Jesolo, 13 maggio 2012 - Il keniano Robert Chemosin non tradisce le attese della vigilia e si aggiudica la 2° Moonlight Half Marathon con il nuovo record della corsa: 1h03’31”, abbassando così di oltre tre minuti l’1h07’17” di Ruggero Pertile dell’edizione inaugurale dello scorso anno. Secondo il marocchino della Fanfulla Lodigiana Ahmed Nasef (1h04’30”) seguito dal connazionale Issam Zaid (1h04’58”). In campo femminile, netta vittoria della veneziana Giovanna Pizzato che si è imposta davanti al pubblico di casa in 1h23’22”, mettendosi alle spalle la marocchina del Cus Parma Siham Laaraichi (1h24’36”) e la vicentina Maurizia Cunico (1h25’00").Chemosin, classe 1989, giovane cavallo di razza della scuderia di Renato Canova in Kenya, ha corso ieri sera la sua terza mezza maratona di carriera, con il debutto sul suolo italiano.“E’ la prima volta che corro in Italia e volevo abbassare il mio personale che è di 1’03’15”– dichiara al traguardo un timido Chemosin – ma l’avvio della gara è stato un po’ lento e il caldo mi ha consumato le energie. Ho provato a cambiare passo attorno al 15° chilometro ma non sono riuscito a correre sotto l’1h03’. Sono comunque molto contento, anche perché ho apprezzato molto il percorso, piatto e veloce”.La cronaca della gara racconta, infatti, di un attacco feroce del keniano tra il 14° e il 15° chilometro, che con un allungo si è velocemente sbarazzato dei due marocchini.In campo femminile la veneziana Giovanna Pizzato, classe 1976 ritornata alle gare dopo 10 anni di stop, ha condotto una gara coraggiosa, andando da sola al comando al 6° chilometro.“La mia carriera sportiva – dichiara la Pizzato - riparte a 35 anni da Jesolo. Dopo 10 anni di stop, avevo un conto in sospeso con l’atletica e così ho ripreso ad allenarmi con il mio vecchio allenatore Matiello e adesso voglio togliermi un po’ di soddisfazioni”.La gara, partita alle 19.45 dal lungomare San Felice di Cavallino Treporti grazie alla perfetta regia dell’Associazione Podistica Jolly e della Pro Loco di Cavallino Treporti, si è concluso tra due ali folla in Piazza Mazzini, a Jesolo, dove la festa è continuata fino a tarda notte a ritmo di musica delle band di Anima La Mezza Maratona.Grande soddisfazione quindi anche per il Venicemarathon Club, organizzatore della manifestazione assieme alla Città di Jesolo ed il Comune di Cavallino Treporti."Questa sera abbiamo avuto la conferma - commenta il Presidente del Venicemarathon Club Piero Rosa Salva – che la gara sta crescendo anche dal punto di vista qualitativo. In Piazza Mazzini è stata una festa continua, a dimostrazione che la formula è giusta e il gradimento riscontrato da parte di atleti, pubblico e soprattutto dalle istituzioni ci dà un’ulteriore spinta".Entusiasti dell'iniziativa anche il Sindaco di Jesolo, Francesco Calzavara, e quello di Cavallino Treporti, Claudio Orazio, che hanno premiato gli atleti saliti sul podio della manifestazione.Tra le società più numerosa, ha vinto la Polisportiva Biancazzura Pettinelli (64 atleti iscritti), seguita dalla ASD Percorrere Il Sile (53), Atletica Vicentina (51), Brema Running Team (47) e Essetre Running (47).CLASSIFICA UOMINI1) Robert Chemosin (KEN )1h03’31”2) Ahmed Nasef (Fanfulla Lodigiana) 1h04’30”3) Issam Zaid (Pol.Rocco Scotellaro)1h04’58” 4) Giancarlo Simion (Silca Ultralite) 1h12’09” 5) Paolo Sandali (Fartlek Ostia) 1h12’51”CLASSIFICA DONNE1) Giovanna Pizzato (Essetre Running) 1h23’22” 2) Siham Laaraichi (Cus Parma) 1h24’36”3)Maurizia Cunico (GS Alpini Vicenza) 1h25’00"4) Ambra Vecchiato (Atl. Audace) 1h27’01”5) Lorena Di Vito (Pro Patria Milano) 1h28’24”
Ultimo aggiornamento (Domenica 13 Maggio 2012 14:20)
E’ Mohamed Zahidi, il marocchino bellunese d’adozione, a inaugurare l’albo d’oro del “Trail de le Longane”, la gara non competitiva di corsa in montagna che a Lozzo di Cadore ha vissuto oggi, sotto un cielo plumbeo, la sua prima edizione. 15 chilometri di sviluppo, con un dislivello complessivo di 1.100 metri: un tracciato caratterizzato da un continuo saliscendi, impegnativo ma allo stesso tempo accessibile, che ha visto confrontarsi 243 concorrenti, provenienti da Veneto, Friuli Venezia Giulia ed Emilia Romagna. Zahidi ha fatto propria la gara, caratterizzata da un eccellente livello tecnico, fermando il cronometro sul tempo di 1h08’59” e staccando il piazzato, Manuel Da Col, di 1’37”. A completare il podio è stato l’agordino di Taibon Daniele De Colò. Tra le donne il successo è andato alla friulana Dimitra Theocharis che ha preceduto la specialista delle lunghe distanze Daniela Da Forno e l’azzurra dello sci alpinismo Alba De Silvestro. «Siamo soddisfatti – commenta Andrea Forni, coordinatore dell’organizzazione -. Eravamo una manifestazione all’esordio e la partecipazione è stata ottima, nonostante il tempo non certo favorevole».
