Londra: sintesi dell'8^ giornata

Dal Mondo - Cronache

Logo_Londra_Olimpiadi_2012Emozionante ed intensa la finale del salto con l’asta maschile nell’ottava giornata di atletica ai Giochi Olimpici di Londra. Ad imporsi è il francese Renaud Lavillenie con 5,97, nuovo record olimpico e mondiale stagionale eguagliato, peraltro da lui stesso stabilito. Inoltre, Lavillenie riporta la Francia all'oro olimpico dopo 16 anni (Jean Galfione ad Atlanta '96). Argento per il tedesco Björn Otto che precede per meno salti il connazionale Raphael Holzdeppe, entrambi con 5.91. Da segnalare che il podio è lo stesso dei recenti Europei di Helsinki. Eppure è sembrato che il francese non ce la facesse: arrivato senza errori a 5,85, non riesce a saltare 5,91 come fanno, invece, Otto e Holzdeppe al secondo e al terzo tentativo rispettivamente. Levillenie decide di provare 5,97: sbaglia il primo salto, al secondo riesce e vince l’oro visto che i due tedeschi non riescono. Lavillenie fallisce poi 6,02 (un salto) e 6,07 (due salti). Quarto il russo Dmitry Starodubtsev, sul britannico Steven Lewis e sul russo Eugeniy Lukyanemko, entrambi quinti, tutti con 5,75. Subito fuori l’australiano Hooker con 3 nulli.

Le qualificazioni della staffetta 4x400 femminile vedono imporsi nella prima semifinale la Giamaica in 3:25.13 su Ucraina (3:25.90), Francia (3:25.94) e Nigeria (3:26.29). L’Italia (Bazzoni, Spacca, Bonfanti, Grenot) è settima in 3:29.01, miglior crono delle azzurre nel 2012. Nella seconda vincono gli Usa (Baker, McCorory, Dixon e Trotter – a riposo Sanya Richards Ross) in 3:22.09 su Russia (3:23.11), Gran Bretagna (3:25.05) e Rep Ceca (3:26.20).

La prima semifinale della 4x100 uomini è vinta dalla Giamaica (Carter, Frater, Blake e Bailey-Cole) in 37.39 su Canada (38.05) e Olanda (38.29). Solo ottava l’Italia (Simone Collio, Jacques Riparelli, Davide Manenti e Fabio Cerutti) in 38.58, poi passata settima per la squalifica della Gran Bretagna. Nella seconda semifinale vincono gli Usa (Demps-Patton-Kimmons-Gatlin) in 37.38 su Giappone (38.07), Trinidad e Tobago (38.10), Francia (38.15) e Australia (38.17).

E’ la russa Tatyana Lysenko a vincere l’oro nel martello donne con 77.56 (record olimpico), a bissare il titolo mondiale vinto lo scorso anno a Daegu. E’ seconda la polacca Anita Wlodarczyk con 77.60 sulla tedesca Bett Heidler, terza con 77.13: addirittura la tedesca deve inoltrare reclamo per essere riconosciuto valido il lancio nel post gara quando la cinese Zhang Wenxiu già festeggiava il bronzo (76.34).

Bella finale quella dei 5000 metri donne con successo dell’etiope Meseret Defar in 15:04.25 che supera in volata l'iridata keniana Vivian Cheruiyot (15:04.73) e la connazionale Tirunesh Dibaba (15:05.15). Per la Defar secondo successo dopo quello ad Atene 2004. Quarto posto per la keniana Sally Jepkosgei Kipyego in 15:05.79 sull’etiope Gelete Burka (15:10.66) e sulla connazionale Viola Jegalat Kibiwot (15:11.59) . Settima la britannica Jo Pavey (15:12.72), quindicesima l'azzurra Elena Romagnolo in 15:35.69. Proprio la Pavey e la Romagnolo sono state in testa (passaggi: 3:07.58/1000m, 6:17.35/2000m, 9:27.75/3000m) per oltre metà gara, fin quando le africane non deciso di cambiar ritmo…

Finale della 4x100 femminile e arriva il secondo record mondiale delle Olimpiadi di Londra: gli Usa ( Tianna Madison, Allyson Felix, Bianca Knight e Carmelita Jeter) vincono in 40.82, primo crono della storia sotto i 41 secondi, che migliora anche l’ultimo record rimasto alla vecchia DDR (41.37, a Canberra nella Coppa del Mondo 1985). Seconda la Giamaica (Shelly-Ann Fraser-Pryce, Sherone Simpson, Veronica Campbell-Brown e Kerron Stewart) in 41.41, record nazionale, sull'Ucraina (Olesya Povh, Hrystyna Stuy, Mariya Ryemyen e Elyzaveta Bryzgina) in 42.04, record nazionale. Quarta la Nigeria in 42.64, quinta la Germania in 42.67, sesta l'Olanda in 42.70, settimo il Brasile in 42.91 (Trinidad squalificata).

Doppietta turca sui 1500 metri donne: Asli Çakir Alptekin e Gamze Bulut, come ai Campionati Europei di Helsinki, vincono rispettivamente l’oro in 4:10.23 e l’argento in 4:10.40, in una gara tattica con passaggio agli 800 in 2:24). Terza all’iridata (per due volte) Maryam Yusuf Jamal (Bahrain) in 4:10.74 sulla russa 37enneTatyana Tomashova (4:10.90) e sull’etiope Abeba Aregawi (4.11.03). Nona la russa Kostetskaya (4:12.90), ultima la keniana Obiri (4:16.57), ritirata la statunitense Morgan Uceny, causa caduta.

Storica vittoria per Bahamas nella 4x400 uomini: nell’ultima frazione Ramon Miller prende e supera lo statunitense Angelo Taylor, forse troppo sicuro di sé… Bahamas (Chris Brown, Demetrius Pinder, Michael Mathieu e Ramon Miller) vincono in 2:56.72 – record nazionale - su Usa (Bryshon Nellum, Joshua Mance, Tony McQuay e Angelo Taylor), argento in 2:57.05 e su Trinidad & Tobago (Lalonde Gordon, Jarrin Solomon, Ade Alleyne-Forte e Deon Lendore), bronzo in 2:59.40. Quarta la Gran Bretagna in 2:59.53. Ottavo e ultimo il Sudafrica, con Pistorius ultimo frazionista, in 3:03.46 (squalificato Cuba).

Ultimo aggiornamento (Sabato 11 Agosto 2012 21:40)