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Roma - 18^ Maratona di Roma

Maratona di Roma: Rahaset e McCambridge si qualificano per Londra 2012

Maratona - Roma - 18^ Maratona di Roma

Domenica, in occasione della 18^ Maratona di Roma, due atlete erano arrivate con l’obiettivo di centrare il tempo limite stabilito dalle rispettive Federazioni di atletica leggera per partecipare ai Giochi olimpici di Londra 2012 sulla distanza di maratona. Entrambe hanno centrato l’obiettivo. Si tratta dell’eritrea Mehari Gebregziabher Rahaset, nata a Asmara nel 1989, che ha chiuso al 5° posto (2:33.42) e dell’irlandese Maria McCambridge, nata a Dublino nel 1975, che ha chiuso la prova romana al 9° posto (2:36.37).

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La piccola Gravina alla meravigliosa Maratona di Roma

Maratona - Roma - 18^ Maratona di Roma

Roma_Maratona_2012_asd_Gravina_festina_LenteLa storia a fare da sfondo all’evento sportivo più importante nel panorama dell’atletica nazionale. La maratona di Roma.

Uno spettacolo in mondo visione, perché “mondo-prodotto”. Più di 15.000 atleti provenienti da ogni continente si sono incontrati nella nostra Capitale a dare vita ad uno spettacolo di sport e di solidarietà unico. Su un percorso reso quest’anno leggermente più competitivo, attraverso tratti in salita più lunghi, campioni e amatori hanno testimoniato quanto con impegno e sacrificio si possa raggiungere, salutando con affetto il colorato pubblico che affollava la città.

Quest’anno la maratona è stata vinta dal keniano Kanda (Luka Lokobe Kanda) con il tempo di 2h08’04” e dalla keniana Kimutai (Hellen Jemaiyo Kimutai), giunta all’arrivo nel tempo di 2h31’11”. I primi italiani sono stati Carmine Buccilli (2h25’03”) e Martina Dogana (2h51’08”). Il vincitore della “Handbike”, gara percorsa a bordo di biciclette spinte dalle braccia anziché dalle gambe, è stato il famoso Alex Zanardi che con il tempo di 1h11’ 46” ha anche segnato il nuovo record di questa disciplina su Roma. Record dell’edizione 2012 è il numero di atleti giunti al traguardo: 12.688.

Le vie del centro normalmente affollate di turisti che rendono difficile il transito, si sono aperte come per miracolo per consentire lo scorrere del fiume di atleti che gareggiavano nella maratona, sostituendo al consueti schiamazzi del traffico, gli inni e gli urli di incoraggiamento per i propri beniamini.

Un evento meraviglioso, che dà una dimensione diversa e per certi versi più sana alla visita della città eterna.

Anche Gravina ha avuto la sua degna rappresentanza nella Capitale; tra le sue 3 società, quasi 50 atleti hanno sfilato per la via di Roma con i colori di Gravina.

La Asd “Gravina festina lente!” vi ha preso parte con 20 atleti, che si sono distinti per la tenacia sulla lunga distanza, sebbene il caldo rendesse difficile il necessario recupero in gara. Anche il tifo dei numerosi accompagnatori della società (un intero pullman granturismo da Gravina e due auto da Milano e Padova) è stato di grande aiuto e ha reso ancora più colorata la festa romana.

La 18^ edizione della Maratona di Roma, è stata anche l’occasione per il lancio pubblicitario del “Trail delle 5 querce”, gara naturalistica nazionale organizzata dalla asd “Gravina festina lente!” per il prossimo 10 giugno. Notevole l’interesse di tutti gli atleti contattati, che hanno riconosciuto nella originalità della gara e nella tipologia individuata un alto potenziale di successo.

