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Dal Mondo - News

La Wörthersee Halbmarathon di Klagenfurt, in Austria, è vinta dal keniano Robert Langat in 1:02:47 sui connazionali Charles-Wachira Maina, secondo in 1:03:04, e Solomon-Kirwa Yego, terzo in 1:03:08. Quarto l’altro keniano Jairus Chanchima in 1:03:41 sul connazionale David-Kiplagat Tum, quinto in 1:04:00. Vittoria keniana anche al femminile con Lucy-Wwambui Murigi in 1:14:05 sulla tedesca Anna Hahner, seconda in 1:14:31, e sulla croata Lisa Stublic, terza in 1:15:10. Primo italiano Stefano Gotti, 34° in 1:17:19; prima italiana Paola Dal-Mas, 79° in 1:23:46. 2672 i finisher.

La 16^ Meia Maraton Rio de Janeiro, in Brasile, è vinta dal kenianio Wilson Loyanae in 1:01:46 sul connazionale Mark Korir, secondo in 1:01:48, e sul brasiliano Solonei Rocha Da Silva, terzo in 1:03:15. Record della corsa, e miglior prestazione sulla distanza sul suolo sudamericano, per la keniana Pasalia Kipkoech Chepkorir in 1:07:17 sulle connazionali Eunice Kirwa, seconda in 1:09:52, e Rumokol Elizabeth Chepkanan, terza in 1:14:42. Quarta la brasiliana Cruz Nonata Da Silva in 1:15:36.

Il 24enne spagnolo Kilian Jornet Burgada, specializzato in skymarathon e gare di montagna, vince la Pikes Peak Marathon, skymarathon di Manitou Springs (Colorado, Usa), in 3:40:26 su Alex Nichols, secondo in 3:47:25, e su Max King, terzo in 3:50:13. La 25enne Tina Forsberg s’impone tra le donne in 4:28:09 su Kasie Enman, seconda in 4:28:28, e sulla spagnola. Mireia Varela, terza in 4:32:16. 739 i finisher.

La 12^ Muritz-Lauf, ultramarathon tedesca di 75 km, è vinta da Michael Vanicek e Jan Prochaska, giunti insieme a tagliare il traguardo in 5:58:17 su Dirk Kiwus, terzo in 6:12:47. Sesto il nostro Andrea Accorsi in 6:32:04. Britta Giesen vince la gara femminile in 6:22:00, record della gara, sulla nostra Monica Barchetti, seconda in 6:39:20, e Antje Krause, terza in 6:42:34. La 26,5 km, la Stadte-Lauf, è vinta da Henning Große in 1:44:40 su Joachim Stelter, secondo in 1:49:14, e Frank Tripke, terzo in 1:51:11. Tra le donne s’impone Kirsten Raschke in 2:10:44 su Gerlind Michaelis, seconda in 2:11:07, e Gabi Matthies, terza in 2:17:35.

La Marathon du Montcalm, skymarathon sui Pirenei (Auzat-Vicdessos, in Francia), è vinta dal basco Joakin Lizeaga, in 4:12:54, nuovo record del tracciato (migliorato di 12 minuti il precedente di Michel Rabat stabilito l’anno scorso) su Marc Pinsach, secondo in 4:15:04, e su Pierre Laurent Viguier, terzo in 4:24:12. Vittoria femminile per l’italiana Silvia Serafini in 5:01:17, nuovo record del percorso, su Dominguez Azpeletta, seconda in 5:21:11, e Aitziber Ibarbia, terza in 5:32:16. Il Trail di 27 km è vinto da Francois Soulie in 2:07:53 su Albert Ferrer Bacardit, secondo in 2:12:58, e Gerard Le Roy, terzo in 2:14:50. Celia Trevisan è la prima donna in 2:51:15 su Celine Portolan, seconda in 2:58:30, e Amelie Sparfel, terza in 3:15:20.

Si decide allo sprint la Helsinki City Marathon (Finlandia) con successo del 30enne keniano Titus Kurgat in 2:22:45 sull’etiope Endale Tekeliab, secondo in 2:22:48. L’altro keniano Agnesius Kiplagat Maiyo è terzo in 2:23:31. Seguono altri due keniani: Edwin Kibowen, quarto in 2:24:08, e Peter Kibet, quinto in 2:29:13. Kenia anche al femminile, con la 29enne Salome Biwott che s’impone in 2:41:54 sulla finlandese Leena Puotiniemi, vincitrice nel 2010 e nel 2011, seconda in 2:43:03 e sulla connazionale Sarah Kiptoo, terza in 2:46:33. Quarta l’etiope Alemtsehay Mesfin in 2:51:52.

