Vercelli - 9^ Maratona del riso

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Carugo_Giordano_Maratona_Vercelli_2012Puntuale come sempre, alle 5:30 del mattino del 1° maggio, arriva al posto convenuto Alberto Battaglia, il mio compagno d'avventura, destinazione Vercelli, per la 9^ Maratona del Riso. Partenza da Sondrio.

Perseguitati da una pioggia incessante, giungiamo in quel di Vercelli, capitale del riso in Europa, sede di un'importante borsa merci specializzata nella contrattazione del riso. Subito ci dirigiamo verso il Marathon Village per ritirare i nostri pettorali e lì incontriamo alcuni sparuti gruppetti di runners.

Penso che partecipare a questo tipo di maratone, considerate di seconda fascia (di prima fascia sono le maratone delle grandi città, Roma in testa), dove la presenza degli atleti solitamente non è superiore ai 500, sia un buon viatico come test fisico/psicologico per capire se si è un runner per questo tipo di gare.

Allineati alla partenza in prima fila! Alberto con il pettorale numero 21 ed io con il 59 posiamo per i fotografi. Lui ride e scherza, dicendo che in tutte le gare alle quali ha preso parte non gli era mai capitato di ritrovarsi in pole position; io, viceversa, cerco di trovare un po' di concentrazione: sono preoccupato per la gara, in quanto la domenica precedente ho avuto un infortunio domestico che avrebbe potuto pregiudicare la mia presenza.

Ore 9 si parte! Usciti da Vercelli, il percorso si inoltra tra le risaie, allagate nei mesi di maggio e giugno, dove in passato le mondine, braccianti agricole stagionali, furono soggette ad un intenso sfruttamento, tipico esempio di proletarizzazione degli agricoltori e delle infauste condizioni di vita riservate alle donne che, seppur lavorassero più degli uomini, venivano pagate meno. Queste antesignane dell'emancipazione femminile furono protagoniste di scioperi e lotte che contribuirono ad accorciare la giornata lavorativa e a portarla ad otto ore. Si avverte veramente la sensazione di correre sull'acqua che, in aggiunta a quella che cade fitta fitta accompagnata da raffiche di vento, è presente durante la seconda frazione della corsa. La mia gara continua regolare con l'attraversamento di alcuni comuni delle Grange, per poi giungere al traguardo lungo il Corso Garibaldi, salutato da un pubblico temerario.

Sono giunti al traguardo 266 concorrenti, mentre nell'edizione passata erano stati 409; il podio più alto è stato conquistato da Fabrizio Frigerio in 2:36:42, mentre io chiudo la mia terza maratona all' 82esimo posto in 3:28:44 e Alberto al 106esimo posto in 3:37:00.

Al termine pasta party, anzi no, "il riso nasce nell'acqua e muore nel vino", pertanto "panissa" (un piatto tipico vercellese), riso, fagioli, lardo, salame e vino rosso barbera per tutti!

Alla prossima…

Giordano Carugo (2002 Marathon Club – Sondrio).

Ultimo aggiornamento (Lunedì 07 Maggio 2012 22:56)