Anche i "dopati" alle Olimpiadi

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Clamorosa sentenza del Tribunale arbitrale dello sport: i Giochi olimpici di Londra saranno aperti agli atleti squalificati per oltre sei mesi per doping.

Il Tas ha, infatti, accolto il ricorso del Comitato olimpico degli Usa e ha definito "non valida e inapplicabile" la regola 45 della Carta Olimpica, che vietava appunto la partecipazione ai Giochi degli atleti squalificati per doping per oltre sei mesi. In particolare la sentenza ha sostanzialmente spiegato che non è possibile punire gli atleti due volte, con la squalifica prima e il divieto ai Giochi poi.

Potranno così rientrare, ad esempio, il quattrocentista americano Merritt e la martellista russa Lysenko.