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New York - ING New York City Marathon 2012

New York 2012: una maratona forse mai nata

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012

Doveva essere il tributo ad una giornata di festa, la storia della maratona per antonomasia: invece, quello sulla gara newyorkese, sarà il resoconto di una 42km che forse non è mai nata se non nel portafogli del "gruppo d'affari" che la gestisce e nella testa confusa del Sindaco della "Grande Mela".

Non fraintendetemi, è stato giusto non correre, per la prima volta nella storia, la New York City Marathon ed ha fatto bene il Mayor ad annullarla. Questo non vuol dire che errori non siano stati commessi, anzi. Nel mio modo di vedere gli accadimenti, si è assistito a tutta una sequenza di sbagli al punto che sembravano, in primis il Primo cittadino, dei dilettanti allo sbaraglio e non persone altamente qualificate. C'è da capire il momento, c'è da comprendere l'emotività, ma se quei Signori occupano determinati posti è perché devono anche prendere decisioni forti in momenti particolari.

Bloomberg è stato in balia degli organizzatori prima e dell'opinione pubblica dopo. Il non aver compreso subito quali problemi l'uragano potesse aver cagionato alle attività che si sarebbero svolte in città è stato grave, ma non essersi reso conto dell'immane gravità e dei danni arrecati dall'evento atmosferico è stato ferale. Molto probabilmente hanno influito sulla decisione finale anche le elezioni presidenziali. Una scelta forse "consigliata" dall'alto e figlia dei sondaggi che probabilmente ha spostato gli equilibri della corsa alla Casa Bianca, facendo confluire magari i voti in una certa direzione. Questo e anche tant'altro ha fatto in modo che la cancellazione della gara di per se giusta fosse presa con un ritardo assurdo, comportando svariati problemi a tante persone. Si doveva disporre e chi era preposto a farlo non l'ha fatto.

Anche dopo il funesto 11 settembre 2001 fu fatta una scelta e, a torto o a ragione, fecero svolgere la manifestazione. All'epoca ci fu fermezza, quella che è mancata la settimana scorsa. Il Sindaco, guardandolo in televisione, ha sempre tentennato cercando continuamente di spiegare ogni sua presa di posizione, ma non è mai stato convincente al 100% e sicuro alla stessa maniera.

E' difficile adesso spiegare cosa sia passato nella mente delle tantissime persone giunte negli Stati Uniti per correre l'edizione del 2012 della New York City Marathon alla notizia della cancellazione; molto più facile invece è scrivere cosa ho visto sui loro volti e cosa ho letto nei loro occhi. Delusione, rammarico e in alcuni anche disperazione. Ho parlato con persone che piangevano perchè avevano risparmiato un anno intero facendo dei sacrifici enormi per regalarsi un sogno, il sogno di correre la maratona delle maratone, l'evento podistico al quale il mondo intero guarda. La gara che se non l'hai corsa, per l'uomo della strada, non sei nessuno. Uno show, una cassa di risonanza assoluta. Chi rimborserà i soldi a quelle persone? Probabilmente avranno, avremo l'iscrizione pagata per l'anno prossimo, ma il viaggio, l'albergo e le spese extra che dovranno, dovremo riaffrontare chi le rifonderà?

Avremmo capito e giustificato sicuramente se c'avessero detto della revoca della corsa prima di lasciare i nostri luoghi d'origine, ma dopo essere partiti e aver fatto viaggi che sembravano estratti dai romanzi d'avventura per quanti scali qualcuno ha effettuato,è inammissibile e inqualificabile. Troppi interessi, troppi soldi e troppo cose che purtroppo sono passate molto al disopra delle nostre teste sono successe. Anche noi dell'associazione "La Via della Felicità" dovevamo correre la maratona. Siamo giunti a New York giovedì sera e personalmente non avevo capito bene l'entità del dramma, nonostante già all'arrivo i bus che dovevano portarci all'aeroporto non ci fossero per mancanza di carburante. In taxi ho dormito ed una volta arrivati in albergo ho visto solo una città avvolta dalle luci come se niente fosse successo. Un salto sul tardi in una sfavillante e quanto mai accattivante Times Square non faceva altro che confermare quello che pensavo e cioè pochi danni e tutto rimesso a posto. Frugale panino e poi a letto.

Venerdì mattina, ritiro del pettorale e del pacco gara. Atleti, accompagnatori giunti da tutto il mondo riempivano il centro maratona. Un crogiuolo di razze, un mosaico di colori, una moltitudine di lingue, avevano trasformato il sito in un'autentica torre di Babele. Si respirava felicità, quel posto trasudava di emozioni. Anche io, poco incline a certi comportamenti sentimentali, mi facevo cullare da quell'onda positiva. Un po' di shopping nel pomeriggio e poi la mazzata. Arriva un messaggio dall'Italia alla nostra amica Simona: "Mamma, hanno annullato la maratona". Subito la risposta: "Tranquilla,è una notizia vecchia, abbiamo anche ritirato i pettorali. E' tutto ok". Qualcuno di noi, però, sconcertato da quel messaggio, si collega al sito degli organizzatori e vede quello che nessun altro di avrebbe voluto mai leggere: THE NEW YORK CITY MARATHON HAS BEEN CANCELLED.

