Il 1° trofeo Città di Monreale rimane nella cittadina normanna.

A conquistarlo, in una mattinata baciata dal sole e un po’ ventosa, il solito Max Buccafusca, palermitano ma tesserato con l’ASD Marathon Monreale, società che ha organizzato l’evento. Buccafusca, che in questa stagione ha già ottenuto parecchie vittorie, ha dominato dal primo fino all'ultimo dei sette giri previsti.

Al secondo posto assoluto, Antonino Renda sempre del Marathon Monreale. A Renda è andato il trofeo in memoria del Dott. Vincenzo Massaro, quale primo atleta monrealese classificato. Terzo nella classifica generale Gaetano Immesi dell’Universitas Palermo.

Tra le donne (per loro 5 giri insieme agli uomini over 60) a primeggiare, meritatamente, è stata Elena Dragotto (Fiamma Rossa Palermo). Seconda Lucia Buccheri, terza Federica Gitti.

La gara, valida come prova challenger del BioRace Grand Prix Fidal Uisp, ha visto la partecipazione di poco più di 200 atleti, un numero record che ha costretto gli organizzatori a cambiare “in corsa” il programma della manifestazione predisponendo due batterie (donne e uomini over 60) e uomini dalla TM alla M55.

Prologo importante della giornata di sport la gara dedicata ai più piccoli, che ha visto primeggiare Ludovico Ammirata “figlio d’arte” di Vittorio (ASD Universitas e Polizia di Stato) oggi solo terzo (a dispetto del figlio) nella sua categoria la M40.

Infine, due parole sull’organizzazione ad opera, come detto, dell’ASD Marathon Monreale; un lavoro sudato, sacrificato, ma soprattutto vincente visto l’ottimo risultato dell’evento. Il suo “sanguigno” presidente Nino Lo Iacono e il suo predecessore Andrea Arcangelo, hanno sapientemente “guidato” i ragazzi della società della cittadina normanna, che dal primo all’ultimo hanno dato una mano (in alcuni casi anche entrambe) per la buona riuscita della manifestazione.

Buona anche la risposta dei monrealesi che hanno “accompagnato” con interesse e moderata partecipazione gli atleti lungo il percorso ricavato tra le stradine del nel centro storico. Oggi Monreale è tornata a correre, speriamo adesso che non si fermi più.

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