Di seguito il dettaglio delle graduatorie (parziale).
15 km femminile: 1. Dimitra Theocharis 1h30’50”; 2. Daniela Da Forno 1h31’10”; 3. Alba De Silvestro 1h35’07”; 4. Anna Finizio 1h36’; 5. Angela De Poi 1h37’13”; 6. Deborah Entilli 1h38’13”; 7. Alessia Kratter 1h38’20”; 8. Margherita Valcanover 1h42’30”; 9. Valentina Bonanni 1h43’55”; 10. Chiara Lamberti 1h44’25”.
15 km maschile: 1. Mohamed Zahidi 1h08’59; 2. Manuel Da Col 1h10’36”; 3. Daniele De Colò 1h14’25”; 4. Lauro Polito 1h14’25”; 5. Denis Neukom 1h14’51”; 6. Alex Danelutti 1h14’54”; 7. Antonello Morocutti 1h15’31”; 8. Olivo Da Prà 1h15’53”; 9. Gino Caneva 1h16’43”; 10. Luciano Fontana 1h16’58”; 11. Marzio Bombassei 1h17’50”; 12. Fabrizio Puntel 1h18’17”; 13. Nicola Giacomin 1h18’50”; 14. Paolo Gamberoni 1h20’12”; 15. Tiziano Gandus 1h20’21”; 16. Michele Festini Purlan 1h20’21”; 17. Simone Zanella 1h20’22”; 18. Stefano Fratta 1h20’45”; 19. Alberto Gerardini 1h21’12”; 20. Daniele Carrera 1h21’28”.
Per ulteriori dettagli: www.traildellelongane.it.
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Ha deciso di partecipare all’ultimo momento, ma in gara non ha mai avuto esitazioni. Pronti, via. Lui davanti, gli altri subito ad inseguire. Said Boudalia ha scritto, per la terza volta, il proprio nome nell’albo d’oro della 10 Miglia del Montello, la corsa organizzata dai maratoneti Salvatore Bettiol e Bruna Genovese in collaborazione con il Montello Runners Club. Boudalia, italo-marocchino d’adozione bellunese, 44 anni, tesserato per la Biotekna Marcon, aveva già conquistato la 10 Miglia nel biennio 2008-2009, quando ancora il traguardo era a Montebelluna. Stamane, invece, ha tenuto a battesimo con una prova solitaria il nuovo percorso disegnato da Salvatore Bettiol alle pendici del Montello, un anello con partenza e arrivo nella nuova piazza di Volpago, davanti al municipio. Boudalia ha chiuso in 49’35”, staccando il marocchino El Barhoumi di 32”. Subito dietro, sconfitto in volata da El Barhoumi, Pasquale Rutigliano. Poi Bernard Dematteis, che ha preceduto l’atleta di casa, Simone Gobbo. Sesto un applauditissimo Giorgio Calcaterra, fresco del terzo titolo mondiale della 100 km. In campo femminile, gara solitaria per la padovana Giovanna Ricotta (58'17"), al primo successo nella 10 Miglia. Sul podio, ma lontane sotto il profilo cronometrico, anche Martina Facciani (59’28”) e la trevigiana Silvia Serafini (1h00’23”). Oltre 400 gli atleti al traguardo, ai quali vanno aggiunti circa 200 partecipanti alla prova a carattere non competitivo sui 10 km che ha accompagnato la gara Fidal sui classici 16,090 km. Tra i partecipanti alla prova più lunga anche l’ex primatista italiano di salto in alto, Paolo Borghi (323° assoluto in 1h41’19”). Apprezzato da tutti il nuovo percorso, molto scorrevole e immerso nel verde. Alla partenza, anche una rappresentanza della nazionale di rugby, guidata da Flavia Severin, atleta di casa nel mondo dell’atletica perché quando non gioca con la palla ovale è un’ottima pesista.