La notizia si sparge in città e si estende a macchia d'olio. Un attimo di smarrimento s'impossessa del nostro gruppo, non sappiamo cosa fare. Ci guardiamo in faccia e cerchiamo di fare il punto della situazione. Siamo arrivati nella Grande Mela per portare il nostro messaggio attraverso la corsa, per far conoscere ancora di più La Via della Felicità. Cosa facciamo? All'unanimità decidiamo di unirci agli altri a Central Park nel giorno della maratona in modo da far sentire alla città la nostra vicinanza. Essere lì, presenti, significava dare un segnale di vicinanza da parte nostra.

Un nostro caro amico americano ci porta a vedere la parte sud della città ed è in quel momento che capisco il dramma. Non c'era corrente elettrica, mancava il gas, di acqua nelle case neanche una goccia, strade ancora sott'acqua e devastazione in ogni posto, sembravano scene di guerra, pareva un film, un brutto film. Vedendo quello che i nostri occhi stentavano, facevano fatica o non volevano mettere a fuoco, rafforzavamo l'idea dell'utilità della nostra "missione" e, oltre che a sgambettare in quei giorni in cui siamo stati negli Stati Uniti, abbiamo offerto gratuitamente a chiunque fosse interessato l'edizione tascabile de La Via della Felicità, nota a contribuire a migliorare la qualità della vita. Con molto onore poi siamo stati al Consolato Italiano di New York, dove Sua Eccellenza il Console ci ha ricevuto. Al suo cospetto abbiamo fatto una presentazione della nostra nobile campagna sociale e abbiamo dato in dono al nostro esponente in terra americana, la copia del famoso testo, La Via della Felicità scritto da L.Ron Hubbard. Sua Eccellenza, molto colpito e affascinato, ha molto apprezzato, ci ha incoraggiato e spinti a continuare lungo questo percorso atto a far conoscere questi ventuno precetti al mondo intero. Quando ci siamo congedati da Lui, non prima però d'aver fatto le foto nel salone dei ricevimenti sotto l'Italico Tricolore e la bandiera della Comunità Europea, si è vivamente raccomandato di ricontattarlo per l'anno prossimo, invitandoci nuovamente all'ombra dell'Empire State Building.

Questa esperienza nel nuovo continente è stata molto bella e istruttiva anche se vissuta in un momento drammatico. La sensazione che mi ha dato quella corsetta a Central Park domenica mattina è stata fantastica. Noi podisti di tutto il mondo con la nostra vivacità, pur nel rispetto di chi stava soffrendo, "scorrevamo" in quel verde e per le strade della città come il sangue che si propaga nelle vene, quel sangue che porta la vita in tutto il corpo. Noi quel giorno, 4 novembre 2012, eravamo la linfa vitale della città, una città che sicuramente saprà rialzarsi come già altre volte ha fatto e che sicuramente ci regalerà con gli interessi quello che qualcuno, giustamente, ma tardivamente, ci ha negato quest'anno. Io comunque la mia maratona l'ho corsa alle quattro del mattino in albergo sul tapis roulant, tre ore ventotto minuti e nove secondi.

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Ultimo aggiornamento (Venerdì 23 Novembre 2012 18:21)

 

Il gruppo Podisti.Net sulla via del ritorno

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012

New York Marathon 2012 Philadelphia ritorno gruppo foto Roberto MandellEccoci  quasi tutti all’aeroporto di Philadelphia, alle 22 ora locale il volo BA 68 ci porterà a Londra, da dove proseguiremo per Milano, l’altro gruppo partirà in ordine sparso tra stasera e domani, su altri voli.

Inutile negare che a tutti quelli che dovevano correre manca un pezzo importante in questo viaggio, la delusione è forte e ci vorrà un po’ per smaltirla; ora si pensa ad una prossima maratona, da fare a breve per sfruttare la forma acquisita.

Il dispiacere per la mancata partecipazione ha diverse ragioni e sfaccettature.

Roberta , avrebbe dovuto correrla con una persona a lei cara, che invece è mancata e allora avrebbe sarebbe stata felice di dedicargliela.

Antonello era certo di primeggiare nel gruppo Podisti.Net, a me rimane il dubbio che non ce l’avrebbe fatta.

Gabriella avrebbe festeggiato il suo cinquantesimo compleanno, proprio il giorno della maratona.

