Bavisela di Trieste : intervista al neo presidente Fabio Carini

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La Bavisela di Trieste è un pezzo di storia importante del nostro settore, tutto inizia nel 1994 con una breve corsa al castello di Miramare, un contorno alla famosa Barcolana, regata storica di Trieste. Nel 1996 arriva la mezza e nel 2000 la maratona. Negli anni diventa una manifestazione di riferimento nel calendario podistico, nel 2011 porta a classificare quasi 3000 atleti sulle due distanze. Poi alcuni mesi orsono accadono delle cose che mettono a rischio l’edizione 2012 e, forse, l’esistenza della manifestazione stessa. Subentrano altre persone che raccolgono il testimone e rilanciano, abbiamo contattato il nuovo presidente della Bavisela, Fabio Carini, chiedendogli di raccontarci come sono andate e come andranno le cose.

L’intervista è stata realizzata in collaborazione con Micol Brusaferro. 

La Bavisela di Trieste, l’associazione sportiva dilettantistica che organizza ogni prima domenica di maggio Maratona d’Europa, Maratonina dei 2 Castelli e Bavisela Family, dopo le dimissioni del precedente consiglio direttivo, coinvolto in una bufera giudiziaria, riparte con il marchio di Nuova Bavisela e un nuovo presidente, Fabio Carini, giornalista dell’Agenzia di stampa della Regione Friuli Venezia Giulia. 

Grande amante dello sport, runner amatoriale e già capoufficiostampa di importanti eventi sportivi internazionali, Carini è, assieme agli altri sei componenti del vertice societario (Francesca Falco, Ruggero Tomsig, Alessandra Lo Gatto, Spartaco Brizzi, Ruggero Poli e Lino Madotto), l’artefice della salvezza dell’evento che ha rischiato seriamente di sparire dal calendario. 

«Siamo un gruppo di appassionati della Bavisela e delle corse amatoriali – spiega Carini - senza padrini politici alle spalle, accomunati dal desiderio di mettere a disposizione professionalità, tempo libero e passione per invertire la deriva della Bavisela e rilanciare il grande evento al pari dell’attività sportiva».

I primi tasselli importanti della Nuova Bavisela sono arrivati con l’acquisizione di uno sponsor di alto livello come l’Hotel Savoia Excelsior Palace di Trieste, che ha messo a disposizione una sala per ospitare la nuova sede dove, a tempo di record, il nuovo staff è partito subito con nuove idee e tantissima voglia di lavorare. E i risultati si vedono già nelle iniziative avviate e nel sito internet costantemente aggiornato con tante news e informazioni per tutti.

Cosa l’ ha spinta buttarsi nel rilancio della Bavisela, dopo la bufera giudiziaria abbattutasi sui precedenti vertici della società?

Sicuramente la volontà di salvare uno dei due grandi eventi di Trieste. Resisi conto che la manifestazione era a rischio ci siamo messi in gioco, per la società ma anche per la città e naturalmente per salvaguardare l’evento, una sfida a dir poco impegnativa.

All’inizio di questa nuova avventura le cose erano sicuramente molto complesse e difficili, c’è stato un momento in cui ha pensato di lasciar perdere?

Mai. Quando si accetta una sfida l’obiettivo è di portarla a termine per vincerla. Nel nostro caso è una sfida che affronto con una squadra motivata, lavoriamo insieme, per garantire che l’evento venga organizzato nel migliore dei modi e soddisfi gli oltre 11mila partecipanti. Non ho mai pensato di tornare sui miei passi perché l’esperienza che sto vivendo è emozionante, riempie d’orgoglio giorno dopo giorno. Ci siamo messi a disposizione della Bavisela pur avendo tutti un lavoro a tempo pieno, al momento è questa la forza della Nuova Bavisela anche se nel nuovo staff l'acquisto più importante è stato sicuramente Paolo Giberna, il nuovo direttore tecnico dell’evento che ha già organizzato una decina di volte in passato e che rappresenta una garanzia assoluta.

Avete già individuato qualche sinergia con altre realtà podistiche?

Ci siamo attivati subito con sinergie a livello nazionale, instaurando un ottimo rapporto con alcune maratone importanti come quella di Venezia ma anche con le maratonine della Riviera del Brenta (Dogi) e di Udine. Inoltre, stiamo lavorando a nuove collaborazioni internazionali con Klagenfurt in Austria e Lubiana in Slovenia, senza però tralasciare di intrecciare relazioni con il Sud Italia .

La Bavisela 2012 sarà anche caratterizzata da iniziative sociali, quali?.

Abbiamo avviato il progetto Medici di Corsa, ideato e curato dalla pediatra Isa Amadi, che permetterà a tutti i medici ed agli infermieri ospedalieri di partecipare a maratona, maratonina o family run costruendo anche un progetto di solidarietà che, attraverso la donazione del 50% della quota di iscrizione versata, sosterrà la ricerca medica italiana.

Sul fronte dei top runner, come si preannunciano maratona e mezza?

Negli ultimi anni è stato un aspetto colpevolmente trascurato, tanto che erano spariti atleti di valore e non c’erano premi per i migliori classificati. Nonostante un budget ridotto rispetto al 2011, abbiamo recepito l’invito della Fidal e considerato fondamentale ripristinare i premi e riportare i top runner a Trieste.