Trani (BT) - 4^ Tranincorsa

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Trani_Tranincorsa_2012Parte col botto l’avventura della Tranincorsa nel circuito Corripuglia. Giunta alla 4^ edizione, la manifestazione organizzata dalla prestigiosa società Tommaso Assi, conferma l’elevato standard delle prime tre edizioni raggiungendo, altresì, il record di iscritti (1716). Molto curata l’intera logistica della manifestazione che ha disposto di ampi spazi, a partire da Piazza Plebiscito subito rinominata per l’occasione Piazza dell’Atletica. Nell’attigua Villa Comunale è avvenuta la distribuzione dei pettorali con suddivisione in due punti tra società di Bari e BT ed altre province. Su viale Cavour, a circa 500 metri di distanza, la consegna dei pacchi gara già numerati e chiusi in pacchi predisposti per ciascuna società . Sette euro il costo del’iscrizione (gara nazionale) per un premio di partecipazione nobilitato dalla carina maglia nera traforata in poliestere adatta per correre, quasi tecnica direi.

Intensissimo il lavoro di tutti i soci della società organizzatrice preoccupati di garantire il meglio a tutti i convenuti a questa festa dello sport. Speaker ufficiale della manifestazione il neo-sposo Paolo Liuzzi che si è avvalso anche della simpatia e della verve di Vittorio Cassinotti, oltre che della bellezza delle vallette.

Ad aprire il protocollo ufficiale della manifestazione, la gara riservata ai ragazzi delle scuole locali, la Junior Trani Race, davvero un’ottima iniziativa promulgativa del nostro sport. Simpatici bimbetti hanno indossato la magliettina colorata donata dall’organizzazione e hanno invaso le principali strade cittadine in un mix di euforia e gioia infantile, correndo per il mero spirito sportivo senza alcun becero agonismo. Al termine, oltre al rinfresco ristoratore, tutti i ragazzini hanno ricevuto una medaglietta da esibire per tutto il giorno a casa ai partenti e magari il giorno dopo ai compagni di scuola più pigri, restati a casa.

Intanto, i partecipanti alla gara dei più grandi avevano già provveduto a cambiarsi e a vestire il completino sociale. Giornata diventata con il passare delle ore sempre più calda, per fortuna però non un caldo umido, e mitigato dallo spirare di un salutare venticello che ha permesso di correre “bene”. A disposizione degli atleti la fila di cinque bagni chimici, oltre alla classica struttura fissa presente nei giardini.

Trani è stata letteralmente preso d’assalto dai colori delle canotte degli atleti che hanno cominciato a riscaldarsi percorrendo ogni strada, ogni vicolo, ogni piazza circostante. Intanto, speaker, giudici ed organizzatori cominciavano ad invitare i partecipanti ad andarsi a schierare alla partenza. Predisposta anche oggi una speciale gabbia per i più forti, con i pettorali contraddistinti dalla numerazione da 1 a 100, anche se davvero poche erano le donne incluse, con l’esclusione di alcune favorite come Maddalena Carrino (di nuovo!). Non sono mancate le intromissioni, davvero tanti gli atleti che si sono intrufolati, a torto o a ragione, avendone i meriti oppure no, violando comunque il regolamento. L’eliminazione delle transenne che delimitavano la prima gabbia ha ricompattato il corteo, pronto alla partenza, anche se pure oggi non sono mancati gli atleti partiti lateralmente, fuori transenne. L’occasione è propizia per ribadire l’uso del chip a tutte le manifestazioni del campionato Corripuglia che garantirebbe maggior regolarità, così come il pettorale unico per l’intero campionato, indicante magari anche la categoria di appartenenza.

Per l’ennesima volta, soprattutto quando alla partenza si è così numerosi, richiamo i più lenti a schierarsi più dietro, avendo buona nota del proprio ritmo: perché schierarsi davanti, facendo da tappo a chi è più veloce, quando si conoscono i propri limiti? La pericolosità di partenze così affollate è nota a tutti, lo sparo del giudice procura una scarica di adrenalina negli atleti che pur di passare non rinunciano a spinte, tocchi più o meno forti nei fianchi, nella schiena con il serio rischio di cadere, farsi male, farsi travolgere. La partenza di Trani, per quanto larga, introduceva ben presto sul “chiancoso” viale Cavour che portava a rallentare ulteriormente: per le prossime edizioni propongo di arretrare all’inizio della piazza il punto di partenza in modo da guadagnare metri prima di introdursi nel viale.

