Accorsi e Barchetti: un Mondiale da ricordare, comunque e sempre

Ultramarathon - Ultra - Settembre 2012

Katowice_Nazionale_ITA_UltraIl sogno per tutti gli Atleti, inutile nasconderlo, è quello di vestire la maglia Azzurra.

E quel sogno, per Andrea Accorsi, si è finalmente trasformato in realtà e togliere l’amata tuta del Calderara Tecnoplast, per mettere quella color cielo della Nazionale al Mondiale ed Europeo delle 24 ore corso in Polonia, non è mai stato così bello; lo ha fatto anche la sua compagna di vita e di colori Monica Barchetti, anche se per lei era la 4^ convocazione.

I ragazzi, dopo la pausa del Mondiale delle 24 ore di Katowice (Polonia), sono tornati al loro lavoro ed alla loro tanto adorata Crevalcore, che si sta sforzando di rialzarsi dopo il sisma che ha provato a piegarla, senza riuscirci.

Abbiamo incontrato Monica e Andrea dopo un allenamento.

“E’ stata una gara molto faticosa – apre Andrea – in un posto stupendo sono riusciti a ricavare un tracciato purtroppo duro e con lunghi tratti su autobloccanti, cosa che ha messo in difficoltà molti di noi. Sarà un caso che a vincere sia stato Morton, specialista delle Ultratrail? Ma il percorso era uguale per tutti ed è su quello che ci siamo sfidati”

Quest’anno sono state ben 35 le Nazioni partecipanti, Africa compresa, con 248 Atleti al via; Monica e Andrea hanno sfilato venerdi 7 con gli altri 15 compagni di avventura.

“Per me era la 4^ volta – interviene Monica – ma l’emozione è sempre forte: quest’anno poi sono stata nominata Capitana e quindi è stata ancora più grande. Sapevo di essere in forma ma il risultato finale è andato oltre le mie più rosee aspettative”

Per la cronaca Monica si è migliorata in maniera incredibile, portando il suo PB dai 187,770 km di Seoul ai 210,640 km di Katowice, prestazione che nella sua categoria (W40) le regala il 3° posto in Europa ed il 4° al Mondo.

Andrea invece ha percorso 229,690 km, a soli 2 km dal suo PB, distanza che nella sua categoria (M45) lo colloca al 9° posto a livello europeo e all’11° in quello mondiale.

La squadra maschile si è piazzata al decimo posto nel Mondiale e all’ottavo nell’Europeo, mentre la femminile ha concluso all’ottavo posto nel Mondiale e al settimo nell’Europeo.

Il resoconto completo e dettagliato su questo sito a firma di Stefano Scevaroli, Coordinatore Tecnico federale Ultramaratona.

“Bisogna comunque dire – precisa Andrea - che per guai fisici sono purtroppo venuti a mancare le due punte diamante della spedizione, come Ivan Cudin e Monica Casiraghi, che stavano facendo una gran gara. Tutti noi abbiamo fatto più del possibile per onorare la maglia e infatti sono crollati due ns PB e ben 4 sono stati sfiorati”

“Questi primi 9 mesi sono stati per noi molto difficili – ci confidano Monica e Andrea – con tante avversità che hanno cercato di abbatterci ma abbiamo cercato di tener testa persino ad un terremoto. Tanta della forza che mettiamo in campo per combattere i problemi di tutti i giorni la dobbiamo anche alla disciplina che pratichiamo, quell’UltraMaratona che ci ha insegnato a tener duro in gara e nella vita. Il dolore e la fatica in gara sono lo specchio di quello che poi vivi quotidianamente; non serve vincere il dolore solo per terminare una gara se non trasporti lo stesso insegnamento per risolvere i problemi di tutti i giorni, per migliorarti. Questo ci ha insegnato la ns disciplina: la felicità del traguardo raggiunto”

“Questa immensa felicità raggiunta domenica mattina alle 12.00 – concludono Andrea e Monica - la vogliamo dedicare alle nostre famiglie, che ci sostengono con immenso affetto e sacrificio. Alla nostra società che da sempre ci sprona e a tutti gli amici che da casa soffrono insieme a noi, perché quando l'ultima goccia di sudore cade a terra e vengono meno le briciole di forza residue, sono la spinta che ci fa compiere quell'ultimo passo”

Personalmente vorrei ringraziare, oltre a Monica e Andrea, anche Annemarie Gross, Antonio Tallarita, Diego Di Toma, Gastone Barichello, Ivan Cudin, Lorena Di Vito, Marco Baggi, Maria Ilaria Fossati, Monica Casiraghi, Monica Molning, Paolo Rovera, Sara Valdo, Stefano Montagner, Virginia Oliveri, Vito Intini e tutto lo staff della Nazionale.

Avete provato a regalarci un sogno.

Ci siete riusciti, comunque.

Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Novembre 2012 21:41)