RISULTATI.
Uomini: 1. Said Boudalia (Biotekna Marcon) 49’35”, 2. Taoufique El Barhoumi (Mar) 50’07”, 3. Pasquale Roberto Rutigliano (Esercito) 50’09”, 4. Bernard Dematteis (Esercito) 50’16”, 5. Simone Gobbo (S. Rocco) 51’04”, 6. Tommaso Vaccina (Athletic Terni) 51’05”, 7. Giorgio Calcaterra (Running Club Futura) 52’57”, 7. Paolo Ruatti (Valli di Non e Sole) 53’11”, 8. Paolo Ruatti (Valli di Non e Sole) 53’11”, 9. Gianluca Bonanni (Colleferro Atleticatica) 53’13”, 10. Daniele Troia (Running Club Futura) 53’23”.
Donne: 1. Giovanna Ricotta (Salcus) 58’17”, 2. Martina Facciani (Runner Team 99) 59’28”, 3. Silvia Serafini (Brugnera Friuliantagli) 1h00’23”, 4. Claudia Gelsomino (Atl. Palzola) 1h00’36”, 5. Silvia Sommaggio (Città di Padova) 1h00’57”, 6. Monica Carlin (Gs Valsugana) 1h02’10”, 7. Gloria Tessaro (Vicentina) 1h02’38”, 8. Valentina Facciani (Runner Team ’99) 1h02’56”, 9. Paola Dal Mas (Gs Quantin) 1h03’26”, 10. Paola Sanna (Runners Bergamo) 1h04’07”.
Ultimo aggiornamento (Lunedì 07 Maggio 2012 08:03)
Massimiliano Bogdanich, con un tempo di 1h13’10”, è il vincitore della terza edizione della Gardaland Half Marathon, svoltasi domenica 6 maggio, con partenza alle ore 9.30 dal Ponte Visconteo di Borghetto sul Mincio e arrivo al Parco di Gardaland, lungo un percorso che dalle terre di Valeggio ha attraversato Monzambano per poi proseguire fino a Ponti sul Mincio, Peschiera del Garda e poi, un po’ in salita, fino al traguardo. Secondo Giordano Montanari, con 1h15’33’’ e terzo, Juri Radoani, con 1h15’43’’.
Un percorso “impegnativo”, ma bellissimo. Il cielo, fin dalle prime ore del mattino, si è mostrato minaccioso, ma, per fortuna, la gara si è svolta all’asciutto. Puntuali, alle 9.30, i 1.300 atleti sono partiti per correre la loro gara, con la voglia di divertirsi. Parallelamente, si sono avventurati lungo le vie del Mincio e del Lago di Garda anche i partecipanti alla Duo Half Marathon, staffetta in coppia, non competitiva e cronometrata, con fine corsa al 14° chilometro, a Peschiera del Garda, e passaggio di testimone al secondo frazionista impegnato sugli ultimi 7 chilometri.
“La gara è stata bellissima – dice Massimiliano Bogdanich, ancora provato dalla prova. Il percorso è abbastanza impegnativo, lo ammetto, all’inizio in salita e poi costellato da molti sali e scendi alternati, un po’ controvento lungo il Mincio e il tutto con un po’ di afa, oggi. La zona, al di là di questi limiti “naturali” è davvero meraviglioso e il parco di Gardaland ha un fascino intramontabile”. Sapevi che saresti arrivato primo?”. “Ni – risponde Massimiliano -. Sapevo che mancavano certi atleti che, forse, mi avrebbero dato del filo da torcere, ma conosco i miei tempi e le mie potenzialità che, a 46 anni, dopo l’esperienza ultraventennale maturata in questa disciplina sportiva, non mi sono più sconosciute, pur consapevole che vale il detto ‘mai dire gatto finché non ce l’hai nel sacco’”. Il gatto l’hai catturato, oggi? “Sì, direi proprio di sì e ne sono molto contento, anche se con un tempo di poco superiore a quello dell’anno scorso. Sono felice così”.
