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Reggio Emilia - 16^ Maratona di Reggio Emilia

Ami tagliare? Reggio Emilia ti "premia"

Maratona - Reggio Emilia - 16^ Maratona di Reggio Emilia
Reggio_Emilia_Maratona_2011_collage_tagli_2A Natale si corre poco e c'e' finalmente anche il tempo per mettere in forno qualche cosuccia arretrata, in primis la preparazione per la spedizione dei premi del Challenge Podisti.Net e poi... qualcosa di molto interessante relativo agli immancabili podisti che interpretano le maratone a modo loro quindi irregolare, nello specifico quella di Reggio Emilia dello scorso 12 dicembre.
Siamo in possesso da una decina di giorni della lista dei pettorali degli squalificati dell'ultima Maratona della Città del Tricolore con tanto di motivazione.
Tra gli squalificati c'e' chi è partito prima, chi qualche chilometro avanti non presentandosi al via, c'e' chi taglia una fetta del percorso più o meno consistenti.
Le squalifiche sono state comminate, naturalmente, dopo attente verifiche attraverso chip, i rilevamenti dei giudici Fidal ed immagini foto/video.
Dal giorno della pubblicazione di questo articolo sono arrivati diversi commenti, tra i tanti anche quelli di due dei podisti squalificati che riportiamo di seguito.
Non avendo pubblicato nomi e visi dei protagonisti, avrebbero potuto starsene nell'ombra ed invece hanno immediatamente chiesto di dire la loro, ci preme evidenziarne il coraggio.

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Mi chiamo Paolo Davoli, sono il pettorale 2142, come si può capire leggendo i passaggi non ho corso tutta la maratona e questo è per me la notizia peggiore. Sapendo che le mie condizioni fisiche non mi abrebbero permesso di correre tutti i 42,195 km ho pensato di chiedere all'organizzazione di poter partecipare alla maratona della mia città non facendolo da "imbucato", ma nel rispetto degli altri partecipanti e soprattutto degli organizzatori; mi è stato assegnato un pettorale nella reciproca consapevolezza che il percorso non sarebbe stato completato. Ho scelto di correre gli ultimi 30 km con un compagno di corse, (ci troverete insieme in tutte le fotografie visibili su S5) pettorale 793, per essere con lui nel momento peggiore, gli ultimi 10 km. Non voglio aprire delle polemiche con Stefano o con gli altri podisti in cerca dei mostri da mettere all'indice, magari si potrebbe pensare insieme a un modo per rendere più semplice la partecipazione alle corse come quella di Reggio che non prevedono distanze intermedie alla maratona. Buona corsa a tutti.


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Mi chiamo Renzo Moltrasio, dalla foto che è apparsa ho riconosciuto il mio pettorale numero 1666, ma io la maratona di Reggio non l’ho terminata, perché mi sono ritirato, pertanto non faccio parte di quel gruppo di persone. Intorno al 30° km ho avuto problemi muscolari e ho avvisato un’addetto al controllo che mi sarei ritirato comunicandogli il numero di pettorale. L’assistenza mi ha caricato su un pulmino, guidato da un ragazzo che aveva fatto una gara in MTB negli USA (il tempo a disposizione in attesa di caricare qualche altro atleta ci ha permesso di scambiarci qualche parola), di seguito sono stato trasportato fino al 35° km su un altro mezzo dell’organizzazione e prima di salire mi è stato chiesto nuovamente il numero di pettorale. Vicino al 40° km l’autista ci ha fatto scendere perché non poteva più passare e io e altri 4 o 5 persone abbiamo percorso il tratto fino al traguardo. All’arrivo sono passato sotto al traguardo ma di lato e mi sono diretto verso la zona ristori senza ritirare la medaglia. Pertanto non era mia intenzione cercare altre vie, avendo comunicato la mia situazione a due giudici, non so se Fidal o meno ma sicuramente a persone dedicate al controllo della corsa. Infatti il mio nome non è mai apparso in classifica (testimone del mio ritiro una persona addetto al cronometraggio della TDS). Ritengo che la Vs. redazione debba togliere la foto e il numero nella lista degli squalificati. Ripeto io mi sono ritirato.
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Ndr.: In risposta al Sig. Moltrasio precisiamo che, la lista degli squalificati ci e' stata fornita dal comitato organizzatore che, come immaginiamo, l'ha redatta con il supporto decisivo dei giudici Fidal, dopo aver verificato i rilevamenti chip forniti dalla TDS, nei quali risulta che egli è stato rilevato dal tappeto d'arrivo. Podisti.Net, quindi, non ha nessun titolo per togliere il numero 1666 dall'elenco, possiamo pero' apprezzare la sua onesta' intellettuale nel telefonare in redazione al fine di spiegare l'accaduto, arrivando ad ammettere di aver fatto una leggerezza nel passare sotto lo striscione d'arrivo convinto che, gli addetti a cui s'era rivolto, l'avessero gia' escluso dalla classifica. Cogliamo l'occasione per ricordare a tutti che i tappeti del cronometraggio sono lo strumento principale con cui vengono redatte le classifiche e quindi, se ci si è ritirati e si ha il chip con se', non vi si deve transitare sopra o molto vicino per nessuna ragione.
 
