Catania – Etna Valetudo Skyrace – ultima prova MRIC 2011

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Il mio ultimo articolo sull'Etna Valetudo skyrace di quest'anno riportava come intestazione: E' qui la festa? Rispondo a questa domanda con un “si” molto convinto perché, questo avvenimento podistico Siculo, è stato molto coinvolgente sia a livello umano che a livello agonistico. Qui sul vulcano attivo più alto d'Europa per la finale del circuito del Mountain Running International Cup, Gran Prix delle Naciones, tutte le situazioni pre e dopo gara sono andate  magnificamente bene nonostante alcune situazioni meteo molto problematiche.
Domenica mattina ci siamo alzati molto presto per la colazione e poi a seguire abbiamo pigliato il transfer che ci trasferiva al rifugio Citelli per la fase di ritrovo e partenza. Dopo l'abitato di Catania le condizioni meteo erano pessime, l'avanzamento del nostro bus era rallentato da una nebbia molto fitta, da scrosci di pioggia molto intensi e il vento soffiava come un dannato: insomma le condizioni erano proibitive. Arrivati nei pressi del rifugio Citelli, come nelle migliori favole a lieto fine, il cielo ha iniziato ad aprirsi e qualche timido raggio di sole ha iniziato a scaldare l'atmosfera. Il programma di questa Etna skyrace prevedeva inizialmente un percorso di 24 km con dei passaggi molto tecnici e suggestivi sulla cresta della valle del Bove ma l'organizzazione Skytribe by Mandala tour, appurato che  il vento di scirocco non diminuiva di intensità, con il prezioso ausilio dell’esperienza vulcanologica del direttore di gara Marco Tomasello, ha deciso, saggiamente, di optare per un percorso alternativo di km 21 con un dislivello complessivo di 2000 metri ( 900 mt. il positivo e 1100 mt. il negativo ). Purtroppo questa decisione d'emergenza ha sacrificato i  passaggi in cresta, ma naturalmente la sicurezza degli atleti e del personale di servizio è decisamente più importante dello spettacolo. Esattamente quindici minuti prima della partenza i 125 atleti presenti hanno visto, con grande stupore, il cielo completamente sereno e azzurro. Questo miracolo della natura ha permesso di ammirare prima un colorato arcobaleno e poi la maestosità della sagoma del vulcano. I crateri sulla sommità sbuffavano intensamente e i vapori bianchi erano sbattuti di qua e di la lambendo e accarezzando il terreno lavico imbiancato dalle neve caduta nei giorni precedenti la competizione.
Alle ore 10 in punto i cronometri di Gabriele Giuffrida, mitico condottiero della Mandala tour, hanno suonato la sveglia della partenza e il gruppo festante si è lanciato a folle velocità giù dal primo chilometro di discesa su asfalto. Un deviazione a sinistra ha permesso agli sky-runners di entrare nei sentieri del parco naturale dell'Etna e i corridori del cielo hanno saggiato subito l'asprezza del terreno lavico. I passaggi nelle colate laviche erano intervallati da  zone boschive dai colori stupefacenti e predominanti erano il giallo e l'arancione delle foglie delle betulle ormai vicine al letargo, il verde degli abeti e delle zolle d'erba. Il susseguirsi di questi panorami Etnei sembravano tante tele pittoriche incastonate nei colori delle varie colate laviche. I colori del  prodotto del vulcano per eccellenza varia, dal grigio chiaro, molto intenso, della lava che si è raffreddata in profondità, al marrone scuro della lava che si è raffreddata in superficie.
La 6^ edizione dell'Etna è andata in fumo con  una battaglia sportiva molto qualificata a livello internazionale con nove nazioni presenti a questa lavica race: Italia, Catalunya, Romania, Marocco, Spagna, Svizzera, Belgio, Repubblica Ceka, Germania e, per una finale del genere, non poteva essere altrimenti. Nella race rosa  hanno preso le redini della gara le aquile della Valetudo rosa Emanuela Brizio e Mora Cecilia e dalla conterranea Piemontese delle campionesse della Valetudo, Debora Cardone. In campo maschile, il favorito Ionut Zinca, ha messo subito le ali alla sua azione. Ainseguire il campione Rumeno un trio di aquile Valetudo, Mikhail Mamleev, Maurizio Fenaroli e Alberto Gramegna. Dopo 14 km lo scollinamento, a quota 2400 mt. s.l.m.; a proposito, la scalata a questo gpm è stata molto difficile sia per la severa pendenza che per il camminamento nella lava molto friabile però, nonostante i problemini di appoggio dei piedi, lo spettacolo che si godeva da lassù era idilliaco. La vista dell'Etna, innevato e fumante, è stata esageratamente stupenda e unica. Il vincitore della settima ed ultima prova del MNRIC 2011, Ionut Zinca, ha provocato nella skyrace una vera eruzione cronometrica. Infatti il suo distacco nel punto più alto della gara sul primo inseguitore, l’aquila Mikhail Mamleev, era ormai incolmabile. Nella skyrace rosa l'aquila Emanuela Brizio ha ingaggiato un duello a distanza molto avvincente con Debora Cardone, mentre l’aquila rosa Ceci accusava un leggero ritardo a causa dei postumi della caduta avvenuta nel trail del Monte Casto di sette giorni orsono.
Nella lunga discesa verso il traguardo Manu Brizio ha tirato allo spasimo e questo le ha permesso di conquistare la vittoria di giornata e la corona del circuito. Il best time rosa di Emanuela Brizio è stato di 1h55’51. Seconda la forte Debora Cardone 1h57’06” (Team Gio 22 R.) e 3^ Cecilia Mora in 2h02’40” (Valetudo skyrunning rosa Italia). A seguire: 4^ Martinez Montse 2h06’35” (team Diedre Petzl. Catalunya), 5^ Ana Isabel Estevez in 2h09’13” del team la Pedriza del Manzaranes Spagna, 6^ Delphine Gustafe, team Perics Catalunya, 7^ Maria Josè Zazo, La Pedriza del Manzaranes Spagna, 8^ Llorente Monica, La Pedriza del Manzaranes Spagna, 9^ Carmela Vergura, Valetudo skyrunning rosa Italia e 10^ Fernanda Mirone team Barocco.
Copia incolla della skyrace rosa per i colleghi podisti maschietti.
Successo di tappa e corona MNRIC 2011 per il Rumeno Ionut Zinca, il corridore del Craiova termina la sua fatica con il time di h. 1 34’15” , 2° il campione Italiano di skyrace e orienteering 2011 l’aquila Valetudo Mikhail Mamleev 1h39’45”, 3° Maurizio Fenaroli (1h41’25”) Valetudo skyrunning Italia, 4° Gramegna Alberto 142’30” Valetudo skyrunning Italia, 5° Bostan David 1 43’57” CSU Craiova Romania,  6° Gabriel Crosas Salvans del team Diedre Petzl Catalunya, 7° Calcinati Andrea team Valtellina, 8° Miotti Emanuele, team Valtellina, 9° Nicola Montecalvo, Sicilia e 10° Abdelkrim Boumalik team 5 torri Marocco. Altri risultati delle aquile Valetudo: 12° Mauro Toniolo, 18° Luigi Gritti, 24 Luca Boffetti, 41° Massimo Fontana, 42° Claudio Turchi, 44° Giorgio Pesenti, 46° Bruno Mazzoleni, servizio finish Davide Passeri.
Non ha partecipato a questa ultima prova Etna Valetudo MNRIC il forte Catalano Michel Rabat. Il vincitore del circuito MNRIC 2010 si è procurato uno stiramento nell’allenamento pre race della vigilia: a Michel un grosso augurio di pronta guarigione.
Il supporto morale degli atleti Valetudo è stato egregiamente messo in atto dalle sostenitrici: Elena, Martina, Vanessa e Serena.
Terminati gli arrivi, la cucina del rifugio Ragabo ha rimesso in batteria le scorte energetiche di tutti gli atleti e poi, un altro trasferimento in bus ci ha proiettato nella vulcanica atmosfera della premiazione nel comune di Zafferana Etnea. Qui atleti, autorità e staff organizzativo si sono amalgamati come una grande famiglia e questo ultimo atto si è trasformato in una magica comunione di persone amanti del running vulcanico.