Secondo classificato, Giordano Montanari con tempo di 1h15’33” e terzo, Juri Radoani, con 1h15’43”. “La gara è stata molto bella – dice Montanari, ancora trafelato - anche se il percorso non è dei più lineari, pertanto si rischia di rallentare un po’ sulle curve e su alcuni tratti in salita. Ho avvertito qualche strappo all’inizio, ma la zona è talmente suggestiva, che ne vale sempre la pena”. Correrai anche la Maratona di Verona il 7 ottobre? “Certo, io sono di Como, ma non posso mancare, è un evento davvero importante”.
“Una gara non facile, ma molto stimolante – queste le parole del trentino Juri Radoani, terzo classificato, con 1h15’43”-. Il percorso è davvero mozzafiato e sono molto orgoglioso del tempo registrato oggi. Parteciperò alla Maratona di Verona per la quale mi sto allenando”.
Sul podio femminile, in ordine di arrivo, Simonetta Lazzarotto, di Bassano del Grappa, con un tempo di 1h27’57”. “Molto bella la gara, un percorso impegnativo, ma il panorama premia la fatica”. Seconda classificata Elena Malaffo, 1h34’22” che dichiara la sua grande passione per la corsa. Terza, la lombarda Alessandra Spoldi, con un tempo di 1h35’44”, per la prima volta alla Gardaland Half Marathon e davvero entusiasta. Tutte e tre le maratonete non perderanno l’occasione di rivivere un altro bellissimo percorso, il 7 ottobre, con la Maratona di Verona, che accompagna i runners dalla Valpolicella all’Arena di Verona.
Stanco, ma molto soddisfatto Paolo Paternoster, Presidente di AGSM Verona, al quale “rubiamo” due battute, mentre si trova ancora in zona arrivo. “ La gara è stata davvero bella. Il tempo ci è stato amico, la location parla da sola. È stata una gran bella domenica. Grazie al team di Veronamarathon Eventi e complimenti per l’organizzazione”.
Non poteva mancare il gruppo di spingitori e di sostenitori “Gli amici di Simone, 42195”. Tutti felici di aver regalato all’atleta “molto speciale” un’altra bellissima giornata in compagnia della sua più grande passione sportiva, la corsa.
Un altro ospite di eccezione della manifestazione è Lorenzo Lo Preiato di Bologna, già protagonista della Giulietta&Romeo Half Marathon tenutasi a Verona lo scorso 19 febbraio. Segni particolari: 6 bypass al cuore. “L’onore è mio di aver partecipato a questa meravigliosa gara, coinvolgente e vissuta in contesto particolare di sport e gioco. Il messaggio è positivo e io sottolineo, come faccio sempre, che l’importante è non mollare mai. Ho registrato un tempo dignitoso, entro le 2h e ne vado fiero, grazie anche ai miei compagni che mi hanno sostenuto affinché la gara si svolgesse in modo sereno e tranquillo”.
I bambini delle scuole primarie sono stati gli altri grandi protagonisti della manifestazione, impegnati nella Cattolica Junior Run. “La gara dei bambini è stata davvero stupenda - dice Matteo Bortolaso , della Veronamarathon Eventi -. Entusiasmo e coinvolgimento sia da parte dei piccoli campioni sia dei genitori e degli educatori, all’interno del parco divertimenti di Gardaland che rappresenta una location suggestiva per la gioia di tutti, a prescindere dall’età. Qui ci si diverte, sempre. L’iniziativa con i “baby runners” si inserisce in un programma di alfabetizzazione motoria, in collaborazione con il M.I.U.R.-Ufficio Scolastico della Provincia di Verona, per cui ci siamo impegnati, mettendo a disposizione risorse specializzate all’interno delle scuole primarie. “Un ottimo progetto - afferma Cristina Zardini, insegnante al Beni Montresor di Bussolengo di Verona e referente del plesso dirigenziale dell’istituto formativo – organizzato davvero al massimo livello, che ha coinvolto i bambini e tutti noi insegnanti in un percorso educativo svolto sotto forma di gioco. Questa la prima esperienza in simili iniziative e, anche a nome degli altro colleghi formatori, da ripetersi sicuramente”.
Ultimo aggiornamento (Domenica 06 Maggio 2012 18:04)
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