grande mela, per partecipare alla maratona, “La Maratona” per eccellenza. Rientrati dalle ferie estive abbiamo ricevuto gli ultimi dettagli di perfezionamento del viaggio e … pronti per la partenza.

Un lungo viaggio condito subito dalla conoscenza di altri partecipanti: voglio ricordare Massimo, Marina, Nadia, Simona, Alberto, Luca, Maurizio, Paola e i ragazzi bresciani in vacanza “premio” per la laurea! E’ con loro che ho condiviso alcune delle emozioni più particolari della vacanza.

Per me era la prima volta a NY. Entrando a Manhattan ho percepito subito un ambiente surreale. Non mi sembrava vero di essere fisicamente in luoghi sempre “conosciuti” solo grazie a serie Tv, riviste o film …

Io e Simona (mia compagna, non runner) avevamo stilato un ricco programma di visite a cui attenersi scrupolosamente. Il nostro soggiorno a NY ha compreso la visita a 3 musei (Moma, Metropolitan, Guggenheim), Ellis Island, l’osservatorio all’86° piano dell’Empire State Building, il tour della città in bus, la Semi Circle Cruise a sud di Manhattan, una passeggiata in Central Park e sul ponte di Brooklyn, la visita al memoriale del 9-11 e, naturalmente, shopping! Ognuna di queste attrazioni con emozioni diverse, che abbiamo raccolto facendone gran tesoro!

Il meteo primaverile per tutta la settimana ci ha dato una grossa mano a rendere tutto più piacevole. Anche il giorno della gara la temperatura era perfetta. Eh sì, la gara.

Partenza di buon ora dall’hotel dopo la colazione, ognuno con le proprie emozioni e i propri timori. La strada verso il ponte di Verrazzano regala un’alba stupenda della città. Giù dal pullman, entriamo nella massa; the caldo e ciambelle allietano la lunga attesa per la partenza. Passo questi ultimi momenti con Luca, al suo esordio in maratona, prima di rincontrare Morselli nel “nostro” corral 14.

Si sente uno sparo: le donne sono partite. I corral si compattano. Con Stefano recuperiamo posizioni per la partenza e ci ritroviamo con i piedi a mezzo metro dal tappeto rileva-chip. Vedo l’ex portierone bianconero Van der Sar, alcuni top-runners e Paola Sanna: un augurio reciproco per la gara prima di prendere posizione, ormai ci siamo. Inno e cannone, si parte.

Non vi racconto tutta la corsa, ma solo qualche considerazione. Che bello correre coi cartelli delle miglia, alla fine ne vedi passare “solo” 26 e non i soliti 42! Si parte forte, è impossibile andare piano: il fiume di gente che fa il tifo urla e ti spinge oltre il dovuto, ogni tanto gli occhi diventano lucidi dall’emozione e spalmo le lacrime sul viso mischiandole al sudore … Risalgo Brooklyn, il Queens, poi il temibile Queensboro Bridge. Un vero ostacolo, la salita, senza tifo, in ombra e col vento che spinge da sinistra: la fatica inizia a bussare. La discesa ti riporta nella bolgia. Ali di folla; sembrano tutti pazzi e ti chiedi cosa li spinga a stare lì per ore. Sembra uno stadio di 42 chilometri. Così arrivi al Bronx, solo sfiorato per poi tornare verso Manhattan. E qui si fa dura: la 5th Avenue è leggermente in salita e spira vento contrario. Il mondo rallenta, io meno di tanti altri, e piano piano risalgo il fiume di runners verso Central Park.

Proprio lui, quando sei lì ti accorgi che sei quasi alla fine, ma le colline sembrano meno dolci di quando due giorni prima ci ho fatto una passeggiata abbracciato alla mia Simo! Esci e rientri a sud del parco più famoso del mondo, ormai manca solo qualche centinaio di metri. Ho fatto tutta la corsa senza preoccuparmi troppo per il crono, a sensazione, ascoltando attentamente il mio corpo, frenandomi soprattutto quando ho visto che i passaggi ai 10 km e alla mezza erano “esagerati”.

Ormai vedo la finish-line. Lo sprint, un “high five” alla volontaria a pochi metri dal traguardo e fermo il tempo: sono sotto le 3:30! La mia felicità non è tanta, nemmeno tantissima, di più! L’appagamento di una gara conclusa senza crisi, con un risultato insperato che da tempo non riuscivo a raggiungere, mi riempie di felicità ed euforia, facendomi il pieno di adrenalina!

Medaglia al collo, borsa finisher, telo per ripararsi dal freddo. Si prosegue al passo in mezzo a numerosissimi volontari che aiutano chi è in difficoltà, danno indicazioni, fanno complimenti a tutti: una signora incrocia il mio sguardo, mi applaude, torno indietro e le stringo la mano. Ma non ce la faccio più e scoppio a piangere. Mi abbraccia, mi bacia, basta, “troppa roba” le emozioni.

Torno in hotel e trovo la mia adorata ad aspettarmi: la stringo, altro vagone di emozioni che non si possono raccontare! Doccia e via, si esce. Come se avessi fatto un semplice allenamento. Al Pier 83 saliamo a bordo per la Semi Circle Cruise, che mi permette di riposare godendo ancora di fantastici panorami dello skyline di Manhattan, baciati dal sole fino al tramonto. Di ritorno, il paesaggio viene avvolto dal buio e tempestato da migliaia di luci, offrendoci altre immagini suggestive.

Un'ultima cosa: a me l’hanno raccontata in tutte le salse questa corsa. E’ impossibile da descrivere per tutto quello che si prova, andateci e vivetela, è un’esperienza unica e fantastica!

