New York City Marathon 2012: i top runners italiani

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012

New York Marathon 2012 Top ITA foto Roberto Mandelli

Eccoli qui, abbiamo contattato diversi di loro, ecco cosa ci hanno detto.

 

Valeria Straneo “ tutto gira come deve, ultimo lungo di 37 km la scorsa settimana andato bene (pit stop a parte). Ho appena fatto il test del lattato a Modena con il dr.Fiorella ed i riscontri sono ottimi,migliori rispetto ai precedenti. Non nascondo che sono ottimista e penso di fare una buona gara,si dice che New York sia impegnativa ma io in salita vado bene, anche se la storia su 42195 metri è diversa. Possibili difficoltà? Ecco , non vorrei soffrire come a Londra il “problemino” che ho dovuto tenermi dentro”.

 

Emma Quaglia “ poche storie, sono in forma, lo dicono gli allenamenti svolti, i riscontri sono positivi e, dopo aver risolto i miei problemi di tendini, da tre mesi faccio tutto quello che si deve fare per preparare bene una maratona. Mai stata a New York ( non solo per la maratona) mi dicono tutti di un percorso difficile, di problematiche di adattamento, tutte cose che sperimenterò correndo da Verrazzano a Central Park. Mi hanno anche detto che sui ponti il vento può far male, vorrà dire che cercherò di nascondermi dietro quelle più grandi di me (difficile trovarne di più piccole…). Ho 2h31’15’’ di personale, state certi che ci provo a fare meglio. Comunque andrà mi porterò a casa un’importate esperienza.

 

Giorgio CalcaterraMi sento bene, mi sto allenando nel miglior modo da circa un mese, ho appena corso il mio ultimo lungo di 60 km in Sardegna, alla Sardinia Ultramarathon. Il mio obiettivo è di correre in circa 2h26’, è un tempo molto lontano dal mio personale, ma in estate ho avuto piccoli problemi muscolari e tendinei e mi sto allenando con serenità solo da metà settembre. L'anno passato corsi a New York in 2h27', ma passai troppo forte alla mezza, anche perchè non avevo il gps e con le miglia feci confusione, quest'anno mi sono attrezzato meglio e conto di essere più regolare”.

 

 

Tito Tiberti  “ il picco della forma era previsto per lo scorso Settembre, in coincidenza con Berlino, che poi è andata come è andata, quindi ora sto cercando di ricostruire una buona forma, non sono né pessimista né ottimista. Affronterò la gara con impegno e voglia di fare bene, cercherò di stare nei dintorni degli altri italiani (Vaccina in primis) poi sarà quel che sarà”

 

Tommaso Vaccina “ Ho fatto un bel po’ di gare, mi sento bene, ho lavorato correttamente sia di qualità che di quantità, certamente si tratta di una gara particolare, non solo per il percorso che certamente veloce non è. Il personale? Lo vedo difficile, cercherò di stare davanti … ma non troppo e proverò a finire nei dintorni di 2h20’”. Aggiungiamo noi che il personale di Tommaso è di 2h19’48, fatto nel 2011 a Reggio Emilia, che proprio piatta non è, quindi , chissà…..

 

Antonio Santi “ insomma , non va proprio benissimo, dopo il mio solito stop estivo assoluto di tre mesi ( anche per il rispetto dei miei tendini, faccio molta pista) ho ripreso a Settembre, ho un problema al ginocchio che limita la preparazione e probabilmente non permetterà una grande prestazione a New York, dove correrò per quarta volta- lo scorso anno è stato il miglior italiano con 2h27’05 -. Ma ci sarò e correrò meglio che posso. Sino ad ora la miglior prestazione è stata a Padova, nel 2009, con 2h23’08” .

 

Mirko Canaglia “vengo da un anno non facile, la Monza-Resegone mi ha regalato una borsite che mi ha fermato per tre mesi, da poco ho ripreso ad allenarmi seriamente per recuperare …il recuperabile in prospettiva New York,una maratona che ho già corso nel 2009 ( in 2h27’50).Anche se le sensazioni di questi ultimi giorni sono buone, non posso avere velleità particolari, se tutto gira come deve penso a 2h30’.

 New York Marathon 2012 Top ITA

Martin e Bernard De Matteis. I migliori interpreti italiani della corsa in montagna che si cimentano in una maratona, per la prima volta. Bernard “ un cosa nata un po’ per gioco, a forza di sentire parlare di questa gara è venuta voglia di correrla. Poi l’idea di attraversare l’oceano, al massimo eravamo arrivati in Spagna……. Aspettative? Obiettivi? Onestamente trattandosi della prima volta non sappiamo cosa ci aspetta, l’idea è quella di stare insieme fino alla mezza o giù di lì, poi si vedrà. Il sogno invece è quello di arrivare insieme. Abbiamo fatto tre lunghi di 27,33 e 36 chilometri, una volta là capiremo se abbiamo fatto le cose bene.

Se devo buttar lì un tempo provo a dire 2h25’, però la cosa principale è fare un importante esperienza di vita, oltre alla maratona”.

 

Hermann Achmueller. 41 primavere e continua ad andare forte. ” Sto bene, ho appena corso Berlino in 2h26’54 ma non sono proprio contento. Sarà ma la mia 11^ partecipazione a New York, miglior tempo nel 2006, con 2h24’32’’”- sempre tra i primi 5 italiani, ha ottenuto numerosi podi – “nel 2011 poteva essere la mia prima vittoria tra gli italiani e invece ho tagliato il traguardo mano nella mano con Antonio Santi ma….hanno classificato prima lui, pazienza” – in effetti guardando i tempi parziali Hermann è sempre stato davanti- “Credo di valere 2h25’ , comunque questo è il mio obiettivo per l’edizione 2012, poi si vedrà in gara”.

 

Nicola Venturoli “ sto bene, ho fatto due maratone test per capire ed entrambe mi hanno dato buoni riscontri, sia a quella dell’Acqua che a Verona - primo italiano- ho chiuso in 2h28’. Vado a New York anche perché in America non ci sono mai stato, sarà un’esperienza interessante. Ho un personale di 2h22’, si dice che New York non sia facile per tante ragioni ma…perché non provarci?”

 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento (Sabato 27 Ottobre 2012 14:43)