Bitritto (BA) - 7^ CorriBitritto

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Bitritto CorriBitritto 2012Semplice e bella, ben organizzata e senza inutili orpelli: questa, in poche parole, la definizione migliore per la 7^ edizione della CorriBitritto, che si è disputata domenica scorsa appunto a Bitritto, piccolo centro distante qualche chilometro dal capoluogo pugliese.

Il prologo si era avuto con la gara giovanile disputata nel pomeriggio del sabato, valevole come ultima prova del Corristrada, circuito itinerante provinciale. La domenica mattina, invece, gara regionale, che ha visto l'iscrizione di 423 atleti, ottimi numeri considerando il periodo natalizio, quando molti riposano o si dedicano già alla preparazione per la successiva stagione o.. lavorano anche nei festivi.

Il raduno era fissato come sempre in Piazza Aldo Moro, con la segreteria della manifestazione sita nei locali del Palazzo Comunale; poco distante la distribuzione dei pettorali al costo di 3 euro, senza pacco gara. Nelle buste riservate alle società la presenza di penne, una per iscritto, per compilare un tagliando spillato al pettorale utile per l'estrazione finale. Nella piazza, intanto, risuona la voce di Luciano Magno,  il valente speaker della manifestazione, sempre più attento e sempre più... giovane.

Giornata finalmente decisamente più calda rispetto alla settimana trascorsa, senza vento e pioggia, sembra insomma di essere tornati all'autunno, si può correre con il solo completino.   

Tra battute, sfottò, risate e... campagna acquisti, si provvede a cambiarsi e a scaldare i muscoli. Le ampie campagne diventano bagni pubblici  e si torna a scaldarsi, con l'orario di partenza che si avvicina sempre più.

Già schierata  la maggior parte dei partecipanti, lentamente, prolungando il riscaldamento fino all'ultimo, si posizionano i più veloci, per occupare giustamente le prime fila. Noto allora l'assenza di Rodolfo Guastamacchia e di Francesco Caliandro, tra i favoriti della vigilia, insieme ai presenti Francesco Milella, Alessandro Marangi, Luigi Rosito e Mark Ridgers. Possibili outsider, anche per via di qualche anno in più,  Sabino Gadaleta e Angelo Pazienza. In campo femminile favoritissima è la neo-dottoressa (si è laureata in settimana) Teresa Montrone, piuttosto indietro nelle plotone di partenza.

E se la Montrone è dietro, nelle prime fila spicca la presenza di atleti dal passo lento che si ostinano a schierarsi davanti, creando pericolo a sé stessi e  agli altri.... (quante volte l'avrò scritto?).

Pian piano il plotone guadagna metri, non è facile arrestarli: spingerli indietro è ormai un'utopia, in compagnia dei soci della società organizzatrice ci accontentiamo di fermarli qualche metro avanti rispetto alla linea di start.

Ecco la sparo del giudice, come cavalli imbizzarriti avanzano velocissimi gli atleti, personalmente mi metto al lato per inserirmi solo nelle ultime fila. Davanti, intanto, spinta alle spalle, è caduta Teresa Montrone: solo la fortuna le evita danni maggiori, la forte atleta, nonostante i dolori e lo spavento, si rialza e riparte.

Si corre bene oggi, l'aria è fresca al punto giusto, lo spirito è quello buono, almeno nelle retrovie si scherza e ci si supera a vicenda. Diverso il discorso tra i primi, lì occorre spingere e dare il meglio di sé.

Il percorso è il solito, veloce e pianeggiante, ben chiuso al traffico e ben presidiato dagli addetti, con i chilometri segnati sulla sede stradale. Scivolose alcune stradine di campagne, occorre stare attenti, ma in compenso si può correre a polmoni aperti, senza lo smog delle auto. Logicamente assente il pubblico, solo negli ultimi metri cittadini troveremo alcuni cittadini ad incitarci.  

Il solito sprint finale (oggi rinuncio, ho già qualche problema al quadricipite) e finalmente il traguardo, godendo la sensazione di piacere che solo l'arrivo di una gara podistica sa donarti. Alla restituzione del pettorale la consegna di un sacchetto ristoro, più tardi – all'arrivo anche dell'ultimo concorrente – il ristoro "due" con torte, frutta e succo di frutta.

