Londra: sintesi della 4^ giornata

Dal Mondo - Cronache

Logo_Londra_Olimpiadi_2012La mattina della quarta giornata di atletica ai Giochi Olimpici di Londra si apre con le qualificazioni del disco uomini: miglior lancio per l’estone Gerd Kanter con 66.39, davanti al tedesco Robert Harting, con 66.22. gli unici due a superare i 66 metri. Il cubano Jorge Fernandez (65.34), il britannico Lawrence Okoye (65.28), l’indiano Vikas Gowda (65.20), l’iraniano Ehsan Hadadi (65.19) superano quota 65,00, quota minima di qualificazione. Eliminati lo spagnolo Mario Pestano, il russo Bogdan Pishchalnikov, lo statunitense Jarred Rome e l’ucraino Mykyta Nesterenko.

Le batterie dei 100 hs femminili vedono, nella prima, la vittoria della bielorussa Alina Talay in 12.71 (pb) sulla canadese Jessica Zelinka (12.75); nella seconda vince l’austriaca Beate Schrott in 13.09 sulla belga Eline Berings (13.46); nella terza s’impone la statunitense Katie Wells in 12.69 su Tatyana Dektyareva (12.87); nella quarta si afferma la turca Nevin Yanit in 12.70 sulla statunitense Dawn Harper (12.75); nella quinta domina l’australiana Sally Person in 12.57 sulla francese Reina Flor Okori (13.01); nella sesta, infine, vince la statunitense LoLo Jones in 12.68 sulla canadese Phylicia George (12.83) e su Marzia Caravelli che si qualifica in 13.01.

Nel peso donne la misura di qualificazione diretta è fissata a 18,90: la superano in sei, la bielorussa Nadzeya Ostapchuk (20,76), la neozelandese Valerie Adams (20,40), la russa Eugeniia Kolodko (19,31), le cinesi Ling Li (19,23), LijiaoGong (19,11) e Xiangrong Liu (18,96). Passano anche la russa Irina Tarasova (18.76), la statunitense Michelle Carter (18.63), la tedesca Christina Schwanitz (18.62), la bielorussa Natallia Mikhnevich (18.60), la brasiliana Geisa Arcanjo (18.47) e la cilena Natalia Ducò (18.45). Resta fuori Chiara Rosa con 18.30 (15^), come la tedesca, campionessa europea, Nadine Kleinert (18,36).

Nelle batterie degli 800 maschili, Nijel Amos (BOT) vince la prima in 1:45.90 sul brasiliano Fabiano Pecanha (1:46:29); nella seconda è già la volta del keniano David Rudisha che vince in 1:45.90 sul qataregno Musaeb A. Balla (1:46.37); nella terza vince il sudanese Abubaker Kaki (1:45.51) sul keniano Timothy Kitum (1:45.72); nella quarta vince lo statunitense Nick Symmonds in 1:45.91 sul canadese Geoffrey Harris (1:45.97); nella quinta vince l’egiziano Hamada Mohamed in 1:48.05 sull’iranianio Sajad Moradi (1:48.23); nella sesta s’impone l’etiope Mohammed Aman (1:47.34) sul keniano Anthony Chemut (1:47.42); nella settima lo statunitense Duane Solomon in 1:46.05 sull’olandese Robert Lathouwers (1:46.06). Ripescato il russo Yuriy Borzakovskiy, campione europeo, in 1:46.29.

Nelle batterie dei 1500 metri femminili, nella prima vince l’etiope Abeba Aregawi (4:04.55) con il miglior tempo di giornata, sulla russa Tatyana Tomashova (4:05.10); nella seconda s’impone la britannica Lisa Dobriskey in 4:12.32 sulla marocchina Siham Hilali (4:13.34); nella terza vince la turca Gamze Bulut in 4:06.69 sulla statunitense Morgan Uceny (4:06.87). E proprio in questa batteria è eliminata l’etiope Genzebe Dibaba, oro mondiale indoor, infortunata e decima in 4:11.15. Fuori anche la russa Yekaterina Martynova (4:13.86) e la spagnola Natalia Rodriguez (4:16.18).