L’islandese Arnar Pétursson vince per la seconda volta consecutiva la Reykjavik Marathon (Islanda) in 2:41:06, sul polacco Piotr Karolczak, secondo in 2:41:16, e sull’australiano Andrew McLeod, terzo in 2:44:18. Quarto il norvegese Christian Aarstad Odgaard in 2:44:53. Per pochi secondi si decide la gara femminile: vince la statunitense Mary Brown in 3:04:03 sulla connazionale Mariah Titlow Tinger's, seconda in 3:04:06; terza l’altra statunitense Melinda Schwartz in 3:06:33. Quarta la norvegese Marit Kullerud Tronrud in 3:22:11. Tutto islandese il podio della mezza maratona: vince Thorbergur Ingi Jonsson in 1:09:23 su Hlynur Andresson, secondo in 1:16:25, e su Fridleifur Fridleifsson, terzo in 1:16:45. Vittoria tra le donne per Martha Ernstdottir in 1:23:00 su Rannveig Oddsdottir (1:23:19) e Arndis Yr Hafthorsdottir (1:24:33).

Il 32enne Tim Cochrane vince la Mudgee Marathon (Australia) in 2:40:44 su Brendan Davies, secondo in 2:47:11, e Nicholas Zawadski, terzo in 2:59:34. Tra le donne vince la 41enne Libbi Clarke in 3:35:50, seguita da Jenny Flanery, seconda in 3:37:36, e Kerrie Mitchell, terza in 3:45:20, 55 i finisher.

Partita alle 17 (locali) del 12 agosto, in contemporanea con la Maratona olimpica maschile, la Siberian International Marathon, ha messo a dura prova i partecipanti, tanto che già alla partenza c’erano 36 gradi. Tantissimi i ritirati, con la bielorussa Olga Mazurenok a tagliare per prima il traguardo in 2:44:47 sul russo Nikolai Grigorov, secondo in 2:49:06, sul kazako Alexandr Kolonda, terzo in 2:57:28 e sull’altro russo Alexandr Zoryanov, quarto in 2:57:59. La bielorussa Alena Vinitskaya è la seconda donna in 3:00:32 sulla russa Yulia Smirnova, terza in 3:11:43. Anche la 10 km è vinta da una donna, la russa Olesya Shmuklina in 34:08, che precede i russi Mikhail Gulik, secondo in 35:38, e Vadim Sukholenko, terzo in 35:50, Quarta, la seconda donna, la russa Elena Sedova in 35:53 sul terzo uomo, il russo Matvey Karamashev, quinto in 35:54. Terza donna è la russa Inna Podnebesnova in 36:15.

La 9^ Osnabrucker Landmarathon, in Germania, è vinta da Peter Kaminsky in 3:07:34 su Stefan Sutmoller, secondo in 3:14:03, e Michael Holscher, terzo in 3:31:15. Laura Routaboul de Bricher è quarta assoluta, prima donna in 3:57:13, su Sabine Luijken, seconda in 4:37:24, e Klara Wright, terza in 4:38:21. Viktor Kirsch vince la mezza maschile in 1:23:44; Christin Kulgemeyer quella femminile in 1:35:30.

La Allgau Panorama ultramarathon di 70 km (Germania) è vinta da Janosch Kowalczyk in 6:36:33 su Michael Sommer, secondo in 6:40:25, e Achim Zizzermann, terzo in 6:46:27. Heidrun Besler è la prima donna in 8:09:44 su Barbara Guranti, seconda in 8:37:56, e Antje Schuhaj, terza in 8:46:06. Kay-Uwe Muller vince la maratona in 3:17:46 su Peter Pulfer, secondo in 3:20:41, e Tito Mongers, terzo 3:23:56. Nadine Hailer è la prima donna in 3:53:35, su Sabine Merdian, seconda in 4:07:47, e su Gitti Schiebel, terza in 4:08:20. Nella mezza vincono Stefan Kienle (1:19:39) e Sandra Urach (1:26:01).

Ryan Day vince la Edmonton Marathon (Canada) in 2:36:40 su Brendan Lunty (vincitore nel 2010), secondo in 2:38:32, e Josh Spiker, terzo in 2:39:36. La statunitense Kim Mueller è la prima donna in 2:58:39 su Heather Kuzyk, seconda in 3:08:24, e su Megan Hodges, terza in 3:11:28. 538 gli arrivati.

Secondo successo consecutivo per Danny Connolly nella Park City Marathon (Utah, Usa) in 2:51:50 su Jason Howe (vincitore nel 2010), secondo in 2:56:54, e Chris Antinori, terzo in 2:57:57. Marti Schuham, alla prima esperienza sulla distanza, s’impone in 3:10:59 su Kimberly Cowart, seconda in 3:16:39, ed Elizabeth Butler, terza in 3:23:05. 356 i classificati.

