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Verona: presentata la 37^ Montefortiana

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Montefortiana_Verona_Presentazione_Montefortiana_2012Ad una settimana dal via, la Montefortiana si presenta per quella che è la sua 37^ edizione, 37 anni di grande podismo e di grandi successi. Continua la bella realtà della Montefortiana che ogni anno cerca di migliorarsi e di aggiungere tasselli ad una manifestazione già di grande prestigio. La grande novità di questa edizione, già annunciata da tempo, è la Ecomaratona Clivus, la prima Ecomaratona del territorio veronese, che ha già fatto il pieno di iscrizioni al di sopra di ogni attesa.

Questa maratona e tutte le altre gare sono state presentate questa mattina presso la Sala Vivaldi di VeronaFiere, alla presenza degli esponenti del GSD Valdalpone De Megni e di tutti gli illustri ospiti intervenuti. Ad aprire ufficialmente la conferenza portando il saluto dell’Amministrazione Comunale, è stato l’Assessore allo Sport del Comune di Verona Federico Sboarina, il quale sottolinea come, anche se al di fuori dei confini comunali, la Montefortiana sia un evento di grande prestigio per la città di Verona, proprio per la sua levatura internazionale. Puntuale arriva il saluto anche di Don Maurizio Viviani, Direttore dell'Ufficio Nazionale per l'educazione, il quale rimarca l’importanza che il volontariato ricopre nel successo di questa manifestazione, aspetto che precedentemente era stato toccato anche dall’Assessore Sboarina. A completare i saluti, prima di entrare nei dettagli tecnici delle gare, sono intervenuti il sindaco di Monteforte, Carlo Tessari e il vice-sindaco di Soave, Gaetano Tebaldi.

Dopo un breve filmato di presentazione che raccoglieva alcune immagini storiche della manifestazione, ha preso la parola un visibilmente emozionato Gianluigi Pasetto, il quale ammette che rivedere certi tratti storici delle passate edizioni è stato come fare un viaggio nel tempo. Il segretario della Montefortiana evidenzia come il continuo successo dell’evento sia dovuto a fattori che contraddistinguono la gente del territorio: “Il coinvolgimento della gente e dei prodotti tipici del territorio, l’ospitalità, la disponibilità e la solidarietà che caratterizzano la Montefortiana sono gli ingredienti principali della manifestazione. Chiunque venga a correre poi va a casa con il sorriso, e questa per noi è la più grande soddisfazione. La Montefortiana è un patrimonio della società moderna.” Prima di entrare nel dettaglio del programma con Giovanni Pressi, ha preso la parola Giuseppe Colantonio, presidente Fiasp Nazionale, che ha voluto essere presente alla presentazione di questa classica invernale, che lui stesso definisce “unica, per la sua cultura, per il coinvolgimento del territorio, per la passione che traspare in ogni singolo aspetto dell’organizzazione. Davvero un esempio per tutti.”

Ad illustrare il programma completo della due giorni è intervenuto il Presidente della Montefortiana, Giovanni Pressi, il quale ha esposto tutte le attività del sabato e della domenica, dalle gare alle attività collaterali. Un programma ricco che ha il suo fiore all’occhiello nella Ecomaratona Clivus della domenica mattina, una gara attorno alla quale si è creata molta attesa per l’entusiasmo con cui i runners sono corsi ad iscriversi.

Doveroso è stato il breve saluto di alcuni degli storici sponsor della manifestazione, che da sempre affiancano la Montefortiana e contribuiscono a renderla speciale. 

A chiudere la presentazione, l’acclamazione dei bambini vincitori del concorso di disegno con l’esibizione dei loro lavori.

E’ possibile iscriversi presso il GSD Valdalpone De Megni, telefonando allo 045 9586408 oppure allo 338 2663474, o scrivendo una mail a info@montefortiana.org

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Ultimo aggiornamento (Sabato 14 Gennaio 2012 21:57)

 

Belluno Feltre Run: ambiente,cultura e storia in 30 chilometri

Veneto - Primapagina

Belluno_Feltre_2012_collageChi ha corso la Belluno Feltre almeno una volta, ne parla come di una top race ad ogni livello.

Una corsa evento, legata al territorio ed all'ambiente, capace di inserire al suo interno attività alternative come la camminata nordica, essendo di fatto la prima tappa del Nordic Walking in Tour, circuito nazionale al top nel walking con i bastoncini.

