Leggendo la notizia relativa alla positività di Pietro Colnaghi al Passatore, lungi da me giudicare l’atleta o il caso singolo, per questo esistono gli organi competenti, mi sono soffermato ad analizzare i commenti dei lettori, traendone istruttive conclusioni di cui vorrei farVi partecipe.

Per prima cosa ho scoperto che “c’è il doping ed il Doping”.

Ed io che credevo esistesse solo una forma, invece quello con la D maiuscola è quello vero, l’altro una bagatella, se ho capito bene. In ogni caso leggete Voi stessi. Bisognerà informare la WADA che forse non lo sa. Così a fianco di ogni sostanza proibita può inserire una "D" oppure una "d". Poi dovrà anche duplicare la lista delle sanzioni in funzione del tipo di sostanza assunta. Per esempio alla prima positività con la "D" 3 anni, invece con la "d" una letterina con scritto "sbadatone, stai più attento la prossima volta!"

“Chi non ha mai preso niente prima, durante e dopo?”

Io per esempio. Allora sono proprio un podista parvenu. E pensare che credevo di essere in buona e numerosa compagnia.

“..sbagliato invece divulgare notizie parziali, se poi si tratta di un errore comunque si getterebbe un'ombra su una figura innocente.. ma la privacy dell'atleta non conta?”

Aspettiamo ben volentieri le controanalisi, ma nel frattempo prendiamo nota che c’è un sicuro colpevole, è la “testata” che riporta un comunicato ufficiale del CONI.

Scusate per queste poche righe, ma mi sento sempre più confuso. Sarà forse colpa del caldo.

rodolfo.lollini@podisti.net