Jake Moe vince la Big Wild Life Runs Marathon di Anchorage (Alaska, Usa) in 2:45:11 su Benjamin Gherardi, secondo in 2:48:20, e John Lafayette,terzo in 2:51:47. La prima donna è Talva Parker in 3:14:42 che precede Christina Knapp, seconda in 3:19:56, e Debbie Cropper (qui tre volte vincitrice dal 2007 al 2009), terza in 3:27:18. 330 i finisher.

Seconda vittoria consecutiva per il 29enne Justin Gillette nella Drake Well Marathon di Titusville (Pennsylvania, Usa) in 2:43:00 su Conrado Hernandez, secondo in 2:55:29, e Douglas Basinski, terzo in 2:55:52. La 41enne Molly Quesenberry vince la gara delle donne in 3:34:01 su Leanne Johnson, seconda in 3:37:18, e Rita Barnes, terza in 3:38:55. 129 gli arrivati.

Il 30enne Ben Vanhoose s’impone per la terza volta consecutiva nella Fallsburg Marathon di Lowell (Michigan, Usa) in 3:28:06 su Rich Power, secondo in 3:41:44, e Michel Nelson, terzo in 4:18:09. Lisa Flowers è la prima donna in 4:40:04 su Barb Isom, seconda in 4:57:42, ed Helen Garen, terza in 5:20:12. 75 i classificati. Adam Looman vince la mezza in 1:32:35; Amanda Rogers è la prima donna (quarta assoluta) in 1:51:58.

Il 37enne Thomas Brewster vince la Turkey Swamp Marathon di Freehold (New Jersey, Usa) in 3:52:11 sui coniugi Leitz, Karl secondo in 4:12:01, ed Aya, terza in 4:12:02. Quarto,terzo uomo, è Mattthew Mouser in 4:16:57 su Kristen Disoteo, quinta assoluta, seconda donna, in 4:21:41; Tracey Newenhouse chiude il podio delle donne in 6:21:58. La 50 km è vinta da Bill Cuthbert in 3:56:45 su Aaron Heath, secondo in 3:57:42, e Rich Riopel, terzo in 4:07:15. Katherine Metzger è la prima donna in 4:31:52 su Shannon McGinn, seconda in 5:15:37, e Kristy Campbell, terza in 5:54:36. Andrew Shore e Wendy Kerr vincono la mezza in 1:41:12 e 1:53:34.

Tori Vette vince la Leading Ladies Marathon di Spearfish (South Dakota, Usa) in 3:11:05 su Abby Knight, seconda in 3:14:31, e Joanna Fromm, terza in 3:17:45. 139 le finisher.

Ron Mucci vince la Run with the Horses Marathon di Green River (Wyoming, Usa) in 3:30:15 su Steve Miller, secondo in 3:31:45, e Drew Markham, terzo in 3:55:23. Julie Glendenning è quarta assoluta, prima donna, in 3:56:31 su Kristen McCay-Smith, seconda in 4:20:05, e Coeur Stone, terza in 4:57:38.

Craig Miller in 3:58.4 (uomini) e Heather Kampf (donne) in 4:35.8 vincono rispettivamente l’edizione inaugurale del miglio su strada di Pittsburgh, negli Usa.