Foto by ASD Gravina festina Lente

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Ultimo aggiornamento (Martedì 20 Marzo 2012 09:55)

 

200 mila in TV seguono la Maratona di Roma

Maratona - Roma - 18^ Maratona di Roma

Ottimi riscontri per la Maratona di Roma, trasmessa ieri per la prima volta da La7, che ha visto sintonizzati sulla Tv di Telecom Italia Media quasi 200 mila telespettatori di media per 4 ore di diretta. Dalle 7.55 alle 12, l’evento sportivo ha conquistato uno share del 2,34% realizzando un picco alle 9.05, orario di partenza della maratona, del 4,33% con 353.000 spettatori. I contatti totali, invece, sono stati 2.553.000.

Numeri che soddisfano ampiamente le aspettative degli organizzatori e della Rete, che ha proposto un format differente da quello solitamente utilizzato per le corse su strada. Infatti, l’impegno di La7 si è concretizzato non solo grazie al supporto tecnico e giornalistico della redazione diretta da Enrico Mentana, con la telecronaca di Roberto Bernabai e il contributo di Cristina Fantoni e Bruno Vesica, ma anche attraverso il contributo di due volti noti del palinsesto di La7, i quali hanno vestito per l’occasione i panni di inviati d’eccezione intercettando le emozioni e le impressioni del pubblico presente: alla partenza di Fori Imperiali Elena Di Cioccio, conduttrice de La mala educaxxxion su LA7d, ha catturato i momenti più eccitanti dell’inizio della gara, mentre David Parenzo, inviato di In Onda, ha raccolto dal “Fun Village” di Colle Oppio le suggestioni più ironiche e di colore.

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Lo smemorato Migidio

Maratona - Roma - 18^ Maratona di Roma

Roma_Maratona_2012_TV_aDopo la nostra corsa domenicale, tornati a casa abbiamo seguito parte della trasmissione da Roma, curiosi di vedere come se la cavavano quelli di La7 con la telecronaca della maratona. Prima di partire lancia in resta, ci teniamo a premettere che non abbiamo nulla contro questa emittente che anzi ringraziamo per avere colmato questo vuoto e a cui peraltro va dato il tempo di crescere anche in questo tipo di cronaca sportiva, ricordando inoltre che la stessa emittente di stato che passava il testimone, ci ha spesso lasciati perplessi con i suoi commenti.

Folclore: tanto, troppo. Va bene cercare di divertire i telespettatori non-runner, che altrimenti si annoiano, ma ci sembra che alcuni spunti avrebbero potuto essere sviluppati meglio, se non dall’inviato, almeno dagli “specialisti” presenti nello studio centrale. Mi riferisco alla macchina per “stirare i muscoli” dopo la gara, spacciata per uno strumento di tortura medioevale, oppure alla colazione degli atleti, presentata come un pranzo nuziale dove i top-runner si sarebbero abboffati senza ritegno. Bene il taglio comico iniziale, per carità non siamo in chiesa, ma poi ci voleva qualche precisazione.

Telecronaca Uomini: anche qui ci è sembrato che qualcuno si sia un poco perso. Che Kiprono Barmao fosse al gancio e che Kanda avesse una marcia in più lo si era capito ben prima dell’azione, risultata vincente, del primo. Che poi quando arriva sul traguardo il terzo, l’etiope Abebe Tsega, non lo si degni nemmeno di una menzione, ci sembra un poco omissivo. Come poco probabile l’uscita di un commentatore che vaticinava tempi finali di 2h06 mentre si vedeva che Barmao nel finale non ne aveva più e cercava solo di difendere la vittoria, malgrado un organizzatore continuasse a gridargli di spingere per fare almeno il record (poi mancato) della manifestazione.

