Arona (NO) – Lago Maggiore Marathon

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Muraro Maria Arona 2012 Domenica 21 ottobre la sponda piemontese del Lago Maggiore ha fatto da palcoscenico alla seconda edizione della maratona organizzata dal team della Sport PRO-PROMOTION A.S.D di Paolo Ottone.
Quest’anno alla gara regina di 42,195km sono state aggiunte altre competizioni: la mezza maratona non competitiva, la staffetta 21k+21k e la 33k.
Alla partenza ad Arona i circa 1400 partecipanti hanno trovato una temperatura ideale per correre, che si è trasformata in caldo estivo col passare del tempo e dei chilometri. Il percorso ha portato gli atleti dapprima verso Dormelletto a sud, dove si sono incrociati i primi che già tornavano indietro verso Arona con gli ultimi: questo ha permesso a tutti i partecipanti di veder correre i velocissimi atleti africani e non delle prime posizioni, ma ha fatto anche incontrare amici che di solito si vedono solo alla partenza o all’arrivo.
Dopo essere passato di nuovo davanti alla linea di partenza e al microfono di Davide Daccò, il serpentone di corridori si è finalmente avviato verso nord. La strada non era perfettamente pianeggiante ma le forze erano ancora tante da permettere di parlare con gli occasionali compagni di corsa provenienti da varie parti del nord Italia. Dopo aver passato Lesa si è presentato un altro ostacolo: un vento forte e contrario che ha reso difficile mantenere la media ed ha aumentato la fatica.
L’arrivo a Stresa, preannunciato dalla voce di Alberto Pizzi, indicava il raggiungimento dei 21,097km: qui si incrociavano gli staffettisti che avevano terminato la loro mezza e gli altri che stavano aspettando il compagno per il passaggio di testimone. I maratoneti, intanto, procedevano la loro gara tra due ali di folla, affrontando dapprima la salita di Stresa e poi quella di Baveno.
Si procedeva quindi verso la pittoresca frazione di Feriolo, dove si girava a sinistra e si percorrevano le strade della zona industriale. Da qui, dopo un piccolo strappetto in salita, gli atleti risalivano sul ponte sul Toce e si avviavano verso Fondotoce e l’arco che annunciava l’arrivo dei 33k. Da questo momento la fatica iniziava veramente a farsi sentire nelle gambe, aiutata dalla strada leggermente in salita per diversi chilometri. Le temperature alte da un lato rendevano il paesaggio particolarmente piacevole, ma dall’altro iniziavano a procurare problemi di disidratazione e crampi ai runners più affaticati.
Dopo aver percorso il lungolago di Suna,  il tragitto deviava verso sinistra, con una leggera pendenza seguita da una lunga discesa che portava davanti alla Villa Taranto. A questo punto attendeva i maratoneti l’ultima faticosa salita dopo la quale (al quarantunesimo chilometro) iniziava la discesa che portava finalmente all’arco dell’arrivo in piazza a Pallanza.
Passando all’aspetto competitivo, il vincitore della maratona è stato Benazzuz Slimani del CUS di Parma, che ha terminato in 2h14’59’’; per le donne ha battuto tutte l’etiope Keneni Gudeta che ha corso i 42km in 2h37’30’’.
Facendo un bilancio, l’organizzazione è stata buona, dalla consegna dei pettorali ai ristori lungo il percorso e all’arrivo, supportata da un contesto paesaggistico tra i più belli d’Italia: resta la speranza che una gara così ben congegnata riesca ad attrarre sempre più partecipanti.

SERVIZIO FOTOGRAFICO

Ultimo aggiornamento (Venerdì 26 Ottobre 2012 19:46)