Intra (VB) – 38^ Maratona della Valle Intrasca

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La Maratona della Valle Intrasca, che si è corsa domenica 3 giugno, è una di quelle gare che ti entrano nel cuore e nello spirito e non ti abbandonano più.
Difficile rendere a parole l’idea delle emozioni che regala. Innanzi tutto, la “Valle Intrasca” (così viene chiamata) è fatica, quella per ascendere i 1501 metri di dislivello, arrampicandosi su mulattiere e sentieri rocciosi, ma anche quella per affrontare le ripide discese che riportano al lungolago di Intra; è gioia, quella che si prova arrivando al rifugio (quest’anno completamente nascosto nella nebbia) dopo 16 km di arrampicata e quella che ti inonda al termine dei 32,6 km salendo sul palco dove si riceverà la medaglia; è dolore, quello dei crampi che ti prendono mentre stai faticando in salita e ti accartocciano i muscoli del polpaccio o della coscia; è la gente, quella presente numerosa lungo il percorso che incita tutti i partecipanti, dal primo all’ultimo, consapevole della sforzo e delle difficoltà che si stanno affrontando; ma è anche la gente dell’organizzazione, posizionata ad ogni bivio o tratto impegnativo con rifornimenti, consigli e applausi; è storia, essendo una competizione nata nel 1975 che nelle prime edizioni prevedeva un abbigliamento da montagna (con tanto di scarponi) e uno zaino carico di 5kg di sabbia da portarsi sulle spalle per tutto il percorso; è amicizia, quella che lega i partecipanti che in coppia devono coprire tutta la distanza aiutandosi e spronandosi a vicenda; è sfida, con i limiti mentali,  fisici e con la natura; è montagna, coi sentieri tra i pascoli e le rocce, le mulattiere ripide e scivolose se bagnate, le pinete, i guadi, le casette di pietra, le vedute del lago sottostante e lontano; è cielo, terso, bellissimo, da riempirti gli occhi, o scuro, grigio, nascosto nella nebbia e scrosciante di pioggia (come nelle ultime due edizioni).
La “Valle Intrasca” è anche una competizione che prevede tre classifiche: quella tra le coppie maschili, vinta da Alberto Comazzi e Ennio Frassetti (2h50’36’’); quella tra le coppie femminili, con la vittoria delle super Emanuela Brizio e Cecilia Mora, le campionesse mondiali che correndo insieme sono arrivate dodicesime assolute col tempo di 3h13’31’’; quella tra le coppie miste, che ha visto la vittoria di Paolo Pajaro e Lisa Borzani (3h21’21’’).
Ma la di là delle classifiche, quel che conta è l’esserci stati e l’essere arrivati in fondo insieme: questo fa della “Valle Intrasca” qualcosa di unico. Tra un anno si ripeterà la stessa fatica, affrontando il percorso in senso inverso, e si proverà la stessa gioia all’arrivo in piazza Ranzoni.

Ultimo aggiornamento (Martedì 05 Giugno 2012 16:12)