Francesco e Patrizia, uniti nella vita, avevano concertato di passare insieme il ponte di Verrazzano, per vivere insieme quella emozione, poi ognuno avrebbe fatto la sua corsa.

Luciano dice che… in fondo in fondo non gli dispiace che sia saltata, il suo stato di forma non al top non gli avrebbe permesso di esprimersi al meglio.

Invece Luigi è stato felice di esserci di esserci stato, anche senza maratona, però vuole tornare a New York per correrla.

Ma tutti, dopo aver superato l’iniziale delusione, si sono dichiarati sostanzialmente soddisfatti di questa esperienza; giusto rilevare che il nostro gruppo è arrivato mercoledì, senza subire i pesanti disagi di molti altri, alcuni di loro arrivati il venerdì notte e hanno scoperto la cancellazione della gara appena scesi dall’aereo.

Grazie a tutti, indistintamente, per le belle giornate insieme, grazie al Mandelli , alla sua 8^ maratona di New York mantiene tutto lo spirito e l’entusiasmo dei primi viaggi. Nella sezione fotografica troverete centinaia di suoi scatti, che ci permetteranno in qualche modo di ricordarci questa esperienza.

Stanno chiamando il volo, arrivederci in Italia.
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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO
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Ultimo aggiornamento (Martedì 06 Novembre 2012 02:57)

 

A New York si è corso comunque

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012

New York Marathon 2012 Apple foto Roberto MandelliCome preannunciato ,questa mattina ci siamo trovati noi di Podisti.Net con il gruppo Born 2 Run, foto di rito all’Apple e poi all’ingresso di Central Park. Qui con Fulvio Massini, Laura Fogli e Stefano Baldini abbiamo fatto un po’ di esercizi di riscaldamento e poi via tutti a correre, suddivisi secondo le possibilità.

Poco prima foto all'Apple, che vedete qui a fianco sia col gruppo Born 2 Run che di una parte di quello Podisti.Net.  

Non è stata una sorpresa trovare tantissima gente che ha deciso comunque di entrare e correre in Central Park, pensare che fossimo in 10.000 mi pare assolutamente realistico. Simpatica l’iniziativa di molti newyorkesi che offrivano acqua ai podisti. Non c’è stata la possibilità di passare sotto l’arco dell’arrivo, non ho capito perché era transennato, ci hanno tolto anche questa misera soddisfazione.

La giornata era bellissima per correre la maratona, non troppo freddo e molto sole, insomma, la giornata perfetta per correrla…...

Verso le 9 era diventato difficile correre per la quantità di gente che via via aumentava col passare delle ore, l’atmosfera di festa era per certi versi anche più importante della corsa stessa . Con una parte del gruppo Podisti.Net decidiamo di muovere verso il fiume Hudson, ero andato in avanscoperta il giorno prima e avevo visto una ciclabile bella e lunga.

Per molti aspetti correre lungo il fiume era ancora più bello che in Central Park e certamente più salutare. Alla fine totalizzeremo circa 28 km, finendo gli ultimi 8 con un buon progressivo che servirà a mantenere la forma in prospettiva di una maratona “sostitutiva”, chi si è allenato per tanto tempo non vuole sprecare la fatica fatta e si accinge a correre a Torino, Firenze, Pisa o altre gare disponibili, qualcuno si è già iscritto, sfruttando le offerte speciali che alcuni organizzatori hanno lanciato.

Qui finiscono i racconti da New York, un’esperienza che non è stata quello che doveva essere, un’emozione scippata in un modo che lascia tanta amarezza e perplessità. A prescindere dalle parziali compensazioni del danno subito (recupero del pettorale per i prossimi 5 anni) ed altre che, molto improbabilmente, ci saranno, la maratona di New York esce veramente male da questa vicenda; nei confronti degli stessi newyorkesi, perché comunque hanno tentato di mandare avanti lo show, infischiandosene dei problemi della gente, così come nei confronti dei 47.000 che erano venuti per correre la maratona e non hanno potuto farlo.

Un ultimo doveroso pensiero a quelli che abitano nelle zone colpite e si trovano tuttora, a distanza di una settimana, a convivere con gravi problemi; ieri col Mandelli siamo stati ai margini di quelle zone e fa impressione vedere tante case al buio, oppure di fronte alle quali i gruppi elettrogeni forniscono un minimo di elettricità, anche il ristorante dove abbiamo mangiato era in penombra e non credo proprio fosse per creare l'atmosfera. 
Caro Bloomberg, ma che ne diresti di spegnere Broadway, o Time Square , magari anche solo per pochi giorni?
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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO
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Ultimo aggiornamento (Lunedì 05 Novembre 2012 17:58)

 