Pista

La 46^ edizione del “DN Galan” di Stoccolma, decima tappa della Diamond League, riporta in pista la grande atletica ad una settimana dalla chiusura dei Giochi Olimpici di Londra. Temperatura fresca, quasi fredda nel finale, nel rimodernato ed affollato Olympic Stadium di Straford. Cominciamo dai 3.000 uomini dove il giovane keniano Isiah Kiplangat Koech, vince in 7:30.42 (pb) sui connazionali Caleb Ndiku (7:30.99), John Kipkoech (7:34.03), Edwin Cheruiyot Soi (7:34.75) e Vincent Chepkok (7:35.04). Decimo, al personale, Daniele Meucci in 7:41.74. Sugli 800 vince l’etiope Mohammad Aman in 1:43.56 sul campione olimpico dei 1500, l’algerino Taoufik Makhloufi, secondo in 1:43.71 (pb) e sul keniano Abraham Kipchirchir Rotich terzo in 1:44.23. Solo quinto il sudanese Abubaker Kaki in 1:44.42. Sui 400 hs rivincita per lo statunitense Mike Tinsley in 48.50 sul campione olimpico, il dominicano Félix Sànchez, secondo in 48.93, e sul giamaicano Leford Green, terzo in 48.97. Deludente lo statunitense Angelo Taylor in 50.41. Sui 100 piani vince lo statunitense Ryan Bailey in 9.93 (+0.7) sui giamaicani Nesta Carter (10.06) e Michael Frater (10.12). Quinto il britannico Adam Gemili in 10.22. Nel triplo vince il campione olimpico e mondiale, lo statunitense Christian Taylor con 17.11 sull’ucraino Sheryf-El Sheryf (17.04) e sul russo Lyukman Adams (16.93). Solo quarto il vice campione olimpico, lo statunitense Will Claye, con 16.88. Nel peso s’impone lo statunitense Reese Hoffa con 21.24 sul polacco campione olimpico Tomasz Majewski, secondo con 21.01, e sullo statunitense Ryan Whiting, terzo con 20.94. Quarto il canadese Dylan Armstrong con 20.68. Nel giavellotto, vince il finlandese Tero Pitkamaki con 86.98 sul ceco Vitezslacv Vesely, secondo con 83.74, e sull’ucraino Oleksandr Pyatnytsa, terzo con 81.23. In campo femminile, sui 200 piani vince la statunitense Charonda Williams in 22.82 sulla connazionale, campionessa olimpica, Bianca Knight, seconda in 22.86, e sull’ucraina Maja Ryemyen, terza in 22.94. Sui 100 hs vince la vice campionessa olimpica Dawn Harper in 12.65 (+1,1) sulla connazionale Kellie Wells, seconda in 12.76, e sulla bielorussa Alina Talay, terza in 12.79. Si conferma sui 400 piani la campionessa olimpica Sanya Richards-Ross in 49.89 su Amantle Montsho (Botswana), seconda in 50.03, e sull’argento olimpico, la britannica Christine Ohuruogu, terza in 50.77. Quarta la russa Antonina Krivoshapka in 50.93 sulle statunitensi Francena McCorory, quinta in 51.08, e sul bronzo olimpico, Dee Dee Trotter, sesta in 51.75. Sui 1500 vince Miryam Yusuf Jamal (Bahrein) in 4:01.29 sulla connazionale Mimi Belete (4:01.72) e sull’etiope Abeba Aregawi (4:02.34). Grandissima gara sui 3000 siepi con la campionessa olimpica e mondiale, Yulia Zarudneva-Zaripova, che conclude in 9:05.02, seconda prestazione all-time, pb e m.p.m 2012, sulla tunisina Habiba Ghribi, seconda come a Londra in 9:10.36, e sull’etiope Etenesh Diro, terza in 9:14.07 (pb). La russa, vice olimpionica, Yelena Sokolova vince il lungo con 6.82 sulla bielorussa Nastassia Mironcyk-Ivanova, seconda con 6,75, e sulla statunitense Janay DeLoach, terza con 6.69. Nona la campionessa olimpica e mondiale Brittney Reese con 6.23! Nell’alto si conferma la russa Anna Chicherova con 2.00 sulla connazionale Svetlana Shkolina, seconda con 1.97, e sulla belga Tia Hellebaut, terza con 1.94. Quarta la spagnola Ruth Beitìa, sempre con 1.94, ma più salti. La croata Sandra Perkovic continua a dominare il disco con 68.77 (record del meeting) sulla russa Darja Pishalnikova (66,85) e sulla tedesca Nadine Muller (65.07). Quarta la cubana Yarelis Barrios con 64.29. La neozelandese Valerie Adams vince il peso con 20.26 sulla russa Yevgenja Kolodko (19.08) e sulla tedesca Christina Schwanitz (18.72). Nell’asta, infine, vince la cubana Yarisley Silva con 4.70 sulla tedesca Silke Spiegelburg (4.55) e sulla brasiliana Fabiana Murer (4.55). Tre nulli per la statunitense, campionessa olimpica, Jennifer Stuczynski-Suhr.