Telecronaca donne: peccato perché la rimonta ed il sorpasso della Kimutai sulla Bekele avrebbe meritato maggior risalto mentre se n’è parlato solo quando ormai erano a stretto contatto. Analoga agli uomini l’omissione di citazione della terza, la russa Kovalyova. Sembrava che a Roma premiassero solo i primi due… Sempre sulle donne, solita processione di lepri o accompagnatori con la prima. Curioso il fatto che un “fedele accompagnatore”, quando la Bekele è stata presa, l’abbia lasciata per conto suo per seguire la nuova leader sul rettifilo finale…

Italiani: c’è da domandarsi se corressero, perché non sono stati mai citati. D’accordo che non era campionato italiano, ma in due ore di telecronaca, magari accorciando le indispensabili, simpaticissime ed utili interviste ai politici, si poteva dire come andava Gualdi, oppure salutare l’arrivo del romano Calcaterra. Oppure mentre si aspettavano le donne, citare Carmine Buccilli, primo dei nostri in 2h25’. Idem con patate per la prima italiana Martina Dogana e le altre atlete nostrane. Francamente non sappiamo se siano state citate alle premiazioni perchè non abbiamo resistito ed abbiamo spento. Insomma, che degli italiani non parlino i commentatori “generalisti” forse ci può stare, ma che anche Migidio Bourifa, che ci sta molto simpatico, si dimentichi di citare i suoi connazionali abituali avversari sulla 42 km, ci sembra molto strano. Cosa avrebbe pensato a ruoli invertiti? Ma probabilmente ci siamo persi qualcosa e ci stiamo sbagliando noi.

rodolfo.lollini@podisti.net

 

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Ultimo aggiornamento (Lunedì 19 Marzo 2012 15:00)

 

Roma - 18^ Maratona di Roma

Maratona - Roma - 18^ Maratona di Roma
Roma_Maratona_2012_collage

Sono stati 12.688 gli atleti che hanno tagliato il traguardo della 18^ Maratona di Roma Acea in Via dei Fori Imperiali. Il record precedente, che risaliva all'edizione del 2011 con 12.611 atleti arrivati, è stato superato di 77 maratoneti. Gli uomini sono stati 10.353, le donne 2.335. Gli italiani sono stati 7.331, gli stranieri 5.357. A questo dato vanno aggiunti anche i 49 disabili arrivati al traguardo, per un totale di 12.737.

Doppia vittoria keniana alla 18^ Maratona di Roma Acea. Il 24enne keniano Luka Lokobe Kanda ha vinto in 2h08'04”, mentre la 34enne Hellen Kimutai ha tagliato il traguardo in 2h31'11”. Kanda ha staccato tutti i rivali al 30° km, con un allungo secco. Sul podio sono saliti anche il connazionale 29enne Samson Kiprono Barmao (2h08'52”) e l'etiope 24enne Demssew Abebe Tsega (2h10'47”). La Kimutai ha invece corso una gara molto intelligente, rimontando e superando la 23enne etiope Ashete Dido Bekele a un chilometro dall'arrivo. La seconda ha tagliato il traguardo in 2h31'23”, mentre al terzo posto si è piazzata la 27enne russa Marina Kovalyova (2h31'53”).

Ha dato spettacolo anche Alex Zanardi, l'ex pilota di Formula 1 che oggi è un campione dell'handbike. Dopo aver vinto nel 2010 e dopo il 2° posto per problemi tecnici dello scorso anno, Zanardi ha dominato in 1h11'46”, migliorando di oltre 4' il suo record di due anni fa (1h15'53”).

Come da tradizione, dietro la maratona è partita anche la stracittadina di 4 km RomaFun, con 80 mila persone al via. Il primo a tagliare il traguardo è stato il 14enne romano Gabriele Rebustini, mentre tra le donne la più veloce è stata Agnese Ananasso, 35 anni, anche lei di Roma. La seconda edizione della Stracanina se l'è aggiudicata Ash, al guinzaglio di Carlo. Tra i podisti “eccellenti”, in ordine di arrivo al traguardo di Colle Oppio, le onorevoli Giorgia Meloni e Anna Paola Concia, il sindaco di Roma Capitale, Gianni Alemanno, il delegato allo Sport del Campidoglio, Alessandro Cochi, e la presidente della Regione Lazio, Renata Polverini. L'ex mezzofondista azzurro Stefano Mei, campione europeo dei 10.000 nel 1986, ha corso come testimonial della onlus Parent Project.