Classifica finale del circuito Mountain Running International Cup, Gran Prix delle Naciones 2011
Femminile
1^ Brizio Emanuela punti 415 Valetudo skyrunning rosa Italia, 2^ Jose Zazo Maria punti 382 La Pedriza del Manzaranes Spagna, 3^ Mora Cecilia punti 355 Valetudo skyrunning rosa Italia, 4^ Montse Guerrero punti 319 Catalunya, 5^ Gustafe Delphine punti 258 Catalunya.
Maschile
1° Ionut Zinca punti 440 CSU Craiova Romania, 2° Crosas Salvans Gabriel punti 416 Diedre Petzl Catalunya, 3° Mikhail Mamleev punti 385 Valetudo skyrunning Italia, 4° Rabat Michel punti 384 team Perics Catalunya, 5° Pere Bove Aurell punti 335 Catalunya.
Team
1° Valetudo skyrunning Italia punti 1396, 2° Diedre Petzl punti 1389 Catalunya, 3° CSU Craiova punti 862 Romania.
Nazioni
1^ Catalunya punti 2411, 2^ Italia punti 1951, 3^ Spagna punti 1637.

La Valetudo skyrunning rosa e Italia e la Skytribe di Catania, con il loro sincero gemellaggio sportivo e umano, in occasione dell’Etna Valetudo skyrace 2011, hanno energicamente condiviso e realizzato il sogno di unire podisticamente lo skyrunning del nord Italia a quello del sud Italia creando una linea immaginaria tra le Alpi, i colli Romani e infine le Madonie.
Evviva i 150 anni della nostra Italia!
Per ultimo, ringrazio infinitamente gli amici Catalani Lluis e Francesc di MNRIC e certifico che la loro opera organizzativa è stata perfetta e hanno trasmesso a tutti i partecipanti del circuito una sferzata di energia vitale per scalare e scendere dalle alte vette del circuito MNRIC GPdN. 2011. E’ stato un circuito mountain con dei valori umani e sportivi di alta qualità! Nel 2012 ne vedremo delle belle!

Ultimo aggiornamento (Giovedì 10 Novembre 2011 00:03)