 
 
Elenco degli squalificati alla Maratona di Reggio Emilia:
F255 manca inizio gara e primo giro
F257 manca inizio gara
F260 manca inizio gara
F373 manca partenza e prima parte della gara
461 manca 30 Km
747 mancano 30 Km e 35 Km - Media parte finale anomala
855 mancano 4 controlli intermedi
1123 ha tagliato primo giro
1278 manca inizio gara
1666 manca 35 Km . Media al Km anomala
1767 manca partenza e prima parte gara
1921 manca 35 km - Media al Km anomala
2127 manca partenza e prima parte della gara
2142 manca partenza e prima parte della gara
2258 manca partenza e prima parte della gara
3205 ha tagliato
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Ultimo aggiornamento (Mercoledì 28 Dicembre 2011 13:03)

 

Challenge Podisti.Net: ecco la classifica BMI

Maratona - Reggio Emilia - 16^ Maratona di Reggio Emilia

Reggio_Emilia_Maratona_2011_classifica_challenge_BMI_femCon la classifica del "Body Mass Index" si conclude il lungo lavoro di elaborazione dei risultati del Challenge Podisti.Net, passeremo poi alla spedizione dei premi ai vincitori.
La classifica piu' originale ed attesa, rappresenta una proiezione ipotetica del tempo finale della maratona ricalcolata tenendo conto dell'indice di massa corporea.
L'indice di massa corporea si calcola PESO/ALTEZZA AL QUADRATO, dove il peso è espresso in chilogrammi e l'altezza in metri. L'indice di massa corporea dimensionalmente è quindi una densità di superficie ed è misurata in kg/m²: la superficie del corpo è assimilata ad un quadrato di lato pari all'altezza.
Podisti.Net per questa originale classifica ha ricalcolato un "tempo equivalente" tenendo come spartiacque il valore di BMI considerato medio di 22,00.
Alla luce delle considerazioni sopra esposte, coloro che hanno un BMI oltre la soglia di 22,00 otterranno una proiezione del tempo migliorativa, mentre coloro che hanno un BMI inferiore a 22,00 otterranno un aggravio ipotetico di tempo.
In campo femminile, rispetto alla gara a tempo vi è stato un cambio al vertice con la reggiana Federica Zini che, con un BMI appena sotto della media di 21,85 ed un tempo equivalente di 3:29:52, ha scalzato dalla testa della classifica la vincitrice della gara a tempo.
Rosa Alfieri ha "pagato" per un BMI molto basso di 18,75 ottenendo un tempo equivalente di 3:33:31 ontro il 2:57 effettivo, terza Elena Malaffo in 3:35:27 appesantita di quasi 17 minuti dal suo BMI sotto la media di 20.77.
Per la regola della non cumulabilità dei premi tra le varia classifiche, Rosa Alfieri ed Elena Malaffo, saranno escluse dalla premiazione ed al loro posto saranno premiate la 4^ e la 5^ che sono Oriana Lanfranchi e Clara Gaiani rispettivamente con 3:40:34 e 3:49:11.
Reggio_Emilia_Maratona_2011_classifica_challenge_BMIDa segnalare che il Body Mass Index più basso tra le ragazze in gara appartiene a Maria Eugenia Ricchetti con 17,92 che le ha causato un appesantimento della prestazione di quasi un'ora, da 3:25 a 4:18, viceversa il balzo in avanti più consistenza lo ha ottenuto Tiziana Magli che è passata da 5:20 ad un tempo equivalente di 4:41.
In campo maschile, il quarto assoluto della classifica generale della gara "vera" nonche' primo italiano al traguardo, Tommaso Vaccina ha rischiato di perdere il primo posto della classifica a causa del suo BMI da 20,24 che lo ha portato a peggiorare il suo favoloso 2:19:48 in un tempo equivalente di 2:31'55".
Alle spalle di Vaccina l'incredibile ascesa in classifica del bolognese Sandro Tosi che con un BMI di 26,04 ha visto il suo 3:02:06 tramutarsi in 2:33:50, al terzo posto Marco Turri anche lui in netto miglioramento a causa del suo BMI di 24,22 che gli ha permesso di trasformare il suo discreto 2:50:50 in un tempo equivalente di 2:35:10. Per la regola della non cumulabilità dei premi tra le varia classifiche, Tommaso Vaccina verrà escluso dalla premiazione ed al suo posto verrà premiato il 4° che è Massimiliano Pascali con un tempo equivalente di 2:39:50.
Tra i possessori dei BMI piu' elevati da segnalare l'incredibile miglioramento virtuale di Andrea Troiano che con un BMI di 31,01 ha migliorato il suo 4:27 in 3:09.
I premi di tutte le classifiche saranno spediti a domicilio o consegnati a mano previo contatto, entro la fine dell'anno, i vincitori possono contattare via mail la redazione all'indirizzo: redazione@podisti.net .