 

Gara maschile

La gara è stata condotta fino al 30° km a ritmi forsennati. Sotto la spinta delle lepri Machichim, Komen e Too, il gruppo dei primi è passato in 29'48” al 10° km, 1h03'06” alla mezza maratona e 1h29'56” al 30° km. A quel punto in testa erano rimasti in quattro, ancora in linea per correre sotto le 2h07' e migliorare il primato della corsa. Ma subito Kanda ha dato un'accelerazione notevole (i 5 km tra il 29° e il 34° sono stati corsi in 14'51”), a cui fino al 33° km ha resistito solamente Barmao, che poi ha dovuto cedere.

Negli ultimi chilometri anche Kanda ha faticato per il caldo e il vento, ma il suo 2h08'04” finale è il terzo tempo più veloce mai corso a Roma, dopo il record di 2h07'17” di Benjamin Kiptoo (2009) e il 2h08'02” di Alberico Di Cecco (2005). Il vincitore viene dal villaggio di Iten, da una famiglia di genitori contadini e 10 figli (lui ha 3 fratelli e 6 sorelle) e vive proprio vicino al vincitore 2009 Kiptoo, che gli aveva parlato molto bene del percorso di Roma. In conferenza stampa ha dichiarato che userà i 40 mila euro del primo premio per investirli in terreni e case.

Il primo atleta europeo è stato l'ucraino Vasyl Matviychuk, 12° in 2h16'47”. Il primo italiano al traguardo è stato Carmine Buccilli, 30enne di Alvito (Frosinone), che ha chiuso al 21° posto in 2h25'03”. L'atteso Giovanni Gualdi si è invece ritirato dopo il 30° km, dove era passato in 1h35'48”.

 

Gara femminile

Dopo un passaggio di 1h13'34”, la gara sembrava essere già decisa dopo il 25° km, quando la Bekele si è involata insieme alla connazionale Makida Wordofa Abdela, staccandola in prossimità del 30° km. Al 35° km la prima aveva addirittura 31” di vantaggio sulla Abdela e 1'07” sulla Kimutai. Ma nell'ultimo tratto si è letterlamente bloccata: al 40° il vantaggio si era ridotto ad appena 16” e il sorpasso è avvenuto proprio nel tratto di strada che gira intorno al Colosseo.

La Kimutai ha fatto valere la propria esperienza sulla maratona (questo è stato il suo 5° successo su 24 maratone) e in particolare sulla Maratona di Roma, dove aveva già corso nel 2000 (3° alla Millennium Marathon) e nel 2007 (2°). La vincitrice ha 4 figli: Sharon di 12 anni, Isaac di 10 anni e i gemelli Martha e Mark di 8 anni. Rimonta finale anche per la russa Kovalyova, prima europea al traguardo.

La prima italiana è stata invece la 32enne triatleta vicentina Martina Dogana, quattro volte campionessa italiana, che ha concluso al 14° posto in 2h51'08”.

 

Le dichiarazioni

Maratona

Luka Lokobe Kanda (vincitore): “Quando le lepri hanno terminato la gara ci ho provato e mi è andata bene, anche se il finale è stato reso difficile dal caldo, dal vento e dai sampietrini. Non conoscevo Roma, ma sono amico e mi alleno con tre atleti che l'hanno vinta in passato e mi avevano parlato molto bene di questa gara. Con i 40 mila euro del premio comprerò terreni per costruire case e affittarle”

Samson Kiprono Barmao (2°): “Ho provato a seguire Kanda per 3 km, ma quando lui ha accelerato di nuovo non ce l'ho più fatta. Comunque sono molto soddisfatto”

Demssew Abebe Tsega (3°): “Ho avuto dei problemi fisici negli ultimi tre mesi e nel finale ho fatto fatica. Sono contento del 3° posto e soprattutto dell'onore di essere a Roma dove corse e vinse uno dei miti del mio paese, Abebe Bikila”