E poi la staffetta per chi ha meno chilometri nelle gambe o più voglia di ritmi elevati; in tre per squadra, con partenze e cambi ogni 10 chilometri.

Organizzazione a livello top marathon, servizi efficienti, innovazione, rispetto per l'ambiente, sono solo alcuni degli aspetti da sottolineare , guardando alla breve storia di questa corsa su strada.

Meno di una maratona e più di una mezza, ecco il senso che si riassume nella distanza atipica ma regolamentare dei 30km.

Una formula che da un paio di anni a questa parte attira tanto il top runner, quanto l'amatore, sino ad arrivare al cosiddetto "tapascione" domenicale.

Guardata ai suoi albori con malcelato sospetto, la Belluno Feltre si è ritagliata sin dalla prima edizione uno spazio preminente nel panorama delle corse su strada italiane.

Tanta è stata l'attenzione che i podisti gli hanno rivolto, da subito, che lo sguardo attento della federazione ci ha messo poco ad intuirne le potenzialità, tanto da omologarne il percorso sulla distanza regolamentare, applicandole di fatto il marchio di qualità che la ha promossa a regina delle gare ufficiali sul generis, ottimale trampolino di lancio in proiezione maratone primaverili.

Da Treviso, passando per Padova, sino a Roma e quest'anno Milano City Marathon, con la quale si è aperto un ufficiale gemellaggio, le corse sulla distanza olimpica per eccellenza, hanno trovato una manifestazione ideale ed ufficiale in preparazione. Potremmo definirla come la "gemella diversa" della maratona.

Ma poi, guardandosi bene attorno, chi la corre scopre un ambiente incredibile, entro al quale si colloca la Belluno Feltre.

Sei a Belluno e prima di partire basta orientare lo sguardo a 360° per vedere la grandezza della montagna dolomitica, vette immense e spettacolari che abbandoni lentamente, con il monte Serva che ti saluta e sospinge mentre gli dai le spalle.

Carrozze trainate da cavalli ed auto elettriche come capofila, rendono l'idea dell'attenzione prestata all'ambiente. Qui' la regola è centrare i cesti dei rifiuti ai ristori , dove anche la differenziazione è un punto fermo, pena possibili sanzioni a norma di regolamento per i runners meno ecologisti.

Deve essere così, perché in quella domenica di marzo la provincia di Belluno si ferma , chiudendo il transito automobilistico della sua principale arteria che arriva dalla pianura veneta, arieggiando di fatto questo polmone dolomitico.

Scendendo la sinistra Piave il paesaggio inizia a mutare, quando è il territorio di Limana ad offrire allo sguardo i primi tratti prealpini, con quelle montagne che erano poco prima rocciose ed in breve divengono verdeggianti.Il percorso, facile in apparenza, ondeggia e coccola il podista offrendogli visuali panoramiche che ispirano tranquillità, nonostante la fatica che via via aumenta.

Il passo ritmato è come uno scorrer di pagine, entrando nel territorio di Trichiana "città del libro" , la cui piazza è un vociare insistente di incitamento, da parte delle migliaia di persone che assistono a questa festa della corsa.Mentre l'uomo corre , la storia si fa strada ed è presto tempo di incrociare con lo sguardo quell'arroccamento antico che è Mel e, poco oltre, l'ombra lunga che scende dal colle alla sinistra della falcata in costante incedere, proiettata da sua maestà  il castello di Zumelle.

Avanzi accelerando perché ora la strada inizia a scendere, mentre ti avvicini a Lentiai ed il rumore soave del Piave, fiume sacro alla Patria, si fa più vicino. Altra piazza gremita e tanta, tantissima gente che grida la sua gratitudine all'uomo che corre, grazie al quale tutto per una mattinata si ferma, ridando un senso di libertà ai luoghi.

Ora l'uomo che corre non deve farsi ingannare, perché, oltre la chiusa che scavalca il bacino di Busche, si cela l'insidia. Ciò che prima era così rapido allo sguardo, ora diviene improvvisamente rallentato. Il colle del Casonetto è un autentica bastonata a chi, poco prima , si era fatto prendere dal ritmo della discesa. Adesso si sale. Certo, la salita è breve eppure...

Se si passa indenni, il resto è  poesia, rullata di gambe verso Feltre.