I PREMI

BMI (body mass Index) maschile:

1° arrivato: Pettorale per partecipare alla Milano Marathon 2012 + maglia tecnica "I'm training for Milano Marathon" (nella foto).
2° arrivato: 1 test di valutazione funzionale presso "Sport Monitoring Service" di Reggio Emilia.
3° arrivato: Canotta Italia by Podisti.Net.

BMI (body mass Index) femminile:
1° arrivata: Pettorale per partecipare alla Milano Marathon 2012 + maglia tecnica "I'm training for Milano Marathon" (nella foto).
2° arrivata: 1 test di valutazione funzionale presso "Sport Monitoring Service" di Reggio Emilia.
3° arrivata: Canotta Italia by Podisti.Net.




reggioemilia_maratona_bmi_donne


reggioemilia_maratona_2011_bmi_uomini

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Ultimo aggiornamento (Sabato 24 Dicembre 2011 15:11)

 

Challenge Podisti.Net: la regolarità è di Fasoli, Corradi e Scaltriti

Maratona - Reggio Emilia - 16^ Maratona di Reggio Emilia

Reggio_Emilia_Maratona_2011_classifica_challenge_regolarit_Rappresenta il sogno di ogni maratoneta quello di riuscire a correre la seconda parte di gara con un tempo pari o inferiore a quello della prima parte, Podisti.Net con la classifica di regolarità vuole mettere in evidenza coloro che sono riusciti nell'intento di correre nel modo più simile possibile le due porzioni di maratona.
Il vincitore dell'edizione 2011 del Challenge Podisti.Net di regolarità è il veronese Tiziano Fasoli che ha corso la prima mezza in 1h24'59" netti e la seconda mezza in 1h24'58" netti, praticamente perfetto. Alle spalle del 44enne veronese è giunto il reggiano Germano Corradi con un delta di soli 3 secondi, terzo il modenese Federico Scaltriti con un delta di 6 secondi.
Da notare che ben 39 atleti sono riusciti a contenere il loro delta sotto al minuto e ben 134 lo hanno contenuto sotto i 5 minuti, questi dati danno la dimostrazione di come i maratoneti si preparino bene.


Premi classifica di "Regolarità" (categoria unica M/F):
1° arrivata/o: Pettorale per partecipare alla Milano Marathon 2012 + maglia tecnica "I'm training for Milano Marathon" (nella foto).
2° arrivata/o: Canotta Italia by Podisti.Net
3° arrivata/o: Canotta Italia by Podisti.Net

 
reggioemilia_maratona_regolarita



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Ultimo aggiornamento (Sabato 24 Dicembre 2011 15:18)

 

Reggio Emilia, la mia prima maratona...

Maratona - Reggio Emilia - 16^ Maratona di Reggio Emilia

Reggio_Emilia_Maratona_2011_RinoldiTutto è cominciato quest’estate: “Papà, cosa ne diresti se ci iscrivessimo alla maratona di Reggio Emilia?” “Linda, ma sei impazzita? Io ho …anta anni!”. (Non riesco ancora a dirlo bene, ma sono sessanta suonati.) E’ proprio impazzita. Si iscrive alla corsa e mi “costringe” a farlo a mia volta. Non posso abbandonare la mia unica figlia in un momento così drammatico!

Qualche mese di allenamenti più intensi e il gran giorno è arrivato. Optiamo per un parcheggio a pagamento per evitare ulteriori stress. Dopo aver depositato le borse, ci aspetta una fila chilometrica in prossimità dei bagni, per scaricare la tensione. Neppure il tempo per un breve riscaldamento ed è già ora di disporci nelle griglie che ci sono state assegnate. Purtroppo le nostre strade si dividono immediatamente; un ultimo abbraccio e ci rivedremo solo alla fine.

Mi nascondo nel mucchio e ascolto, sconsolato, gli altri podisti parlare di precedenti maratone, proiezioni intorno alle tre ore e ritmi vertiginosi. Ma che cavolo ci faccio qui? Io ho cominciato a correre, alcuni anni fa, solo per tenere a bada la pancetta! Ma non c’è tempo per i ripensamenti, lo starter spara. Partiti. Gli altri, intendo. Passeranno quasi due minuti prima di riuscire a mettere piede sul tappeto di partenza. Siamo proprio tanti. La banda ci accompagna per qualche centinaio di metri, dettando il ritmo di corsa. Improvvisamente una ragazza stesa a terra. Riusciamo ad evitarla a malapena. Mi auguro che lassù, ai “piani superiori”, Qualcuno dia una mano al medico che le sta prestando i primi soccorsi.