Già la partenza, avvenuta in perfetto orario e in maniera corretta, con il lungo serpentone a muoversi sempre più allungato con il passare dei metri. Giro iniziale centralissimo e poi via in direzione del porto turistico, della maestosa Cattedrale, del Castello, del lunghissimo Corso Vittorio Emanuele e poi il mare, la penisola di Colonna, l’intero lungomare, il passaggio in piazza Plebiscito, guardando a sinistra l’arco del traguardo già tagliato da chi è più veloce, di nuovo il porto, la Cattedrale, un ulteriore giro centrale e finalmente, sprintando per chi ne ha, l’arrivo. Giro affascinante e mai banale che ha permesso di osservare le bellezze di questa città, blindato al traffico, con tre ristori a base di bottigliette d’acqua, e addetti ad ogni incrocio pericoloso. Peccato solo per le ataviche chianche, che mettono a repentaglio tendini ed articolazioni, ma anche queste fanno parte di Trani… Il tracciato si è rivelato quasi interamente pianeggiante, con piccolissime differenze altimetriche, e pertanto veloce.

Anche oggi registro e mi fanno registrare con continue segnalazioni le performance di alcuni atleti – la maggior parte attempatelli - che da qualche domenica realizzano crono di maggior rilievo rispetto ai loro abituali standard; due le ipotesi: o hanno approfondito l’arte del taglio o viceversa hanno scoperto una “pozione magica” che permette loro di aver migliorato così brevemente. Rivolgo ancora una volta l’invito a chi ha prove di tagli o di qualsiasi infrazione di segnalare il tutto alla Federazione, estirpando le erbe cattive dal nostro praticello.

Non bara, corre forte e vince il buon Francesco Caliandro che finalmente riconquista la vittoria in una gara di Corripuglia. Lasciatemi sottolineare l’ottima prestazione di questo atleta che sembra finalmente tornare ai suoi livelli, come conferma anche il successo sui 3000 metri in pista a Lecce nel Triplo Star di giovedì scorso, dopo il periodo di crisi e quello seguente di alti e bassi. Francesco (Podistica Palagiano) vince in 32:18 superando, dopo alcuni chilometri percorsi insieme, il valente Rino Bonvino (Nuova Atletica Giovinazzo), due piazze d’onore in due domeniche consecutive dopo diversi mesi di sosta, che conclude in 32:53, soffrendo notevolmente nel finale per l’antica pavimentazione di Trani. Terzo posto per il locale e più giovane Daniele Spallucci, tesserato per la Rocco Scotellaro Matera, terzo in 33:09. Squilli di tromba anche per Tommaso Parisi (Atletica Acquaviva) che chiude quarto in 33:32 e precede il campione europeo master m35 dei 3000 siepi, Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), quinto in 33:56. Splendido sesto posto per Angelo Pazienza (Bitonto Runners), maestro d’atletica che vive un magico ritorno di forma, in 34:01 sull’acciaccato Alessandro Belotti (Podistica Palagiano), settimo in 34:07, che a fine gara è dovuto ricorrere ad un salutare massaggio fatto da Gadaleta (vedi ultime foto del servizio fotografico). Ottavo, altro bel personaggio, Angelo Baldini (Pedone Riccardi Bisceglie)in 34:17 a precedere l’umiltà di Michele Cassano (Pedone Riccardi Bisceglie), nono in 34:17. Decimo , a chiudere l’odierna top-ten, il primo degli atleti della società organizzatrice, l’ottimo Denis Greco, in 34:33, che mi permetto di incitare a tornare presto alla “sua velocità”.

In campo femminile s’impone l’assoluta dell’Alteratletica Locorotondo, ma altamurana di nascita, Mariangela Ceglia che chiude in 39:40, 127^ assoluta. Giungono quasi appaiate, a distanza di un secondo, le bravissime Emma Delfine (Nadir on the road), seconda in 40:03, e Maddalena Carrino (Podistica Faggiano), terza in 40:04. La coriacea Daniela Fontanarosa (Amici del Tesoro Bari) è invece quarta in 40:44 sulla mai doma Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), quinta in 40:45. Purtroppo ritirata la brava Viola Giustino (Naf Acquaviva), senz’altro incorsa in qualche problema fisico.