New York City Marathon: i tour operator fanno il primo passo

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012
New York Marathon 2012 Conf.Born2Run foto Roberto MandelliConoscevamo i contenuti della notizia, ma era giusto attendere l'ufficialità. I tour operator italiani fanno il primo passo per compensare chi non ha potuto correre la maratona: a tutti quelli che hanno acquisito il pettorale per questa sfortunata edizione viene garantita la validità per un periodo di 5 anni.
Un gesto importante, che dimostra una certa sensibilità, in particolare perchè la decisione è stata presa nell'immediato.
Claudio Caroni - responsabile di Born 2 Run - ci ha riferito che i tour operator sono rimasti delusi dalle non risposte avute dagli organizzatori della NYCM, ai quali questa mattina nel corso di una riunione avevano posto delle precise domande in merito a cosa accadrà da ora in avanti. Tutti hanno sentito l'esigenza di dare un primo segnale a chi aveva sopportato danni e disagi, non solo dal punto di vista economico.
Per tutto il resto si devono attendere i passi degli organizzatori della manifestazione, nella speranza che anche loro facciano la loro parte, è possibile? molto difficile, ma si sa che sperare costa poco.
E domani? tutti a correre a Central Park, appunto alle 07.30 all'Apple. Si formeranno 3 gruppi di runners, che secondo le proprie possibilità correranno con Stefano Baldini, Fulvio Massini e Laura Fogli.
Di questo ed altro si è parlato nel corso della riunione tenutasi in data odierna presso l'hotel Millennium, organizzata da Born2Run.
Stefano Baldini ha voluto mettere nella massima evidenza l'iniziativa   " Run4Emilia", realizzata con l'obiettivo di raccogliere fondi per la sistemazione del centro sportivo di Reggiolo, fortemente danneggiato in seguito al terremoto. Per questo ha chiesto che domattina tutti portino al polso il braccialetto "Run4Emilia". I fondi raccolti andranno direttamente al comune di Reggiolo, la società edile CMR di Reggiolo provvederà ai lavori necessari.
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Ultimo aggiornamento (Domenica 04 Novembre 2012 03:25)

 

New York City Marathon: e adesso?

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012
New York Marathon 2012 Central Park foto Roberto Mandelli
Passata la notte americana e, forse, smaltita un pò la rabbia, resta tanta incredulità per una decisione che poteva apparire logica ma la cui tempistica è totalmente inaccettabile. 
Si ha la netta sensazione che il sindaco Bloomberg sia stato preso per il bavero due volte, prima nel comunicare che la maratona si sarebbe corsa , nonostante tutto, e dopo nell'annullarla.Inevitabile supporre che abbia sbagliato  due volte. E poi non è superfluo dire che siamo in campagna elettorale, ci sono le presidenziali, a chi giovava fare la maratona? a chi gioverà non averla fatta? la risposta pare scontata.
Ieri sera si cercava di sapere, di capire, emergevano particolari , come quella notizia, mai confermata, di una possibile modifica del percorso per evitare le zone più critiche.
E' invece certo che con l'avvicinarsi della gara la protesta nelle aree critiche è via via aumentata, si sono formati gruppi di persone sempre più numerosi,la polizia ha dovuto presidiare le zone per timore di disordini. Circolavano immagini che mostravano il forte contrasto tra i mega generatori di corrente utilizzati per la sala stampa e quelle delle zone messe peggio, dove manca l'elettricità per svariate centinaia di migliaia di persone.
E adesso? forse sarà difficile sapere qualcosa di certo nell'immediato, tuttavia da pochi minuti è in corso una riunione tra i tour operator e gli organizzatori, vediamo se e cosa emergerà. Certamente è legittino pensare che non se la possano cavare con un semplice spostamento di pettorale al 2013, e comunque a tanti potrebbe essere passata la voglia.
Molti si stanno organizzando per domenica, per correre o per fare comunque qualcosa, le idee sono le più svariate: presentarsi in ogni caso alla partenza? fortemente sconsigliabile, è difficile raggiungere Staten Island e la situazione è potenzialmente pericolosa lungo vari tratti del percorso per arrivarci. Qualcuno ha suggerito di fare un gruppo per portare la solidarietà alle persone più colpite.
Ma siccome si è venuti per correre e magari si vuole comunque farlo,ecco che Born 2 Run sta organizzando un'uscita per domenica con Stefano Baldini, Laura Fogli e Fulvio Massini. Nel pomeriggio verranno resi noti i dettagli dell'iniziativa. 
Per quanto riguarda il gruppo Podisti.Net stanotte sono arrivati gli ultimi due componenti, Dario e Antonella,non sapevo come dare loro la notizia, mi è andata bene:  l'hanno scoperto con un sms del figlio, appena scesi dall'aereo.
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Ultimo aggiornamento (Sabato 03 Novembre 2012 21:53)

 
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