Hellen Jemaiyo Kimutai (vincitrice): “All'inizio la gara è partita fortissimo e io ho lasciato andare avanti le mie avversarie. Dopo averle recuperate sono rimasta ancora indietro, ma nel finale sono riuscita a raggiungere la prima e a vincere. I soldi del premio li investirò per i miei 4 figli. Come faccio a conciliare i ruoli di mamma e di maratoneta? E' merito di mio marito Kenneth Kibet, che è anche il mio allenatore, che mi aiuta”

Ashete Dido Bekele (2°): “Mi sono sentita molto bene fino a pochi chilometri dalla fine, poi sono andata in crisi”

Marina Kovalyova (3°): “Sono molto contenta, ho fatto una bella gara”

Maratona handbike

Alex Zanardi (vincitore): “E' stata una bella gara, sono contento del tempo e di aver vinto davanti a mia moglie e mio figlio. Mi dispiace solo per i ragazzi che mi sono arrivati dietro: io sono avvantaggiato sia per le mie condizioni fisiche che per il mezzo che ho disposizione”.

 

Dichiarazioni delle Autorità

Gianni Alemanno (sindaco di Roma Capitale): “Ho corso la stracittadina con una maglia che ricorda i due Marò detenuti in India in segno di vicinanza a chi in questo momento ha più bisogno. Io sono entusiasta di questa festa di popolo, è stata una giornata fantastica, anche se alcuni saliscendi erano duri”

 

Renata Polverini (presidente della Regione Lazio): “C'è stata una partecipazione incredibile che, legata al Sei Nazioni di ieri, rende Roma la capitale dello sport in questo fine settimana. E' stato bello, tanta gente, persone con i cani, famiglie. Ci sono poi tanti eventi legati alla solidarietà, segno che lo sport fa parte di un percorso di salute e di vita”.

 

Nicola Zingaretti (presidente della Provincia di Roma): “La maratona compie 18 anni, è giovane, ma è l'evento popolare più partecipato della città e lo è anche per le famiglie. C'è voglia di partecipare, di 'impadronirsi' delle bellezze di questa città. E' un grande evento che ci fa competere con metropoli come New York”

 

Giorgia Meloni, deputato: “Questo è il percorso più bello del mondo, c'è gente di ogni età che si diverte, è la grande capacità di camminare e correre insieme. Insieme alla vittoria di ieri del rugby, è davvero un bel momento”

 

Enrico Castrucci (presidente della Maratona di Roma Acea): “Fino al 35° km la proiezione dava un tempo inferiore a 2h07', ma gli ultimi 7 km il vento forte e i piccoli falsopiani hanno determinato la perdita da 10 a 15 secondi al km. E' stato comunque un grande successo di numeri e presenze, purtroppo il caldo e il vento forte hanno penalizzato le prestazioni cronometriche”.

CLASSIFICA UOMINI

1. Luka Lokobe Kanda (KEN) 2h08'04”

2. Samson Kiprono Barmao (KEN) 2h08'52”

3. Demssew Abebe Tsega (ETH) 2h10'47”

4. Tadese Tolesa Aredo (ETH) 2h11'05”

5. Gedefa Biranhu (ETH) 2h11'30”

6. Negesse Shumi Endeshaw (ETH) 2h12'14”

7. Festus Kiprotich Langat (KEN) 2h13'50”

8. Reta Kabtumu (ETH) 2h13'51”

9. Endale Tekileab (ETH) 2h14'13”

10. Tiruneh Workneh Tesfa (ETH) 2h15'28”

 

CLASSIFICA DONNE

1. Hellen Jemaiyo Kimutai (KEN) 2h31'11”

2. Ashete Dido Bekele (ETH) 2h31'23”

3. Marina Kovalyova (RUS) 2h31'53”

4. Makida Wordofa Abdela (ETH) 2h32'11”

5. Gebregziabher Mehari Rahaset (ETH) 2h33'42”

6. Ehitu Kiros Reda (ETH) 2h34'05”

7. Alemtsehay Mesfin Demse (ETH) 2h34'22”

8. Gadise Fita Megersa (ETH) 2h35'04”

9. Maria McCambridge (IRL) 2h36'37”

10. Ayantu Dakebo Hailemaryam (ETH) 2h37'39”

 