E’ tornato dopo cinque anni di assenza il Gugl meeting di Linz, in Austria, con molte stelle di Londra in gara. Il grenadino Kirani James vince i 400 in 44.46 sul belga Jonathan Borlee (45.10) e sullo statunitense Calvin Smith in 45.34. Sesto Oscar Pistorius in 46.91. Il dominicano Felix Sanchez vince i 400 hs in 48.13 sul giamaicano Leford Green (48.89) e sullo statunitense, argento olimpico, Michael Tinsley (49.49). Sui 100 vince il giamaicano Nickel Ashmeade in 10.03 sui connazionali Michael Frater (10.13) e Jason Young (10.15). Il russo, campione europeo, Sergey Shubenkov vince I 110 ha in 13.09 sul barbadegno Ryan Brathwaite (13.23). Miglior prestazione mondiale 2012 per il keniano Benson Seurei sui 1000 in 2:16.39 sul canadese Nate Brannen (2:16.52) e sul neozelandese Nick Willis (2:16.58). Il primatista mondiale junior, Sergey Morgunov vince il lungo con 7.96; l’estone Gerd Kanter vince il disco con 65.22 sullo spagnolo Frank Casanas (65.08); lo statunitense Cory Martin vince il peso con 21.31 sul connazionale Ryan Whiting (20.84). Tra le donne, la giamaicana Samantha Henry-Robinson vince i 100 m in 11.15 sulla nigeriana Glloria Asumnu (11.19) e sull’ivoriana Laverne Jones-Ferrette (11.24); sui 200 vince la statunitense Charonda Williams in 22.67 sulla connazionale Bianca Knight (22.74) e sulla giamaicana Samantha Henry-Robinson (22.85). La statunitense Ginnie Crawford vince i 100 hs in 12.68 sulle connazionali Queen Harrison (12.77) e Kellie Wells (12.83). Dominio keniano sui 3000 siepi con successo di Lydia Chepkurui in 9:23.52 su Hyvin Kiyeng (9:23.53/pb) e Ruth Bisibori (9:36.10). La britannica Hannah England vince gli 800 in 1:59.66 (pb) sulle statunitensi Anna Pierce (2:00.49) e Molly Beckwith (2:00.73). La brasiliana Fabiana Murer vince l’asta con 4.65; la statunitense Chelsea Hayes vince il lungo con 6.81 sulla bielorussa Veronika Shutkova (6.64). Da segnalare il forfait di Justin Gatlin per un'intossicazione alimentare che ha chiuso la sua stagione.

16000 gli spettatori presenti all’Istvan Gyulai Memorial Hungarian Grand Prix nel Puskas Stadium di Budapest (Ungheria). Lo statunitense Christian Taylor vince il triplo con 17.30 (+0.4) sull’ucraino Sheryf El-Sheryf (16.98). Sui 110 hs lo statunitense Jason Richardson si afferma in 13.15 (+0.1) – miglior risultato di giornata - sul giamaicano Andrew Riley (13.39) e sul connazionale Ryan Wilson (13.42). L’idolo di casa Krisztian Pars vince il Martello con 79.74 sul russo Sergey Litvinov (77.97). Il keniano Caleb Ndiku vince i 3000 in 7:35.41 sui connazionali John Kipkoech (7:38.74) e Edwin Soi (7:41.50). Il keniano Timothy Kitum vince gli 800 in 1:45.39 sul 17enne Edwin Meli (1:45.41) e sull’altro keniano Job Kinyor (1:45.98) Il giamaicano Mario Forsythe vince i 200 in 20.33 (-0.7) sugli statunitensi Darvis Patton (20.34) e Maurice Mitchell (20.68). Il trinidegno Jarrin Solomon vince i 400 in 45.48. Nell’alto il greco Konstantinos Baniotis vince sullo slovacco Michal Kabelka, entrambi con 2.24 La statunitense Sanya Richards-Ross vince i 200 in 22.70 (0.0) sulla giamaicana Aleen Bailey (23.02). La giamaicana Shericka Williams vince i 400 in 50.35 sulla nostra Libania Grenot (50.55). La keniana Sylvia Kibet vince I 3000 in 9:02.68 sulle etiopi Azemra Gebru, seconda in 9:03.15, e Buze Diriba terza in 9:05.26. La bielorussa Nastasya Mironchyk-Ivanova vince il lungo con 6.79 (+1.0) sulla statunitense Whitney Gipson 6.66 (+1.3). La statunitense Michelle Carter vince il peso con 18.84.

Nel Kamila Skolimowska Memorial di Varsavia, la star locale Anita Wlodarczyk vince il martello con 76.70 sulla russa, oro olimpico, Tatyana Lysenko (73.91). Lo statunitense Reese Hoffa vince il peso con 21.72 sul polacco Tomasz Majewski (20.84). Molto vento contrario nelle gare veloci, da segnalare il 45.10 sui 400 del ceko Pavel Maslak. Sui 100 vince in 10.24 (-1.6) il giamaicano Kemar Bailey-Cole; sui 200, l’altro giamaicano Warren Weir in 20.49; sui 110 hs vince il giamaicano Hansle Parchment in 13.34 (-1,5);. Il keniano Nicholas Koech vince gli 800 in 1:46.12 sui polacchi Marcin Lewandowski (1:46.48) e Adam Kszczot (1:47.17).