Quando la maratonina, a 90 anni, diventa un peccato inconfessabile

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Cooper_WilfE’ proprio vero che da vecchi si ritorna un po’ bambini: certi comportamenti ed alcuni aspetti del carattere riemergono con forza. E’ il caso del Wilf Cooper, anche se in questo caso la marachella da nascondere alla mamma, pardon, alla moglie, era la passione per la corsa.

Perché fare ciò? Semplicemente perché il britannico in questione ha 90 anni ed un infarto alle spalle che avrebbe sicuramente spaventato la sua consorte. “Vado a dare una mano all’organizzazione” era la scusa ufficiale, e poi da sette anni si presentava al via di una mezza maratona. Programma di allenamenti imperniato su passeggiate e salite di scale, per non farsi mancare anche la fase di potenziamento, con buona pace di molti suoi giovani colleghi… 

Scoperto dalla moglie “grazie” all’intervento del solito vicino di casa che non si fa mai gli affari propri, il nonnetto di Bristol (7 figli, 14 nipoti e 11 pronipoti) pare intenzionato a non mollare, anche perchè la signora Sylvia ha saputo che Wilf, con le sue prestazioni, contribuisce ad una raccolta di fondi in favore del St Peter Hospice, dove è alloggiato un caro amico malato di tumore. 

Già da oggi facciamo un in bocca al lupo a Wilf per l’edizione 2012. Se poi ci scappa anche il personale, attualmente di 3 ore ed 11 minuti, tanto meglio. 

rodolfo.lollini@podisti.net

Ultimo aggiornamento (Martedì 06 Settembre 2011 14:17)