Ci siamo, la rotonda di Pasquer immette in Feltre. Lassù  in alto la torre che domina Piazza Maggiore; è  il colle della antica Feltre. Dall'alto del Teatro della Sena paiono giungere le ultime goldoniane parole che incoraggiano.

D'un tratto si è  sotto le mura storiche, la spianata e poi i suoni della festa, musica e richiami di chi commenta le gesta dell'uomo che corre, di colui che si affaccia al salotto buono della città, laddove Castaldi precedette Guthemberg; laddove l'ultimo passo fermerà  il tempo.

Questa signori e signore è la Belluno Feltre.

 

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Ultimo aggiornamento (Giovedì 12 Gennaio 2012 22:41)

 

Chiuse le iscrizioni per la Ecomaratona Clivus

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Vi comunico che le iscrizioni per la Ecomaratona Clivus legata alla 37^ Montefortiana sono chiuse, dato che è stato raggiunto il numero massimo di partecipanti previsto (500).

Per noi è stato un grande traguardo, merito anche della vostra fiducia che ci avete dato. Speriamo che sia una bellissima giornata di sport e divertimento.

Grazie.

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Pedavena (BL) - 2^ Corsa della Befana

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In una giornata caratterizzata da un vento insistente ma al contempo da un cielo azzurro ed assolato, la 2^ edizione della Corsa della Befana, a Pedavena (BL), ha accolto circa 500 partecipanti, tra i quali quattro romani e più di qualcun'altro proveniente dall'oltre Veneto. Due percorsi, uno di tre chilometri, disegnato per far divertire gli Under 14 ed uno do otto chilometri, più variegato, con transito tra i borghi pedavenesi e le frazioni di Murle, Teven e Sant'Osvaldo.

Partenza alle dieci precise dal piazzale antistante il municipio con la presenza in loco del sindaco Teresa De Bortoli, ad accogliere i molti atleti, pronti a sgambettare sul tracciato, peraltro reso insidioso dal ghiaccio nonostante l'encomiabile impegno di organizzatori e dipendenti comunali, attivati sin dall'alba con mezzi spargisale, giacché lo stesso era strettamente pensato e segnato su vie di comunicazione comunale. Giornata, come detto, baciata dal sole ma anche da presenze sceniche particolari; molti e molte, infatti, si sono presentati al via con costumi da befana che alla fine del cerimoniale agonistico, hanno avuto un loro momento dedicato, con la sfilata davanti ad una giuria di merito che ha decretato le migliori dieci befane presenti. Premio che è andato, come miglior mascheramento, a tre giovani laziali.

Il lato sportivo dell'evento non ha mancato di distinguersi per qualità, con affermazioni nella 3 km da parte di Anthony Perer, davanti, nell'ordine a Lorenzo Malosso, Leonardo Rizzotto, Nicola Rognoni e Alessandro Bellucco. In campo femminile ottima gara con vittoria di Ilaria Fantinel, che ha relegato dietro di se le pur brave Maria Chiara Celato, Alessandra Giopp, Camilla Comina e Paola Coldebella.

Il clou event di giornata, ovvero la 8km ha registrato la bella prestazione del talento trevigiano Mirko Signorotto che, partito con i favori del pronostico ha concluso vittorioso con il tempo di 27 minuti e 12 secondi. A poco sono valse le velleità ben dimostrate da Michele Beccarolo, portacolori dell'Atletica Brugnera, capace di tenere il passo del vincitore, tanto da arrivargli alle spalle per soltanto dieci secondi. Ha completato il podio l'habitué Alberto Mares, con Abdel Aziz Maijoubi giunto quarto e così costretto ad abdicare, giacché campione uscente. Dalla quinta posizione alla decima troviamo Livio De Paoli, Andrea Frezza, Gustavo Poloni, Paolo La Placa, Mauro Rubin e Luca Terenziani che, decimo, ha dedicato gara e piazzamento all'amico Jordan, da poco scomparso.

In ambito femminile la presenza di Manuela Moro ha nobilitato l'evento, aggiungendo carne al fuoco alla griglia già qualitativamente rovente. La trichianese ha rispettato gli schemi, vincendo la gara davanti alla sci alpinista Francesca Rossi, ottima seconda e stradista per l'occasione in attesa della neve sui monti. Sul terzo gradino del podio è salita la bellunese Anna De Nardin, ottima anche a Pedavena, dopo una stagione del cross CSI da autentica regina master. Nel computo degli arrivi , quarta è risultata la brevilinea Micaela De Min, seguita da Marisa Ferronato che ha completato la "top five". Dal sesto posto in su troviamo Vania Rizzà, la levicense Cristina Celva ed a seguire Alice Perenzin, Silvia Cassol e Marianna Ducati.