Subito dopo l’arrivo, in piazza, il ricco ristoro finale con ottima doppia fila: gli atleti ritirano acqua, dolcetti ed uva (qualcuno convinto di essere al fruttivendolo porterà via addirittura una cassa…..). Segnalo che i primi duecento giunti al traguardo hanno avuto diritto a ritirare una fantastica maglia tecnica a maniche lunghe: da spostare il punto di distribuzione delle stesse, che ha causato un po’ di confusione con problemi per gli altri atleti che arrivavano, e la necessità di riservarne una decina – almeno – alle donne, giacché solo le prime tre sono riuscite a conquistarla. Qualche complicazione per gli atleti in fondo al serpentone , imputabile alla maleducazione degli stessi podisti già giunti e di alcuni cittadini che hanno più volte attraversato la sede stradale incuranti degli ultimi, nel tratto adiacente al traguardo che portava all’effettuazione del giretto finale: ricordo che la gara si conclude quando l’ultimo concorrente taglia il traguardo, e tutti – ripeto tutti – devono godere degli stessi diritti e doveri.

La simpatica maglia nera la facciamo oggi indossare all’eterno Gennaro Chimenti (San Nicola Runners), classe 1926, e a Tiziana Catella, l’avvocato “rosso” della Dof Amatori Turi. Citazione di merito per Cristina Mastrorosa (Bio Ambra New Age), terza nella categoria f35, al traguardo in 45:44, che davvero mette tutta la forza che ha nelle sue gambe per ottenere prestigiosi risultati, e per Cosimo Bottalico (Cus Bari), al traguardo in 40:35, storico maratoneta ed ultramatoneta, compagno di tanti allenamenti mattutini.

In piena velocità si comincia con le premiazioni, con Paolo Liuzzi a garantire velocità e citazioni, il buon Vittorio a portare gioia e vivacità e le vallette, tanto bellezza e… tanti commenti del pubblico. Sul palco da segnalare la presenza del sindaco, Gigi Riserbato, dell’assessore allo sport, Fabrizio Sotero, e del presidente della società organizzatrice, Franco Assi.

Dopo la premiazione per il circolo didattico distintosi tra i giovanissimi, la chiamata sul palco per il sottoscritto onorato, insieme alla moglie Antonia, con targa e cestino gastronomico, per “la loro dedizione al mondo del podismo”. Grande piacere e commozione anche per i favorevoli commenti pronunciati degli astanti e poi… subito a fotografare.

Si prosegue, infatti, con le premiazioni dei podi maschili e femminili: Caliandro ritira un buono di 150 euro più orologio gps e coppa, Bonvino buono di 100 euro e coppa, Spallucci buono di 50 euro e coppa; al femminile, Ceglia ottiene un buono di 100 euro più orologio gps e coppa, Delfine buono di 80 euro più coppa e Carrino buono di 50 euro più coppa. Si passa ora alle categorie, con alternanza tra uomini e donne: cesti, coppe, vino, monili, tantissimi premi per tutti i meritevoli!

E’ il turno delle società: vince la Barletta Sportiva su, nell’ordine, Amatori Putignano, Bitonto Runners, Assi Trani (che signorilmente si autoesclude dalla premiazione), Maratoneti Andriesi e Bisceglie Running: particolare la premiazione che, oltre ai trofei, regala casse di bottiglie di birra, davvero gradite ai rappresentanti delle società premiate.

I saluti, i ringraziamenti, la foto di gruppo e l’invito alla prossima edizione chiudono questa soddisfacente manifestazione. Da parte mia il piacere di esserci stato, confortato dal parere unanimemente condiviso da tutti i podisti interpellati.

P.s.: E’ ricorso domenica il terzo anniversario della scomparsa di Sabino Falco e Antonio Paccione, travolti tre anni fa da un auto: per Loro e per le loro famiglie un sentito ricordo ed un mesto inchino.

SERVIZIO FOTOGRAFICO

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 26 Settembre 2012 09:35)