New York 2012: conferenza stampa e incontro con i top atleti

Maratona - New York - ING New York City Marathon 2012
01 11 2012 New York Top Runner a foto Roberto Mandelli
Alle 11 di stamane primo incontro con i top runners, molti i cambiamenti rispetto al programma originario, causati dai problemi in seguito all’uragano Sandy. Prima di raggiungere la sala stampa abbiamo fatto la prima corsetta col gruppo Podisti.Net, non c’eravamo tutti, del resto il lungo viaggio di ieri ha lasciato il segno. Poco male, ci rifaremo domani. Non mancava il nostro Roberto Mandelli, che ha ripetutamente immortalato i presenti .Purtroppo non è stato possibile correre dentro Central Park, un mare di gente ci sta lavorando per ripulirlo al meglio. Per correrci dentro dovremo attendere sabato. Nel frattempo si contavano a centinaia podiste e podisti che ci giravano intorno, per nulla scoraggiati ma, onestamente, girare intorno a Central Park non è la stessa. La città riprende velocemente la sua normale funzionalità, ad esempio questa mattina diverse linee della metropolitana sono tornate operative, anche se molte stazioni verranno riaperte solo nelle prossime ore.
Presentazione dei top atleti in versione ridotta, ad esempio manca la nostra Valeria Straneo, anche lei sottoposta ad un viaggio infinito per raggiungere New York.
Sono mancati tutti quelli che dovevano correre la Dash To Finish Line, la gara di 5 k prevista per sabato della quale è stata comunicata la cancellazione alcune ore orsono.
Abbiamo avuto la bella opportunità di una chiacchierata con George Hirsch, chairman dei New York Road Runners. Inevitabile soffermarsi sulla sfortuna di questa edizione, ma i veri sfortunati sono stati quelli che hanno perso molte delle loro cose e in tanti, troppi, la stessa vita. George ha alle spalle una storia importante, fondatore di Runners World, tanti anni di maratona di New York, ma ci tiene anche a raccontare i suoi tre anni di permanenza in Italia, a Napoli, in servizio con la marina USA, e anche gli ultimi anni della sua carriera come redattore de “la cucina italiana”, nella versione americana. 
Siamo nella sala stampa della manifestazione, saltabeccando da un tavolo all’altro riusciamo a interloquire con diversi dei top atleti presenti, ricordiamo che le loro presentazioni sono suddivise su più giornate.
Sharon Cherop parla delle sue principali prestazioni, il personale a Dubai, ha corso in 2h22’39; sempre nel 2012 ha vinto a Boston, un’edizione complicata per le difficili condizioni climatiche. Ha fatto un gran tempo sulla mezza a Philadelphia, 1h07’21, poi non è riuscita a finalizzare al meglio la sua preparazione, ma è certamente da podio.
Moses Mosop, recente vincitore a Chicago con 2h05’37, dichiara candidamente che il suo sogno è quello di correre la maratona più veloce di sempre.
Wilson Kipsang, insieme a Gebreselassie l’unico al mondo ad avere corso per ben tre volte sotto 2h05’. Come diversi altri è giunto a New York girandoci un po’ intorno, a lui è toccato atterrare a Boston e poi farsi il restante del viaggio in macchina.
01 11 2012 New York Marathon 1a sgambata foto Roberto Mandelli Julie Culley, americana, è al suo esordio in maratona, si dice curioso di vedere come andrà, non sente pressioni, non ha aspettative particolari se non quelle di fare una buona esperienza, magari in prospettiva futura.
Hilda Kibet, sorella della forte Silvia, ha realizzato il suo primato personale a Rotterdam con 2h24’27’’, nel 2011. Racconta che corre più veloce perché da quando ha lasciato il Kenya ha perso qualche chilo ( ora ne pesa 48) e trovato un bravo allenatore (Gabriele Nicola). Ora vive in Olanda col marito Hugo Vandembroeke, anche lui forte maratoneta (2h12’), col quale condivide buona parte dei lavori.
Concludiamo la giornata al centro maratona, ritiriamo i pettorali, non c’è ressa, si vede che molti devono ancora arrivare.
Buongiorno Italia….quando leggerete questo pezzo.
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(Foto di Roberto Mandelli) SERVIZIO FOTOGRAFICO
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Ultimo aggiornamento (Venerdì 02 Novembre 2012 04:59)