Latiano (BR) - 5^ Stralatiano

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Latiano Stralatiano 2012Davvero difficile non emozionarsi, non provare qualcosa di forte che ti resta dentro, ti pervade e ti rende felice. Correre si può dappertutto,correre e provare emozioni forti non accade sempre. Latiano, con la sua altissima e vivissima partecipazione popolare alla gara, ha toccato e commosso tutti, non sarà facile cancellare dalla memoria le ali festanti di gente comune, che ha reso omaggio a tutti, dal primo all'ultimo, dal più forte al più debole, dagli uomini alla donne. Applausi, incoraggiamenti, olé, mai una battuta offensiva, con tutta la popolazione schierata fuori dalle proprie case per incoraggiarci e ringraziarci della nostra presenza. Grazie a Voi, ottimi cittadini di Latiano, non sarà facile da domenica non portarvi nei nostri cuori e, sicuramente, non rimpiangervi.   

Ne è rimasto profondamente toccato anche Stefano Baldini, il campione olimpico di Atene, ospite speciale della 5^ Stralatiano, presente sin dal sabato nel centro brindisino per promuovere l'atletica, la maratona, nelle scuole, tra i ragazzi. Non ha nascosto Stefano la propria soddisfazione e anche un po' di meraviglia nel veder tanta festa per la corsa e ha pubblicamente dichiarato di non ricordare una festa popolare così intensa per una manifestazione podistica, almeno al Sud.

La 5^ Stralatiano, diciottesima prova del Campionato Corripuglia, ha confermato gli enormi progressi della locale società "Atletica", non solo come organizzatori, ma soprattutto nel creare un vero movimento atletico in questo piccolo centro. Sono numerose, infatti, le iniziative che predispongono annualmente come staffette, americane, incontri; ma soprattutto stanno avviando la promozione dell'atletica tra i ragazzi, pronti a creare il settore giovanile, come ha confermato la corsetta per i ragazzi delle scuole elementari che ha preceduto quella dei master. E la soddisfazione per ciascun ragazzino di ricevere la medaglia da Stefano Baldini non ha paragoni.

A livello organizzativo, mai come stavolta, mi è difficile trovare dei punti negativi. Indicazioni precise sin dall'ingresso in paese guidavano presso due ampie zone parcheggio, con la prima provvista anche di bagni. Precisa la distribuzione dei pettorali, con iscrizione fissata a 4 euro senza premio di partecipazione (o quasi, come diremo di seguito). Sul viale principale presente un bagno chimico, poco distante l'altra struttura pubblica, almeno inizialmente pulita.

Il mio arrivo con largo anticipo meraviglia gli amici organizzatori, a mia volta resto meravigliato che qui sia già tutto predisposto, persino gli imbuti per regolare gli arrivi. Lavorano tutti con attenzione e cura,  ma i lori visi non sono tirati, ti accolgono con un sorriso, ti descrivono la giornata passata ieri in compagnia del campione olimpico, ti portano al bar.

Pian piano cominciano ad arrivare tutti i partecipanti, è un piacere ritrovarli tutti, è un piacere rivedere amici che non trovavo da tempo come gli atleti della Gymnasium San Pancrazio e della Atalas San Vito, gente genuina e di buon cuore.

Si rivela buon profeta Lotfi Aghzala della Tommaso Assi che trovando, di buon'ora, una Latiano ancora addormentata, racconta come il bello di questo manifestazioni sia il calore della gente, la festa, altrimenti il tutto si ridurrebbe a vederci sempre tra noi podisti. Il buon Lotfi non sapeva quanta e quale festa ci aspettava, o forse lo aveva intuito...

Comincia intanto il toto-Baldini: quando arriva? Correrà? Farà gara? Ecco alcuni dei quesiti che la gente si poneva, podisti in testa, perché vedere, toccare, lasciarsi ritrarre con un campione olimpico non è cosa di tutti i giorni. Poi Stefano è un campione umile, basta rispettarlo, non strattonarlo, chiedere con educazione e Stefano si presta, una foto, una stretta di mano, un autografo, non lo nega a nessuno.

E allora sveliamo il tutto: Stefano arriva verso le nove, segue la corsa dei ragazzini, poi si cambia e, come promessogli ieri, disputa la gara con il locale assessore allo sport, Giuseppe Blè, in cambio di una giornata di astensione dal fumo dello stesso assessore. E così il sottoscritto, senza accorgersene, si troverà ritratto in gara accanto a Baldini e poi, addirittura "riuscirà" a superarlo. Non mancherà in serata la battuta di mio figlio: "Complimenti, papà! In una settimana sei migliorato così tanto da battere Baldini!".

La partenza avviene in piazza Mercato, la sede è ampia, anche oggi non c'è griglia per i più forti,  ma, sportivamente, si cede loro la testa del plotone, il punto di partenza è rispettato, si può partire senza eccessive polemiche e tiritere. Non mancano anche oggi nelle prime fila atleti che concluderanno in fondo, ma proprio in fondo: l'autocontrollo, la modestia, la sportività, l'intelligenza non sono di tutti in questo mondo. Come pecore, occorre che qualcuno controlli, ci indirizzi, per capire cosa è giusto.  

Un fantastico spettacolo di fuochi pirotecnici anticipa la partenza: è bello vederli, ma per l'anno prossimo consiglio che siano un po' allontanati: i botti assordano e un forte fumo nero non è l'ideale per l'ossigenazione di chi si accinge a correre.

