Una task force contro i furbetti
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Leggo gli articoli di Rodolfo Lollini che parlano di TREVISO MARATHON, di come risparmiare sulle quote gara definite “light” e su quanti corrono con pettorale delle passate edizioni. Da organizzatore devo dire che “ purtroppo” si tratta di un problema di difficile soluzione. Non possiamo far altro che CRITICARE il COMPORTAMENTO di questi podisti che mettono fortemente a rischio civile e penale gli organizzatori. Come scrive Morselli, “ Non va dimenticato che un podista che corre con il numero che nel database delle iscrizioni corrisponde ad un altro podista, puo' generare in caso di incidente suo, uno scambio di identità, mettiamo che questo sia investito e muoia, i carabinieri chiamerebbero la famiglia del vero titolare di quel numero di gara per dare la triste notizia.” Post mortem però quegli stessi carabinieri chiamerebbero chi organizza e qui nascerebbero i gravi problemi legati alla responsabilità civile e penale di chi organizza.
Alla luce di quanto sopra a partire da quest’anno alla GARDA TRENTINO HALF MARATHON andremo a creare una TASK FORCE formata da gente del settore (corpi di vigilanza) che sul percorso in appositi punti segnalati con cartelli ( attenzione a 500 metri verifica pettorale) avranno il compito e l’obbligo di fermare “ tutti” e ribadiamo tutti quanti corrano senza pettorale e/o con pettorale difforme. Questo in virtù di precise e specifiche autorizzazioni alla luce anche di quanto stabilisce la QUESTURA e/o le competenti Autorità preposte che assegnano, stabiliscono e determinano che per quello spazio temporale che va dall’inizio della gara al passaggio dell’ultimo concorrente la strada sia ad uso “ esclusivo” dei concorrenti.
Ultimo aggiornamento (Venerdì 16 Marzo 2012 12:25)