384 i finisher con Alessandro Marangi, brindisino tesserato per la Bruni Vomano Teramo,  a cogliere un meritato successo davanti a Francesco Milella (Amatori Putignano), ottimo secondo, e Luigi Rosito (Aden Exprivia Molfetta),  terzo. Quarta posizione appannaggio di Mark Ridger (Exprivia Molfetta) che precede l'infaticabile Sabino Gadaleta (Pedone Riccardi Bisceglie), quinto ma primo della categoria m35.  In sesta posizione,  c'è la classe pura di Angelo Pazienza (Bitonto Runners) che precede Cristian Bergamo (Cus Lecce), settimo, un leccese che finalmente riscopre la... Puglia. Forte, fortissimo è Michele Uva (Free Runners Molfetta), ottavo, davanti allo "storico" Cosimo Montemurro (Marathon Massafra), nono , e al promettentissimo Marco Amati  (Bruni Vomano), decimo.

Neanche la caduta, nemmeno le tante escoriazioni fermano Teresa Montrone (Alteratletica Locorotondo) che si aggiudica la gara femminile terminando addirittura 19^ assoluta.  Sul secondo gradino del podio sale  Francesca Labianca (Naf Acquaviva), in costante ripresa; sul terzo, Maria Antonia Lisi (Bitonto Runners), protagonista di un 2012 ricco di presenze e di successi. Prestigioso quarto posto per Marianna Lasala (Barletta Sportiva) davanti ad uno dei volti nuovi del 2012, Roberta Roselli (Sport Center Bari), in continua evoluzione, quinta. Sempre in auge da anni è Vittoria Elicio (Amatori Corato) che guadagna il sesto gradino della graduatoria femminile davanti alla forte Filomena D'Adamo (Bitonto Runners), settima, alla "sempre giovane" Grazia De Corato (Canusium 2004), ottava, e alla coppia di giovanissime dell'Alteratletica Locorondo, Emanuella Corvasce e Sabina Doronzo.       

Vincenza Serafino e Gennaro Chimenti, entrambi della San Nicola Runners Bari, campioni di simpatia e longevità, si aggiudicano la speciale maglia nera. Citazione speciale per l'etiope Mumed Bahar Musa,  ospite del centro di accoglienza di Bari-Palese, ancora in attesa dei documenti utili per il soggiorno, che ha corso con scarpe di fortuna e ha chiuso in 18^ posizione, e per Gianpiero Bianco, volto nuovo e forte della Dof Turi, una società che sta lentamente tornando agli antichi fasti.

Alla presenza del vicesindaco di Bitritto - Angelo Natuzzi, del presidente della Fidal Puglia - Angelo Giliberto, del Comandante dei Vigili Urbani - dott.ssa Roberta Bruno, si svolgono le premiazioni che cominciano con un riconoscimento al già citato etiope Musa e al non-vedente Domenico De Tullio (accompagnato da Saverio Coppola). Si parte con i vincitori assoluti: Alessandro Marangi, oltre a vari premi, vince la partecipazione alla Maratona di Parigi; Teresa Montrone, oltre ai vari premi, vince la partecipazione alla RomaOstia. E' il turno dei meritevoli di tutte le categorie, premiati con materiale tecnico offerti dal prestigioso marchio che pubblicizza il buon Alessandro Belotti e un panettone, fino ad arrivare all'estrazione.

Ottimo il sistema del sorteggio (per vincere occorre essere presenti) per avere premiazioni partecipate: dopo i premi meno rilevanti, il tablet (offerto da Giovanni Biafora) è vinto da Giuseppe Netti della Nadir on the road Putignano; la partecipazione alla Maratona di Parigi (offerto come gli altri viaggi dalla volitiva agenzia di Vito Viterbo) va, dopo alcune estrazioni a vuoto per assenza dei "baciati dalla fortuna", a Franco D'Ambrosio (Amatori Acquaviva).

Tra urla di gioia e di delusione, con la foto per i team di Bitritto, la società organizzatrice, e di Acquaviva, il più fortunato, termina anche questa edizione della CorriBitritto, che conferma la positiva tradizione e merita sinceri elogi.

Il 2012 volge davvero al termine, ultima tappa ufficiale il 30 a Ruvo di Puglia per poi ritrovarsi... l'anno dopo.
SERVIZIO FOTOGRAFICO

Ultimo aggiornamento (Martedì 18 Dicembre 2012 20:38)