Crema (CR) – 6^ Maratonina Città di Crema

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Crema Maratonina 2012 collage foto Roberto MandelliL’appuntamento è sempre per le 7,15 ma questa volta non sotto casa mia ma a casa di RobertosuperclikMandelli, destinazione Crema dove ci attende la 6^ edizione della maratonina.
Quando arrivo all’appuntamento, con ben 3 minuti di anticipo, Roberto non è ancora arrivato e allora mi tolgo la grandissima soddisfazione di mandargli un sms: sono qua! Ovviamente arriva prima lui che il mio sms sul suo telefonino, ma l’sms resta a testimonianza che, per una volta, sono arrivato in anticipo.
La mattinata è fredda e lungo la strada più volte incontriamo banchi di nebbia, ma quando arriviamo a Crema il tempo è discreto e la temperatura accettabile e, cosa inedita per questa gara, soprattutto non piove.
Quest’anno alla Maratonina e alla Marian Ten, 10 km non competitiva, è stata aggiunta la gara “UISP liberi di correre” dove sono stati “dirottati” i liberi che volevano cimentarsi sui 21,097 km.
Come nelle precedenti edizioni, tutta la logistica della gara è concentrata nella palestra del Liceo Scientifico di Crema: ritiro pettorale, pacco gara, deposito borse e spogliatoi.  Quest’anno, complice anche la bella giornata, la struttura ha retto bene “all’urto” dei quasi 2000 partecipanti alle tre manifestazioni ma, come si diceva al termine della gara con Elena Ginelli e Fabio Rossi, se l’anno prossimo il numero degli iscritti dovesse crescere ulteriormente, bisognerà trovare ulteriori spazi perché quelli attuali potrebbero risultare insufficienti.
Ma prima di pensare alla prossima edizione vediamo cosa è successo a quella di quest’anno.
Partenza puntuale alle 9,00 per i partecipanti alla Mezza seguiti dopo pochi minuti dai partecipanti alla “UISP liberi di correre” e alla Marian Ten.
Il percorso, su un giro unico, almeno fino al 5° km è lo stesso degli scorsi anni. Scrivo fino al 5° km perchè è lì che si è interrotta la mia gara quando il polpaccio destro, senza il benché minimo preavviso, ha dato segni di cedimento e allora ho preferito fermarmi e deviare sul percorso della Marian Ten e tornare, alternando cammino e corsa, all’arrivo.
Come recita un famoso proverbio, non tutti i mali vengono per nuocere, e così, nella sfortuna dell’infortunio, al mio ritorno in zona arrivo/partenza, mi sono sistemato appena passato il traguardo e lì ho potuto assistere all’entusiasmante conclusione della gara.
Eh si perché all’inizio del rettilineo finale si sono presentati Yassine Rachil e Mohamed Laqquahi, pressoché appaiati, che hanno fatto una bella e avvincente volata per aggiudicarsi la vittoria.
A tagliare per primo il traguardo è stato proprio Yassine, con il tempo di 1:06:12 che non è il record della gara ma è, come ricordava Fabio Rossi, il suo personale sulla distanza.  Stesso tempo anche per Mohamed Laqquahi giunto secondo.
Sul gradino più basso del podio è invece salito Kalid En Guady che ha chiuso la gara con il tempo di 1:07:21.
Combattuta, ma senza sprint finale, anche la gara femminile che ha visto primeggiare Maria Righetti che ha tagliato il traguardo dopo 1:17:17  di gara. Alle sue spalle staccata di soli 12” si è piazzata Paola Gariboldi. Terzo posto per Elisa Stefani che ha chiuso con un bel 1:18:40.
 Alla fine sono stati 870 i finisher della Mezza e 376 della “UISP Liberi di correre” un numero decisamente superiore agli arrivati dello scorso anno che furono 1.081 (compresi i liberi).
Un po’ ridotto nelle dimensioni, ma non nella quantità e qualità, il ristoro finale allestito nei giardini antistanti la palestra in una posizione decisamente più comoda rispetto agli scorsi anni, quando però lo spazio a disposizione era decisamente maggiore (si può voler tutto dalla vita?).
Sulla strada del ritorno, Roberto mi raccontava che mentre era in giro in moto gli era caduto un coperchio della macchina fotografica e che un concorrente, interrompendo la sua azione, si era fermato a raccoglierlo e che gli dispiaceva non averlo fotografato per poterlo ringraziare nuovamente. Mi faccio quindi portavoce di Mandelli che mi ha chiesto di ringraziare, nel mio pezzo, il podista autore del “nobile” gesto.
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(Foto di Roberto Mandelli - Podisti.Net)  SERVIZIO FOTOGRAFICO
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Ultimo aggiornamento (Martedì 20 Novembre 2012 00:13)