Londra: sintesi della 7^ giornata

Dal Mondo - Cronache

Logo_Londra_Olimpiadi_2012Settimo giorno di gare di atletica ai Giochi Olimpici di Londra: cominciamo con le qualificazioni del salto in alto femminile. Quota minima 1.96. Ci si ferma a 1.93, passano la spagnola Ruth Beitia, la francese Melanie Melfort, la russa Anna Chicherova, la svedese Emma Green Tregaro, la turca Burcu Ayhan, la lituana Airiné Palsyte, la statunitense Brigetta Barrett (gruppo A), la belga Tia Hallebaut, la russa Svetlana Shkilina, la statunitense Chaunté Lowe, la russa Irina Gordeeva. Vanno allo spareggio l’ubzeca Svetlana Radzivil, la tedesca Ariane Friedrich e la greca Adonia Steryiou: l’ubzeka salta subito 1.96 e si aggiunge alle altre qualificate, lasciando escluse le altre due.

Due batterie per la 4x400 uomini: nella prima vince Trinidad e Tobago col record nazionale in 3:00.38 su Gran Bretagna (3:00.38), Cuba (3:00.55) e Belgio (3:01.70). Ripescato il Sud Africa che non aveva terminato la gara a causa di un evidente danno procurato da un keniano a Mogawane: il reclamo porta Pistorius alla sua prima finale olimpica. Nella seconda batteria, vince Bahamas sugli Stati Uniti, entrambi in 2.58.87, miglior prestazione mondiale dell'anno. Terza la Russia (3:02.01), quarta Venezuela (3:02.62). Eliminate Polonia e Australia, ritirata la Giamaica.

Nel decathlon, miglior tempo sui 110 hs per lo statunitense Trey Hardee in 13:54 (pb) sul connazionale Ashton Eaton (13:56) e sul tedesco Rico Freimuth (13:89). Lo stesso Rico Freimuth vince il lancio del disco con 49.11 (pb) sul belga Hans van Alphen (48.28) e sullo statunitense Trey Hardee (48.26). Ventiduesimo Eaton con 42.53. Nell’asta vince il cileno Gobzalo Barroilhet con 5.40 sull’olandese Eelco Sintnicolaas (5.30) e sullo statunitense Ashton Eaton (5.20). Nella classifica generale, guida sempre Eaton con 7381 su Hardee (7159) e Freimuth (6927).

Serata

E’ il salto triplo a regalare la prima medaglia all’Italia: Fabrizio Donato coglie un meritatissimo terzo posto e vince il bronzo. Quarto l’altro azzurro, il salentino Daniele Greco. La medaglia d’oro va allo statunitense, campione del mondo, Christian Taylor con 17,81 (+0.6) sul connazionale Will Claye, argento con 17,62. Donato raggiunge il bronzo con 17,48 (questa la sue serie: 17,38 (+0.4), 17,44 (+0.1), 17,45 (-0.2), 17,48 (+0.6)). Quarto, come detto, il 23enne debuttante Greco con 17,34 (+0.9), vittima anche di crampi. Quinto il bahamense Leevan Sands con 17.19, poi infortunatosi al ginocchio e costretto a rinunciare agli ultimi salti. 

Le semifinali degli 800 femminili portano subito in finale la keniana Pamela Jelimo che vince la prima in 1:59.42 sulla russa Ekaterina Poistogova (1:59.45). Cast d’eccezione nella seconda semifinale: la sudafricana Caster Semenya, la keniana Janet Jepkosgei, la russa Elena Arzhakova, la marocchina Halima Hachlaf e la statunitense Alysia Johnson-Montano. Vince la Semenya in 1:57.67 sulla Arzhakova (1:58.13). Terza la keniana Janeth Jepkosgei Busienei (1:58.26) sulla quarta, Alysia Johnson Montano (1:58.42), entrambe ripescate. Va fuori la marocchina Hachlaf in 1:58.84. L’ultima semifinale è vinta dalla russa Mariya Savinova in 1:58.57 sulla 20enne burundiana Francine Niyonsaba in 1:58.67, record nazionale.

Uno spot per l’atletica? La gara degli 800 metri uomini, dove il keniano David Rudisha, sempre in testa e senza bisogno di lepri, (49.28 al primo giro), va a vincere l’oro e a stabilire il nuovo record mondiale in 1:40.91, abbattendo finalmente la barriera dell'1:41. Dietro di lui, il 18enne Nijel Amos, del Botswana, secondo e al record mondiale junior, in 1:41.77, quarta prestazione di sempre eguagliata. Terzo l’altro keniano Timothy Kitum, 18anni non ancora compiuti, in 1:42.53 (pb). Quarto lo statunitense Duane Solomon in 1:42.82 (pb), sul connazionale Nick Symmonds, quinto in 1:42.95 (pb), e sull’etiope Mohammed Aman, sesto in 1:43.20, record nazionale. Settimo il sudanese Abubaker Kaki in 1:43.32 sul britannico Andrew Osagie (1:43.77).

Le batterie della 4x100 donne, cominciano con il successo degli Usa (Madison, Tarmoh, Knight e Williams) in 41.64 su Trinidad e Tobago (42.31/record nazionale) e Olanda (42.45/record nazionale). Quarto il Brasile (42.55/record sudamericano), quinta la Nigeria (42.74) entrambi ripescati. Nella seconda batteria vince l'Ucraina in 42.36, sulla Giamaica (che rischia l’eliminazione per un cambio al limite), seconda in 42.37, e sulla Germania, terza in 42.69. Fuori Bahamas, Russia e Bielorussia. E’ il turno della finale dei 200 metri uomini, torna in pista Usain Bolt. Lo sparo, Bolt parte forte, Blake reagisce fino ai 150 metri, ma Bolt lo annienta sul rettilineo, tanto da rallentare negli ultimi metri, l’indice su naso e bocca a zittire tutti. Usain vince in 19.32, quarta miglior prestazione di sempre, seconda doppietta consecutiva su 100 e 200, il primo nella storia dei Giochi. Yohan Blake è secondo in 19.44, il giovanissimo Warren Weir è terzo in 19.84, il podio è interamente giamaicano. Lo statunitense Wallace Spearmon è quarto in 19.80, l’olandese Churandy Martina è quinto in 20.00, sesto il francese Christophe Lemaître in 20.18.

Secondo successo di fila in due Olimpiadi (Pechino e Londra) anche per la ceca Barbora Spotakova nel lancio del giavellotto: vince con 69,55 (miglior prestazione mondiale stagionale), precedendo le tedesche Christina Obergföll (65,16) e Linda Stahl (64,91). Quarta la sudafricana Sunette Viljoen (64,53),

Nel decathlon, nella gara di giavellotto vince il cubano Leonel Suarez in 76.94 sul russo Sergey Sviridov (68.42) e sullo statunitense Trey Hardee (66.65). Nono Eaton con 61.96 (pb). Il belga Hans van Alphen vince i 1500 in 4:22.50 sul francese Kevin Mayer (4:23.02) e sul sudafricano Willem Coertzen (4:26.52). Settimo Eaton in 4:33.59. La classifica finale vede imporsi lo statunitense Ashton Eaton con 8869 punti sul connazionale Trey Hardee, secondo con 8671, e sul cubano Leonel Suarez (8523 punti), bronzo anche a Pechino.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 10 Agosto 2012 12:42)