... E grazie ancora a tutti coloro con cui ho condiviso anche un solo minuto di quella che sarà un’esperienza indelebile della mia vita da runner.

(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO

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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 16 Novembre 2011 14:14)

 

New York: on line tutte le foto della gara

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2011
New_York_2011_Apple_Store_767_Fifth_Ave_foto_Roberto_MandelliNon perdetevi la visione delle bellissime fotografie di Roberto Mandelli relative alla Ing New York City Marathon che è stato recentemente interamente pubblicato.
In particolare evidenziamo i tre album relativi alla gara, rispetto agli anni scorsi abbiamo preferito trovare nuove location ed il sopralluogo effettuato il giorno prima si è confermato strategico, permettendoci di scegliere posizioni esclusive e poco trafficate.
Visiona tutte le foto di New York 2011 Add a comment

Ultimo aggiornamento (Domenica 13 Novembre 2011 00:53)

 

A New York con Podisti.Net

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2011

New_York_City_Marathon_2011_Massimo_Rusmini_Simona_Nadia_MarinaCon queste righe, scritte per gli amici dell'Ortica Team che volevano condividere le mie sensazioni sulla maratona di New York, vorrei anche ringraziare gli amici Stefano e Roberto di Podisti.net che hanno accompagnato me e le mie compagne di avventura Marina, Nadia e Simona, in questa trasferta da sogno.

La loro simpatia, l'esperienza e l'entusiasmo che hanno sempre condiviso con noi, sono stati i dettagli in più che hanno reso perfetto questo viaggio. 

Ciao ragazzi, rieccomi a casa!
Alle prese con una settimana di lavoro arretrato e con una prevedibilissima ‘depressione post partum’ mi lascio andare ai ricordi di questa esperienza entusiasmante, una delle più belle della mia vita sportiva.
Non ho centrato l’obiettivo che avevo di stare sotto le 3 ore (percorso duro, crampi negli ultimi 3 km, prima parte di gara troppo veloce), ma correre tra due pareti di folla urlante lunghe 38 km, perché solo il ponte di Verrazzano da cui siamo partiti era off limits al pubblico, è stata un’emozione indescrivibile… i primi 15 km li ho corsi senza capire nulla, brividi addosso, tifo da stadio nelle orecchie e gambe che andavano da sole, impossibile rallentarle!
E poi i gruppi musicali lungo il percorso, di ogni genere, dal gospel di Harlem al rap nel Bronx, dalle cornamuse(!) e dal blues di Brooklin alle canzoni di Sinatra a Manhattan… era impossibile pensare solo a correre, anche per me che sono ‘agonista inside’.
Insomma, un sogno lungo 42 km.
Sono quindi contento di come è andata la gara; volevo mettere un po’ di fieno in cascina prima del trentesimo km e pensavo di partire a 4,12, ma l’ambiente ‘caldissimo’ e il percorso ondulato non mi hanno fatto trovare un ritmo costante per cui continuavo a correggere il passo e questo mi ha fatto spendere più energie del dovuto.
Sono comunque  passato alla mezza  a 4.12 di media e fino al trentacinquesimo km abbondante ero nei tempi previsti ma poi tutte le salite affrontate, e anche le emozioni vissute, mi hanno presentato il conto.
Dal trentanovesimo chilometro, sulle collinette di Central Park, ho dovuto anche tenere sotto controllo un crampo alla coscia e non potevo più allungare la falcata, quindi ho rallentato ulteriormente invece di aumentare con le energie che tenevo da parte, ma va bene, benissimo così!
Non è da me ammettere che una maratona si possa correre solo per guardarsi intorno o per vivere un evento dall’interno, ma New York è proprio questo, basta correrla per vincerla!
Vorrei condividere alcuni momenti che mi tornano in mente…
L’attesa prima della partenza, a 3 metri dalla starting line, impegnato in un dialogo surreale sulle virtù magiche delle scarpe da gara uguali che avevamo ai piedi io, un ragazzo messicano e uno irlandese.
L’apparizione improvvisa dopo 10 km circa, dietro una curva in cima a una collina a Brooklyn, di uno squadrone di (forse) soldati scozzesi in divisa che suonavano una marcia di guerra con le cornamuse… avevo davanti un vialone in discesa lunghissimo e non ho capito più niente (e già non ero lucido)… ho fatto il chilometro più veloce di tutta la maratona in 3.35!!!!
Per ultima, la scena madre, che inconsciamente mi aspettavo di vivere e si è svolta proprio come me l’immaginavo: all’ingresso nel Bronx, al trentesimo km circa, tra due ali di folla urlante, su uno spartitraffico in mezzo alla strada c’era un gigante nero che con la faccia cattiva gridava “WELCOME TO THE BRONX”…
Quel momento ha ripagato pienamente gli sforzi di ogni tipo che ho fatto quest’anno per essere li… ma siccome bisognava pur finirla, la maratona, anche l’arrivo sul traguardo in Central Park a braccia alzate con la mia canotta ITALIA è stato emozionante; tra l’altro in quel momento avevo 10 metri senza nessuno davanti e altrettanti di dietro e quindi il “GO ITALIA GO” gridato dallo speaker  credo che fosse proprio per me!!!!
L’ultimo flash è dedicato al crampo che cento metri dopo l’arrivo ha potuto sfogarsi e mi ha lasciato solo la forza per cadere tra le braccia della volontaria più carina che c’era nei paraggi (eh beh, non di sola corsa vive l’uomo)
Un abbraccio,Massimo

 

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Ultimo aggiornamento (Sabato 12 Novembre 2011 23:08)

 
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