Comincio a sciogliermi solo dopo essere usciti dalla città. Salto il primo ristoro, troppo affollato. All’altezza dell’11° km la musica dei Queen, a palla, ci dà la carica. Cerco di imprimermi negli occhi e nella mente questo percorso e questi momenti. La carta d’identità non mi consentirà di replicare più di tanto queste sensazioni. Supero un podista un po’ scoordinato che corre scalciando e sgomitando e attenta alla mia incolumità. Mi sento bene e voglio godermi fino in fondo questa maratona, almeno fino a quando la fatica non avrà il sopravvento. Dopo le majorettes, arrivano le spugne roventi, sempre gradite anche se non fa troppo freddo. “ Ce l’ho calda, ce l’ho calda!”, canta una sirena ammaliatrice. “Allora, tengo duro!” rispondo sghignazzando.

Al 16° km. la mia gara subisce una svolta decisiva; vengo infatti “arruolato” da tre ragazzi fantastici, tutti più giovani di me; appena capiscono che sono alla prima maratona, mettono a mia disposizione, tutta la loro simpatia ed esperienza, alternando consigli e barzellette che mi fanno dimenticare la fatica. Continuiamo a correre e a sorridere per diversi chilometri. Al 25°, comunque, è venuto il momento di ingurgitare il gel energetico consigliato da amici. Sorrido al ricordo delle battute fatte in famiglia la sera prima, sulle possibili minacce intestinali che questi prodotti dal sapore indefinibile, potrebbero causare. Potrei lasciare il mio marchio indelebile sulla Maratona di Reggio Emilia! Non so quanto merito abbia questo integratore, fatto sta che mi ritrovo al 37° km. meno stravolto di quanto osassi sperare. A questo punto inizia un count-down straordinario. Al passaggio di ogni km. urliamo con quanto fiato abbiamo in gola: “ Meno cinque, meno quattro…”. Ma c’è chi strepita più di noi, il gruppo delle 4 ore e trenta! Li sentiamo in lontananza, stanno per raggiungerci. Gli altri accelerano il passo e io cerco di adeguarmi. “Meno due, meno uno…..”.

Gli ultimi 195 metri sono emozionanti come una finta di Roby Baggio! Grido al cielo tutta la mia gioia e subito dopo il traguardo ci abbracciamo, euforici e commossi. Ce l’abbiamo fatta! Grazie Arianna, Giorgio e Rino per il vostro aiuto, grazie per avermi preso bonariamente in giro per ventisei km., non vi dimenticherò.

Si torna a casa e lascio guidare Linda, più riposata di me visto che è arrivata quasi un’ora prima. Chiudo gli occhi e rivivo le fasi più esaltanti, sognando, chissà, la prossima maratona. Ciao.

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 15 Dicembre 2011 16:19)

 

Con Reggio son cinquanta maratone!

Maratona - Reggio Emilia - 16^ Maratona di Reggio Emilia

Reggio_Emilia_Maratona_2011_SchiazzaAmici atleti, con quella di Reggio Emilia 2011, ho concluso la mia cinquantesima maratona.

All' inizio riuscivo a malapena a correre per 4 km, poi – piano, piano - mi sono avvicinato al gruppo “Manoppello Sogeda” ed ho iniziato a disputare le prime gare di 10 Km, per poi cimentarmi nelle mezze, fino ad arrivare, a novembre del 1997 alla prima maratona di Chieti, organizzata dalla Conad Chieti (tempo 4h07'29").

Nelle mie gare e negli allenamenti non ho mai utilizzato l'orologio, non ho mai fatto ripetute, il massimo lungo che ho corso è stato di 26 km (massimo due volte prima della maratona ). L'unico stimolo che ho, visto che non posso fare i tempi con i miei metodi, è l'amore che ho per questo sport (soprattutto per la mitica maratona).

Ogni maratona è un uragano di emozioni sempre diverse, quando vedi l'arrivo i brividi ti attraversano tutto il corpo, tagliare il traguardo è meraviglioso. Spero di continuare più a lungo possibile. Oggi sono entrato a far parte del Club dei Supermaratoneti D'Italia. Vi aspetto alla cinquantunesima maratona…

Maratone corse: Chieti 3 volte; Roma 8; Ravenna 1; Grottazzolina 4; Venezia 3; Firenze 2; Assisi 1; Pisa 1; Salsomaggiore luoghi Verdiani 9; Carpi 5; Torino 1; Milano 2; Padova 1; Treviso 1; Reggio Emilia 4; Gran Sasso 3 (50 Km); Terni 1.

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 15 Dicembre 2011 16:36)

 
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