Serata

La finale dell’asta donne, dopo la precoce eliminazione della ceca Ptácniková e della britannica Bleasdale con 4,45 e della tedesca Strutz con 4,55, vive sui tentativi della zarina Elena Isinbaeva che dopo aver rischiato l’eliminazione a 4,55, supera 4,65 e 4,70 alla prima prova, ma poi fallisce i due tentativi a 4,75 e l’ultimo disperato a 4.80, sotto la pioggia. Più regolare la Jennifer Suhr che supera subito 4,55, poi 4,70 al primo e 4,75 al secondo tentativo. La Yarisley Silva supera 4,45 al secondo, 4,55 – 4,65 – 4,70 al primo e 4.75 al secondo (record nazionale eguagliato): classifica finale oro alla Suhr, argento alla Silva (un tentativo in più) e bronzo alla Isinbaeva, che perde l’occasione di uno storico tris olimpico. Quarta la tedesca Silke Spiegelburg con 4.65.

La bielorussa Nadzeya Ostapchuk vince il peso femminile con 21.36, riportando l’ro della specialità in patria dodici anni dopo il successo di Natallia Khoroneko. La neozelandese Valerie Adams è seconda con 20.70 seguita dalla russa Yevgeniya Kolodko, com 20.48 all'ultimo lancio superando la cinese Gong Lijiao (20,22). Quinta l’altra cinese Ling Li con 19.63.

Le batterie dei 200 metri donne cominciano con la vittoria dell’ivoriana Murielle Ahoure in 22.55 sulla russa Aleksandra Fedoriva (22.61); nella seconda vince la statunitense Allyson Felix in 22.71 sulla trinidegna Semoy Hackett (22.81) – sesta ed eliminata la giovanissima azzurra Gloria Hooper in 23.25; nella terza vince la statunitense Carmelita Jeter in 22.65 sulla britannica Abiodun Oyepitan (22.92); nella quarta vince l’altra statunitense Sanya Richards-Ross in 22.48 sulla capoverdiana LaVerne Jones-Ferrette (22.64); nella quinta vince l’ucraina Mariya Ryemyen in 22.58 sulla francese Myriam Soumaré (22.70); nella sesta vince la giamaicana Shelly-Ann Fraser-Pryce in 22.71 sulla giovanissima bahamense Anthonique Strachan (22.75).

La russa Natalya Antyukh vince la prima semifinale dei 400 metri ostacoli in 53.33 sulla ceka Zuzana Hejnova (53.62) sulla statunitense T’erea Brown, terza in 54.21tutte qualificate. L’altra statunitense Lashinda Demus vince la seconda semifinale in 54.08 sulla giamaicana Kaliese Spencer (54.20). Nella terza semifinale vince la nigeriana Muizat Odumosu (54.40, record nazionale) sulla statunitense Georganne Moline (54,74) e sulla ceka Denisa Rosolava (54.87), tutte qualificate. Esclusa la giamaicana Melaine Walker, olimpionica in carica, sesta in 55.74.

Favolosa finale dei 400 metri ostacoli maschile con vittoria con lacrime del 35enne dominicano Felix Sánchez, già oro olimpico ad Atene 2004, in 47.63 sullo statunitense Michael Tinsley, che vola sul rettilineo e prende l’argento in 47.91 (pb). Terzo il portoricano Javier Culson in 48.10 (prima medaglia del suo paese) sul britannico David Greene (48.24). Solo quinto lo statunitense Angelo Taylor in 48.25, oro a Pechino.

La russa Yuliya Zaripova vince i 3000 siepi femminili in 9:06.72 e completa il tris di vittorie dopo Barcellona 2010 (Europei) e Daegu 2011 (Mondiali). Per la russa, in testa sin dai 500 metri, un dominio incontrastato. Argento alla tunisina Habiba Ghribi, seconda anche ai mondiali di Daegu, in 9:08.37, record nazionale sull’etiope Sofia Assefa, bronzo in 9:09.84. Solo quarta la favorita della vigilia, la keniana Milcah Chemos Cheywa in 9:09.88.

Gran vittoria per il quasi ventenne grenadino Kirani James sui 400 uomini in 49.34, miglior prestazione mondiale stagionale e record di Grenada. Per James il bis dopo il trionfo mondiale con dominio assoluto. Argento per il 19enne domincano Luguelin Santos in 44.46 sul 23enne trinidegno Lalonde Gordon, terzo in 44.52. Quarto è il bahamense Chris Brown in 44.79 sui gemelli belgi Borlée (Kévin quinto in 44.81, Jonathan sesto in 44.83). Settimo il bahamense Demetrius Pinder in 44.98, ottavo l’australiano 19enne, Steven Solomon, in 45.14

Ultimo aggiornamento (Martedì 07 Agosto 2012 18:46)