Ingorghi a New York

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2011

New_York_City_Marathon_2011_ristoro_Harlem_foto_Roberto_MandelliDifficile scrivere di questa famosa maratona dopo qualche giorno ma noi ci proviamo lo stesso in quanto forse qualche aspetto non è stato ancora ben evidenziato. Di certo non ci riferiamo al fatto che i commentatori RAI si siano dimenticati di festeggiare un italiano al comando, troppo intenti ad ascoltarsi mentre parlavano. Che Tiberti fosse in testa nell’indifferenza dell’emittente di stato si è già parlato. Peccato si sia fatto da parte al km 5, perchè ci sarebbe piaciuto verificare quando se ne sarebbero accorti. Al passaggio alla mezza?

Al contrario, anche i più attenti notisti politici hanno mancato di rimarcare il turn-over nel ranking tra i parlamentari. Il buon Lupi aveva dichiarato alla televisione che intendeva ribadire la sua leadership e se l’era un po’ tirata addosso, a favore di Gozi, che tra l’altro è della sponda opposta. Un ribaltone anche nel running…

Ma fermiamoci qui, perché non è di politica che vogliamo parlare e nemmeno di evasione fiscale, in quanto non vorremmo scoprire che tra i tanti italiani che hanno corso nella grande mela, c’è anche il nostro vicino di casa, quello che non paga la retta dell’asilo per il figlio in quanto risulta indigente, anche se l’accompagna col Porsche Cayenne, mentre noi siamo nella fascia a reddito massimo insieme a Montezemolo, Della Valle e Marcegaglia.

E’ d’ingorghi che vorremmo parlare, perché nella tanto acclamata NY, il troppo elevato numero di partecipanti impedisce di correre. Le tre partenze separate hanno solo l’effetto del pannicello caldo su un problema che l’organizzazione non sembra in grado di risolvere. Si è costretti a camminare e ciò finisce per penalizzare gravemente le prestazioni dei concorrenti.

Tra i più penalizzati ci teniamo a segnalare Angela Grisi e Giovanni Gallo, passati alla mezza dopo 3h48’49”. Finalmente liberi di correre senza ulteriori intoppi, hanno impiegato 1h46’52” per percorrere i rimanenti 21,1km. In sostanza ci hanno messo 2h01’ in meno, meno di metà tempo. A dimostrazione che se avessero potuto partire forte subito, senza impedimenti, ce l’avrebbero fatta in 3h30’. Invece con tutti quegli ingorghi sono stati limitati fino a metà gara. Tra l’altro qualche problemino l’hanno avuto anche dopo, in quanto non risultano i loro passaggi sui tappeti dei 25, 30, 35 e 40 km, ma solo sotto il gonfiabile finale. Probabilmente la grande ressa vicino ai tappeti li ha spinti oltre le transenne. D’altro canto, per lo stesso motivo, anche per altri nostri connazionali mancano dei passaggi sotto i tappeti di controllo come potete riscontrare nella sezione classifiche.

E’ ora che a NY si diano una mossa: non possono continuare ad imbrigliarci a causa delle loro inefficenze!

rodolfo.lollini@podisti.net  (Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO 

Ultimo aggiornamento (Venerdì 11 Novembre 2011 00:27)