Ecco un altro botto, no è lo sparo d'avvio e finalmente si parte, il corteo è subito allungato, i primi sono già spariti. Giro iniziale di circa 2 chilometri, torniamo sul punto di arrivo, e via attraversando l'intero paese e anche parte della periferia. Percorso piatto, veloce, completamente blindato al traffico, con precise segnalazioni dei chilometri, addetti  a presidiare gli incroci, ristoro con bottigliette d'acqua al 5 km circa. Insomma, tutto perfetto, con il locale pubblico, ribadisco, a festeggiarci calorosamente  e costantemente, tutto molto bello, compreso il viale finale che permette lo sprint, incitati dalle grida delle gente.

All'arrivo, ad accoglierci, la calda voce di Michele Cuoco, il valente speaker della manifestazione, sempre più a suo agio in questo ruolo, capace soprattutto di coprire i momenti di vuoto, come ha argutamente sottolineato lo stesso Baldini.

Il ritrovato Francesco Caliandro, francavillese tesserato per la Podistica Palagiano,  vince l'edizione 2012 della Stralatiano: bentornato Francesco ai tuoi livelli, spero di rivederti sempre così. Prestigioso secondo posto per Mino Albanese (Marathon Massafra), protagonista di una grande annata, che precede Angelo Pazienza (Bitonto Runners): non posso esimermi anche questa volta di lodare un uomo come Pazienza, atleta di ottimo valore in gioventù ed oggi fortissimo master, valente tecnico e promotore del movimento atletico. Altro nome prestigioso ad occupare il quarto posto, il carissimo Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), senz'altro lo stakanovista tra i pieveloci;  il "bellissimo" Vito Bongermino (Top Runners Laterza), sempre più vicino ai vecchi standard, chiude in quinta posizione. Il giovane assoluto Roberto Notaristefano  (Podistica Massafra) è sesto,  seguito dal coriaceo Cosimo Montemurro (Marathon Massafra), settimo. In ottava posizione troviamo Claudio Palmisano (Don Milani Mottola), un atleta che secondo me può "salire" ancora, seguito dal simpaticissimo Enzo Zammillo (Atalas San Vito), nono, e dal taciturno ma deciso Denis Greco (Assi Trani), decimo, che completa l'odierna top ten maschile.

Al femminile altra perla per la collezione di Emma Delfine (Nadir on the road Putignano) che vince e precede, nell'ordine, la silenziosa Daniela Fontanarosa (Amici Strada del Tesoro) e la biondissima Mara Lavarra (Amatori Putignano). Quarta posizione per Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), atleta che quest'anno ha davvero corso tanto, che precede la star locale, l'affascinante Alessandra De Luca, sempre sorridente e radiosa. Nicoletta Ramunno (Amici Strada Tesoro Bari) è sesta seguita da Carmen Carella (San Nicola Bari), Marina Rotolo (Athletic Team Palagiano), Caterina Pugliese (Alberobello Running) e Erica Teresa Delfine (Nadir Putignano), che completano la lista delle prime dieci donne.

1075 i finisher, con l'84enne Leonardo Palmisano (Casalini Brindisi) – nonostante uno strappo – e Tiziana Catella (Dof Turi) a chiudere il plotone.

Citazione d'obbligo per Matteo Masciopinto (Montedoro Noci), neo-papà per la seconda volta in settimana, e per Andrea Petarra (Atletica Mesagne), che spero di rivedere presto nelle posizioni che gli competono. Un plauso, infine, alla simpatia di Stefania Bottiglia (Podistica Faggiano) e al suo impegno per la difesa dei diritti degli animali.

Terminata la gara, un busta ristoro – degna di un pacco gara di altre manifestazioni – premia gli arrivati: anche chi si lamentava è servito.

Non passa molto e già è tutto pronto per le premiazioni: Cuoco chiama sul palco le autorità tra le quali spiccano Giacomo Leone – consigliere nazionale Fidal, Angelo Giliberto – presidente regionale Fidal, Antonio De Giorgi – sindaco di Latiano, Giuseppe Blè – assessore allo sport, Nicola Cainazzo – presidente Coni provinciale e, naturalmente, Stefano Baldini, che in questo modo si libera dagli attacchi festanti della folla.

Presenti anche gli sponsor, con l'ottimo Cuoco a gestire e dettare i tempi: si parte con i vincitori assoluti, Caliandro e Delfine, per poi passare alle varie categorie. Da segnalare che tutti i primi di ciascuna categoria hanno ricevuto un'ottima macchina elettrica per caffè; premi vari, ma di valore, per tutti, gli altri. La premiazione delle prime cinque società per numero di arrivati (Amatori Putignano, Podistica Faggiano, Assi Trani, Montedoro Noci e Taranto Sportiva) ha chiuso la manifestazione, non prima dei saluti finali e della foto di gruppo.

Poco da aggiungere se non porgere i complimenti all'Atletica Latiano per l'elevatissimo livello raggiunto,  evidenziando che manifestazioni come questa rendono davvero un gran servizio alla promozione dell'atletica in regione e... fuori; peccato davvero per chi è oggi stato assente.  

Smontati a tempo di record palco, archi e strutture varie, la giornata dell'Atletica Latiano è proseguita con un mega pranzo in una stupenda sala ricevimenti. Non potevano mancare i due campioni, Leone e Baldini, che hanno allietato i commensali con racconti, consigli, proposte derivanti dalla loro esperienza. Ottimo pranzo e bellissima festa, in cui si è ben distinto il presidente Antonello Colafati, autentico showman. Un grazie a lui, a Piero, a Fabrizio, a Gianfranco, ad Alessandro e a tutti gli amici di Latiano per la bella giornata trascorsa insieme.

SERVIZIO FOTOGRAFICO

Ultimo aggiornamento (Martedì 23 Ottobre 2012 21:06)