L'ultima analisi spetta ai gruppi, dove ha spadroneggiato con 80 iscritti il gruppo "Birre Medie". Poco hanno potuto, ma si sono distinti per la consueta gioviale "caciara" i nordic walkers dei gruppi uniti Era Nordic ed ArgoTeam , sotto il nome di ArgoEra, che erano in 31. Al terzo posto il gruppo Demetra Befana. Sul palco delle premiazioni, che nell'occasione è stato approntato addobbando di vasoni Nutella da 5kg, la gradinata del municipio, era presente assieme al presidente della Proloco, Elvio Cecchet ed alla graziosa sindaco Teresa de Bortoli, il presidente del comitato organizzatore dei Campionati del Mondo di bocce, svolti a Feltre nel 2011, Franco Buosi, capace di tenere il buon rapporto con lo sponsor fornitore dell'evento auspicandone la continuità.

Tirate le somme, smontate le transenne e sgonfiati gli archi, una seconda edizione da incorniciare per questa giovane Corsa della Befana , Trofeo Nutella. Dallo speaker ufficiale Alex Geronazzo, dal fido scudiero alla console, Moreno e dall'organizzazione tutta, ora l'arrivederci d'obbligo al 22 gennaio per la Ciaspalonga del Monte Avena, magia della bianca neve permettendo.

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Zané (VI) - 4^ Stragiaxà Race

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Faccio finta di scrivere un articolo vero per un avvenimento sportivo da prima pagina.

Poi mi fermo e penso che non devo poi fingere più di tanto per commentare la podistica cui ho preso parte stamattina in quel di Zané (Vi), la 4^ Stragiaxà Race.

Senza girarci troppo attorno sento assolutamente indispensabile (e dovuto) ringraziare gli attori (tutti protagonisti) che hanno permesso il concretizzarsi di quella che è decisamente stata la manifestazione-evento del Natale podistico vicentino.

Quota dell’iscrizione (10 euro a concorrente) interamente da devolvere in favore di due associazioni onlus impegnate da anni nella lotta alle neoplasie pediatriche (Associazione Bambino Emopatico Oncologico e “Città della speranza”). Gesto scontato ? Buonismo natalizio ? No, qui si fanno solo cose serie e sentite….cercando anche di divertirsi.

Nata qualche anno fa da un’informale corsa a piedi di due amici nel gelo della mattina di Santo Stefano, la Stragiaxà Race è stata una gara-raduno-ritrovo svoltasi lungo le sinuose e piacevoli stradine che riempiono sorridenti la campagna attorno a Zanè (zona altovicentino, 20 km a nord di Vicenza, ai piedi delle meravigliose Prealpi).

Formula della manifestazione davvero unica: anello perfettamente segnato (di circa 5 chilometri) da coprire tre volte, la prima delle quali tutti insieme, a ritmo “controllato”… e successivamente da percorrere a tutta birra (birra intesa proprio come birra!).

Gara agonistica c’è stata e una classifica si è materializzata anche se in pochi ci hanno fatto davvero caso: Massimiliano (Max) Bogdanich e Tiziana Scorzato hanno tagliato per primi il traguardo nelle rispettive categorie.

Tutti hanno trionfato in quella che si è dimostrata una splendida mattina di sport, solidarietà e festa. Il freddo sembrava quasi tepore, la luce del sole addirittura di un altro pianeta, l’atmosfera respirata quella di un’umanità vera. Ancora grazie a quanti si sono prodigati per la realizzazione della manifestazione (i

In primis l’inarrivabile ed inesauribile Bress, La Fulminea Running Team tutta, l’assessorato allo sport del comune di Zané e alcuni amici sponsor); sono certo che la Stragiaxà diventerà un appuntamento che un numero sempre più grande di podisti si segnerà sul proprio calendario.

Io l’ho già fatto.

E’ quasi un peccato che Santo Stefano si festeggi una sola volta all’anno.

A presto.

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Ultimo aggiornamento (Martedì 27 Dicembre 2011 11:16)

 
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