Pont Saint Martin (AO) – 2^ The Electric Trail 2012

Valle d'Aosta - Primapagina

Pont_Saint_Martin_The_Electric_Trail_2012Gli organizzatori della Termoplay Team stamattina hanno dovuto riaprire le iscrizioni, le avevano chiuse giovedì pomeriggio perché avevano raggiunto la quota massima di 250 runners, ma il percorso del The Electric trail è cosi elettrico e tecnico che sabato notte lo staff organizzativo ha dovuto ristampare in fretta e furia alcune decina di pettorali per offrire l’opportunità e soddisfare i desideri di partecipazione di numerosi trailers che, all’ultimo momento, hanno pressato telefonicamente il team Termoplay per l’ammissione al loro trail-skyrace. Il percorso di 19 km, con un dislivello complessivo di 2700 metri, si snoda ai piedi delle Alpi Valdostane. Pont Saint Martin è il paese-porta della Valle d’Aosta con un’orgogliosa vocazione al pollice verde e conserva gelosamente il suo passato romanico.  Nei secoli successivi si costruirono numerose chiese e castelli, questi edifici sono ancora oggi conservati come fossero reliquie, e fanno bene questi Valdostani a conservare i loro preziosi tesori e la loro cultura! Stamattina sotto l’arco della partenza, alle ore 09,00 in punto, lo speaker ha dato fiato alla tromba e allo scoccare del fatidico orario dello start, il cerimoniere ha aperto le ostilità di questa seconda edizione. Successo pieno di partecipazione con quasi 300 atleti all’arrivo, il doppio rispetto alla prima edizione. Questo trail è in fondo una skyrace a tutti gli effetti, non si può denominare skyrace perché non si raggiungono quote d’alta montagna, ma vi assicuro che ne ho visti pochi di percorsi cosi tecnici e impegnativi. E’ un continuo salire e scendere dalla vallata alla sinistra di Pont: le salite sono disseminate di gradini e gradoni su sentieri e mulattiere in mezzo ai boschi e alcuni tratti senza vegetazione permettono di vedere il fondo valle e le cime imbiancate delle Alpi che si trovano nella bassa valle d’Aosta. Si corrono alcuni tratti di discesa con delle difficoltà tecniche di grande livello agonistico e per molti minuti i trailers hanno dovuto compiere evoluzioni da acrobati sui gradoni dove si dovevano sgranare gli occhi per non sbagliare l’atterraggio sui gradini sottostanti e per una buona mezzoretta tutti abbiamo superato l’esame di funamboli e quindi abbiamo ricevuto il patentino di camosci doc.
Il più camoscio di tutti è stato Paolo Bert della podistica Valle Infernotto con il time di 1h 43’35”, 2° Enzo Mersi 1h 44’15”, atl. Monte Rosa, 3° il Valetudo skyrunning Italia Maurizio Fenaroli 1h 46’27”: per Maury un’ottima prestazione di inizio stagione. Dietro di lui  4° Diego Vuillermoz  e 5° Alfonso Bracco. Per le aquile Valetudo, di rilievo il 47° posto per Massimo Fontana e il 136 gradino per Giorgio Pesenti. Anche per il trail rosa c’è stata una partecipazione di alto livello agonistico, 13^ assoluta e prima del gentil sesso Enrica Perico di Verres, la vincitrice ha alzato le mani al cielo in 2h 02’57”, 2^ la campionessa mondiale di trail sulle distanze lunghe la Valetudo Rosa Cecilia Mora, 23^ assoluta con il time 2h 08’23”, 3^ Sonia Glarey di Cogne 2h 14’14”, 4^ la fresca vincitrice del trofeo della neve del Monginevro l’aquila Valetudo rosa Marina Plavan, 5^ Genny Garda Borgofranco d’Ivrea. Dodicesima Carmela Vergura, la trailer rosa Valetudo ha corso l’Eletrcic rivisitando con i piedi e con la mente il suo tor des Geants 2011, infatti alcuni tratti di questo percorso sono un piccolo assaggio podistico della massacrante gara a tappe del Tor.
Nella valle del Lys si narra che da pellegrino San Martino qui fece un patto con il diavolo per salvare una vita umana: San Martino si impegnò a costruire un ponte in una sola notte in cambio dell’anima del primo viandante che sarebbe transitato su questo ponte. Per questa opera il diavolo non mise più le corna a Pont.


 

Ultimo aggiornamento (Mercoledì 28 Marzo 2012 00:05)