CLASSIFICA HANDBIKE

1. Alex Zanardi (ITA) 1h11'46” (nuovo record)

2. Mauro Cratassa (ITA) 1h17'11”

3. Rafal Wilk (POL) 1h17'11”

 

RECORD DI ARRIVATI ALLA MARATONA DI ROMA ACEA 2012: 12.688

Record doveva essere e record è stato. Sono stati 12.688 gli atleti che hanno tagliato il traguardo della 18^ Maratona di Roma Acea in Via dei Fori Imperiali. Il record precedente, che risaliva all'edizione del 2011 con 12.611 atleti arrivati, è stato superato di 77 maratoneti. Gli uomini sono stati 10.353, le donne 2.335. Gli italiani sono stati 7.331, gli stranieri 5.357. A questo dato vanno aggiunti anche i 49 disabili arrivati al traguardo, per un totale di 12.737.

Si tratta dell'evento sportivo italiano più partecipato di tutti i tempi. Un record che da domani sarà un obiettivo da migliorare nell'edizione numero 19: l'appuntamento è per il 17 marzo 2013.

 

L'ULTIMO ARRIVATO

L'ultima arrivata al traguardo è stata Deborah Ingram, 56enne americana di Gainesville (Florida).

 

I PERSONAGGI

Il veronese Luca Turrini, residente a Sydney, ha corso a Roma la prima di 20 maratone in 20 giorni in Italia (844 chilometri), con l'obiettivo di raccogliere 50.000 dollari australiani (37.000 euro) da devolvere al Cancer Council Australia: la prima delle sue 20 fatiche è stata conclusa in 4h25'03”.

“Campioni” di solidarietà del Charity Program anche il romano Giuseppe Papaluca e l’argentino residente a Roma Tobias Gramajo, che si sono inventati l'iniziativa “Vincere senza arrivare primi”. Sono partiti per ultimi e hanno raccolto da ogni sostenitore 1 centesimo per ogni atleta superato: i fondi raccolti serviranno per costruire BibliPaganica, una struttura polifunzionale a L’Aquila che ospita una biblioteca per bambini e ragazzi con il presidio dell’Associazione Libera. Gramajo è arrivato 631° in 3h13'42”, Papaluca 7455° in 4h19'35”.

Rosie Swale-Pope, la 64enne gallese di origine svizzera che corre per raccogliere fondi per la ricerca sul cancro in memoria di suo marito, ha tagliato il traguardo dopo 5h34'07”.

Mauro Firmani, 54enne di Roma, ha corso la sua 100° maratona e per festeggiare si è fatto accompagnare da una ventina di amici vestiti da clown con varie carriole di caramelle, che hanno distribuito ai bambini sul percorso. Il gruppo ha tagliato il traguardo in 6h07'46”.

Il primo dei romani è stato Giorgio Calcaterra, il 40enne tassista-maratoneta, due volte campione del mondo dei 100 km, che è arrivato 26° in 2h30'32”.

 

SITUAZIONE SANITARIA

Un volontario di 69 anni che aiutava la società Atletica Del Parco al rifornimento del 20° km, finita la gara, mentre si accingeva a tornare a casa, si è accasciato in via Oslavia per un malore ed è deceduto. Puntualmente soccorso congiuntamente dai medici della maratona, che erano nei pressi dell'area, e da un equipaggio del 118, nonostante siano state messe in atto tutte le manovre di rianimazione, è deceduto alle 14,05.

Il servizio medico della maratona è intervenuto a soccorrere circa 120 maratoneti colpiti da disidratazione o problemi cardiaci: 3 di loro sono stati ricoverati al pronto soccorso con codice rosso, 8 con codice giallo. Sette di loro sono già stati dimessi. Il servizio massaggi della maratona ha eseguito più di mille massaggi.
APPUNTAMENTO AL 17 MARZO 2013 PER LA 19^ EDIZIONE



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Ultimo aggiornamento (Lunedì 19 Marzo 2012 07:09)

 
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